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Primi sintomi e corretta diagnosi: al Cefpas si parla dei disturbi specifici dell’apprendimento

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Caltanissetta – “Il Cefpas vuole porre un’attenzione elevata verso una tematica delicata e sempre più diffusa quale quella dei disturbi specifici dell’apprendimento. Oggi vogliamo approfondire le problematiche del paziente affetto da DSA con tutte le diverse figure professionali che sono coinvolte nell’ambito della diagnosi, trattamento e cura con l’obiettivo di fare prevenzione nei confronti di questi disturbi che si manifestano sempre più precocemente affinché si possa arrivare a una diagnosi corretta e tempestiva”. Queste le parole di Roberto Sanfilippo, Direttore generale del Centro in occasione del seminario “I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): la relazione professionale per la presa in carico multidisciplinare”realizzato dal Cefpas, in collaborazione con Smo (Società Mediterranea di Ortottica).

La legge n.170 dell’8 ottobre 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati “DSA”. “Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato nel 2022 un rapporto in collaborazione con l’Ufficio di Statistica contenente i dati epidemiologici italiani raccolti negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021 per quanto riguarda gli alunni con DSA. Nel 2020/2021, 198.128 alunni presentavano dislessia, 99.769 disgrafia, 117.849 disortografia e 108.577 discalculia; tali dati sono complessivi per primaria e secondaria di I e di II grado” afferma Maria Vadalà, Professore associato di Oftalmologia, Università di Palermo nonché responsabile scientifico dell’evento che aggiunge: “Gli elementi che possono fare sospettare una evoluzione in DSA possono essere individuati fin dall’età prescolare, attraverso quei compiti linguistico-cognitivi che già fanno parte dei programmi della scuola dell’infanzia. La diagnosi può essere posta alla fine della seconda elementare per i disturbi relativi a lettura e scrittura”.

L’evento si propone di promuovere una scheda di presa in carico unica e condivisa per tutte le figure riabilitative coinvolte e intende favorire il confronto tra ortottisti, logopedisti, tecnici della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, psicologi, neuropsichiatri infantili, ai fini del trattamento multidisciplinare e consapevole del paziente. “La figura di riferimento nella diagnosi e trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento è il neuropsichiatra infantile che si avvale in tutto il percorso degli interventi di diversi professionisti sanitari. Fondamentale è l’apporto di psicologi e logopedisti, cui si aggiungono esperti in scienze della formazione e dell’educazione. Alla gestione di base del bambino con DSA si aggiunge la collaborazione di altre figure come il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e l’ortottista che si occupano di integrare con le loro peculiarità il supporto per lo sviluppo del paziente” dichiara Emilia Gallo, Ortottista, Arnas Garibaldi di Catania e Past president Smo nonché responsabile scientifica dell’evento insieme a Maria Vadalà. “Un corretto ed empatico rapporto da parte di tutte le figure sanitarie coinvolte nel processo sono essenziali per lo sviluppo di una consapevolezza nei genitori chiamati ad affrontare il percorso diagnostico e riabilitativo insieme al figlio/a” aggiunge Gallo.

Tra gli obiettivi del seminario quelli di: conoscere i percorsi diagnostici e terapeutici della riabilitazione dei DSA nelle varie declinazioni professionali, acquisire competenze trasversali sui meccanismi neurologici e neuropsicologici del DSA e delineare il quadro degli elementi fondamentali per dialogare in modo adeguato con le varie figure professionali che ruotano intorno ai DSA per una presa in carico multidisciplinare.

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Gli studenti del Cirs donano posacenere da loro realizzati al Comune

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Posacenere colorati realizzati dagli studenti del centro di formazione professionale Cirs donati al Comune di Gela. Questa mattina gli studenti, accompagnati da tutor e docenti del Cirs, Vincenzo Bellavia, Giusy Callea, Biagio di Dio, Giuseppe Esposito Ferrara, sono stati ricevuti dal Sindaco Terenziano Di Stefano e dall’assessore all’Ambiente e Decoro Urbano, Giuseppe Fava.

I posacenere, sono stati progettati, poi saldati e posizionati questa mattina in Viale Mediterraneo. “Sarebbe meglio evitare di fumare anche all’aperto ma comprendo che sia difficile sperare di cambiare certe abitudini – ha detto in premessa il Sindaco – grazie a questi ragazzi per la loro iniziativa.

La collaborazione non si ferma qui ma andrà avanti. Chiunque voglia dare una mano per rendere più bella ed accogliente la nostra città troverà sempre le porte del Palazzo di Città spalancate”.L’assessore Giuseppe Fava ha ricordato come Gela abbia un Know how tra i migliori al mondo.

“Il mondo ha bisogno anche di professionisti non solo di avvocati, ingegneri o commercialisti. I saldatori sono figure ricercate che non vengono trovate così facilmente anche in aziende solide del territorio.

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Sul Museo del mare un incontro alla Regione ma la data di apertura non c’è ancora

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Un cronoprogramma che porti, in tempi rapidi, alla riapertura e alla restituzione alla pubblica fruizione del Museo Archeologico e della Nave Greca di Bosco Littorio, a Gela. È quanto stabilito dal tavolo tecnico che si è svolto nella sede dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, a Palermo. La riunione è stata organizzata dall’assessore Francesco Paolo Scarpinato per fare il punto della situazione e per accelerare i lavori.

«Grazie alle ulteriori somme messe a disposizione dall’assessorato – ha detto Scarpinato – sarà possibile superare i ritardi e le criticità, legate a furti e atti vandalici, che hanno impedito l’apertura di due siti così prestigiosi e importanti per il territorio. Stiamo lavorando, contestualmente, alla realizzazione di un percorso per i diversamente abili che possa rendere il circuito di visita più accessibile e inclusivo».

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di rafforzare la sinergia tra tutte le parti coinvolte affinché i lavori possano concludersi nel minor tempo possibile, in modo da garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale di Gela e di offrire nuovamente alla comunità e ai visitatori la possibilità di fruire di questi importanti siti archeologici.

Scarpinato ha assicurato che l’assessorato dei Beni culturali continuerà a monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il massimo impegno per il raggiungimento di questo traguardo. Alla riunione hanno preso parte il dirigente generale dei Beni culturali, Mario La Rocca, la soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo, il direttore del Parco Archeologico di Gela, Donata Giunta.

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Il “Kalat Winner – Caltanissetta che vince nello sport”

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Caltanissetta – Al teatro Margherita, il “Kalat Winner – Caltanissetta che vince nello sport”; la cerimonia di premiazione dedicata ad atleti, società, dirigenti e ad altre figure del mondo dello sport nisseno che il comitato provinciale del Coni organizza con il patrocinio del Comune di Caltanissetta.

In una sala gremita è avvenuta la consegna delle benemerenze sportive, mettendo in evidenza atleti della provincia nissena che hanno ottenuto nel corso del 2024 risultati di rilevanza nazionale e internazionale nelle rispettive specialità.Sono stati assegnati anche i “Premi Coni al merito sportivo” e, a partire da questa edizione, i “Premi Cip al merito sportivo paralimpico”, un importante riconoscimento a diversi soggetti che nel corso degli anni hanno offerto un contributo decisivo per lo sviluppo delle discipline paralimpiche nel nostro territorio, garantendo la possibilità a tantissime persone di non rinunciare a un’esperienza sociale e inclusiva, ancor prima che competitiva, rappresentata dalla pratica dell’attività sportiva.

Tra i premiati Salvatore Nucera, uno dei ragazzi della cooperativa sociale ConSenso, che ha partecipato due volte ai campionati regionali di atletica Leggera Fisdir tagliando il traguardo dei 50 metri piani. Ecco la motivazione del premio: Comitato Italiano Paralimpico – SALVATORE NUCERAA quasi due anni dalla nascita una équipe medica aveva anticipato ai genitori che Salvatore non avrebbe camminato. Lo spirito battagliero della famiglia ha fatto sì che il miracolo si avverasse e lo scorso anno Salvatore, grazie all’associazione Vita Nova e alla cooperativa Consenso, ha preso parte per ben due volte ai campionati regionali di atletica leggera della Fisdir, correndo i 50 metri piani…campione per la vita!Grazie alla collaborazione tra la ConSenso e l’associazione Vita Nova onlus diretta da Angelo D’Auria, è stato possibile attivare un percorso che ha portato Salvatore a eccellere nei 50 metri piani. E’ stato lo stesso D’Auria, che ha seguito il percorso agonistico del 21enne nisseno, insieme al presidente regionale del Cip Salvatore Mussoni, a consegnare il premio al giovane atleta.

“Salvatore ha una miopatia, oltre ad essere autistico, i medici pensavano che non avrebbe mai camminato. A quatto anni ha mosso i suoi primi passi e oggi è due volte campione regionale. La determinazione di Salvatore, lo spirito battagliero, la forza d’animo che contraddistinguono la nostra famiglia hanno fatto sì che, grazie anche a tanta fisioterapia e alla tenacia che nostro figlio ha sempre dimostrato, sia riuscito a realizzare qualcosa che sembrava impossibile e a ottenere un riconoscimento che ci rende fieri e orgogliosi”, dicono i genitori Tania Mosa e Vincenzo Nucera.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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