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Preside arrestata, Giudice (Cgil Sicilia): “Certezza della pena per chi sbaglia e più attenzione ai valori”

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Palermo – Sull’ arresto della dirigente scolastica siciliana si esprime la Cgil regionale. “La vicenda della preside di Palermo è triste in primo luogo sotto il profilo umano, lascia infatti intravedere lo squallore di una fetta di mondo che si svende per un pugno di riso. Purtroppo però rischia di travolgere ingiustamente migliaia di presidi, prima docenti, che dedicano tanto tempo al presente e al futuro degli alunni, insomma alle coscienze del nostro presente che nel contempo sono il futuro”: lo scrive in una nota Ignazio Giudice, segretario regionale Cgil responsabile Legalità.

Giudice aggiunge “non esiste una categoria antimafia come non esistono una città mafiosa e una illibata. Esiste invece una cultura antimafia che va curata giorno per giorno, meticolosamente in ogni azione, dal singolo cittadino alla più alta carica dello Stato. Per sbarrare il passo e neutralizzare l’azione di chi o non ha compreso o è una mela marcia, vedi le parole della preside dell’Istituto di Campobello che ai microfoni di Giletti esalta l’insegnante Laura Bonafede fino al suo arresto”. Giudice sottolinea che i “due differenti fatti hanno in comune non avere messo la coscienza alla base delle proprie scelte, l’avere abdicato per i propri disvalori rispetto a quella cultura della legalità che i docenti e i presidi siciliani, la scuola tutta insegnano quotidianamente”.

“I fatti di Palermo – conclude l’esponente della Cgil – fanno male, molto male in una Sicilia che ogni giorno rivendica il diritto alla normalità, all’assenza di processi di massa e chiede condanna per chi sbaglia attraverso la certezza della pena e maggiore attenzione verso quei valori alti che la scuola trasmette ogni giorno”.

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I brani della tradizione popolare nella “Cantata dei pastori” della Gelika folk

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La Gelika folk ha riproposto nella chiesa di San Giovanni evangelista la “Cantata dei pastori”, suggestivo concerto con brani del repertorio natalizio popolare integrato con alcuni dei più amati classici internazionali. È stata una “immersione” nelle atmosfere del Natale attraverso brani suonati dal vivo con strumenti originali come mandola, ciaramedda, fisarmonica, tamburo, friscalettu e le splendide voci.

«Non solo uno spettacolo – ha detto il direttore artistico della Gelika folk, Ottavio Duchetta – ma un importante momento di recupero delle nostre tradizioni, per rivivere e trasmettere al pubblico i suoni e le sensazioni di un tempo». Ad esibirsi insieme a Duchetta anche Lory Ardore, Gema Ancheta, Consuelo Lisciandra, Rocco e Pierangelo Chiolo, Simone Di Dio e Rosario Barone.

La Gelika folk da anni è impegnata per condividere il patrimonio culturale gelese con il Museo della civiltà marinara e contadina, per anni ospitato presso il Palazzo Pignatelli ma oggi non più allestito. Per la Gelika folk il progetto non muore, anzi viene ribadita alle autorità locali la richiesta di trovare spazi adeguati per nuovi allestimenti. 

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I Cavalieri di Malta portano la loro solidarietà

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Acireale – Alla vigilia di Capodanno i Cavalieri di Malta OSJ, rappresentati dal Gran Maestro S. A. R. il Principe don Thorbjorn Paternò Castello di Carcaci, non hanno fatto mancare la loro solidarietà ai tanti individui che si rivolgono all’associazione Madonna della Tenda di Cristo di Acireale che ospita donne che sono state vittime di violenza insieme ai figli.La delegazione dei Cavalieri di Malta OSJ, guidata dal Gran Priore di Sicilia dott.ssa Natalina Romania di Piscopo, è stata accolta da suor Alfonsina Fileti e Sr Rosalba La Pegna ed era composta dal cav. Pietro Vinti, dal cav. prof. Gianni Alongi, dal cav. Dott. Giuseppe Nicotra, dal cav. Davide Aldo, dal cav. dott. Giuseppe Alizzio, dal cav. avv. Enrico Savuto e dal cav. dott. Santo Cordovana.

La delegazione è stata accolta da sr Alfonsina che, con sentimenti di stima, ha ringraziato il Gran Priore di Sicilia attribuendo al gesto il carattere della provvidenza, come segno della presenza di Dio che non abbandona mai i più deboli e bisognosiDopo lo scambio degli auguri, durante il pranzo organizzato in modo magistrale dalle Suore della Tenda, è’ stato proiettato un video, trasmesso dalla rete nazionale, nel quale quest’anno Suor Alfonsina, ad Assisi, ha ricevuto il premio della rosa d’argento; il Gran Priore di Sicilia, dott.ssa Natalina Romania di Piscopo, ha ringraziato suor Alfonsina per lo straordinario lavoro che svolgono a favore delle donne indifese e vittime di violenza; sono stati donati giochi educativi e di società per i piccoli presenti nella struttura.

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Fidas Gela, il 2024 si è chiuso con numeri straordinari: +41% di donazioni di sangue rispetto al 2023

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L’anno appena trascorso è stato molto importante e con numeri estremamente positivi per Fidas Gela, con un incremento del 41% rispetto all’anno precedente per un totale di 3201 donazioni: nel 2023 le donazioni sono state 2270. Nel 2024 invece l’exploit è stato soprattutto a dicembre con 361 donazioni.

Nel dettaglio, l’Udr ha chiuso ospitando 2859 donazioni nel 2024, le donazioni di plasma sono state 104 (46 nel 2023). Al centro trasfusionale dell’ospedale Vittorio Emanuele, invece, le donazioni sono state 238 rispetto alle 144 del ’23.

Molto importante anche il dato delle prime donazioni: nel 2023 erano 342, nel 2024 sono salite a 378. C’è grande soddisfazione in casa Fidas Gela, l’associazione presieduta da Enzo Emmanuello continua ad essere molto impegnata nella promozione della cultura del dono del sangue e non solo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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