Licata – E’ stata presentata nell’Aula Consiliare nel Palazzo del Carmine, dal Sindaco, avv. Angelo Balsamo, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale, Anna Triglia e dell’Assessore alla Toponomastica d.ssa Stefania Rolla, la nuova Commissione Toponomastica.
Presenti all’incontro con la stampa il prof. Francesco Pira, Presidente Delegato dal Sindaco; il geom. Lorenzo Peritore, il Notaio Arianna Armenio, Membri nominati dal Sindaco; la prof.ssa Giuseppina Incorvaia, il rag. Pierangelo Timoneri, Membri nominati dal Consiglio Comunale. Assente il prof. Francesco La Perna, Membro di diritto.
Il sindaco Angelo Balsamo ha espresso soddisfazione per il ritorno di un organismo importante a cui saranno destinate risorse economiche e personale per poter svolgere un ruolo importante. Commosso il Presidente Francesco Pira che ha ricordato che l’ultima volta che aveva assistito ad una Commissione Toponomastica, era bimbo ed aveva seguito il papà Gino, assessore comunale.
“C’è tanto lavoro da fare – ha detto – tutte le Contrade dalla città, molte zone di periferia, ed anche in alcuni quartieri mancano i nomi e i numeri civici. Ho già incontrato il geom. Antonio Ruvio (presente all’incontro), con cui abbiamo già tracciato un percorso che dovrà essere condiviso dalla Commissione. La prima riunione la faremo già i primi di luglio”. La sede in piazza Elena della Commissione sarà riaperta al pubblico, ha annunciato il Sindaco.
“Chiederemo con l’aiuto del Sindaco Balsamo, che ringrazio per la nomina –ha continuato Pira – un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento , dottor Filippo Romano, perché da diversi anni ci sono proposte di intitolazione avanzate dal Comune non ancora autorizzate. Cercheremo di comprendere le ragioni e lavoreremo per sbloccare questa situazione. Sappiamo che in molti quartieri tante persone hanno disagi perché non arriva la posta, ed è impossibile raggiungere le abitazioni anche ad un’ambulanza o alle forze dell’ordine in tempi brevi”.
La parola è poi passata a tutti i componenti della Commissione. Giuseppina Incorvaia, ha ringraziato il Sindaco ed il Consiglio Comunale per la nomina perché Licata insieme a pochissime città italiane ha come membro della Commissione una rappresentante dell’Associazione Toponomastica Femminile. “Soltanto le città di Roma, Udine, Torino, Verona, Cremona, Firenze e Ponte Buggianese (Pisa) hanno fatto questa scelta. In molti Comuni grazie alle attività di diffusione dei temi sulla parità di genere Toponomastica Femminile è un punto di riferimento importante per la promozione di una toponomastica più equa e rappresentativa”.
Pronti a mettersi a lavorare subito tutti gli altri componenti la commissione Arianna Armenio, Lorenzo Peritore e Pierangelo Timoneri, che sono intervenuti così come l’Asssessore Stefania Rolla e il dipendente comunale Antonio Ruvio.
La Commissione Toponomastica è l’organo di natura consultiva che ha il compito di esaminare ed esprimere un motivato parere su tutte le proposte di denominazioni e modifica delle denominazioni riguardanti la toponomastica comunale: aree di circolazione, scuole, impianti sportivi, lapidi, cippi e in generale luoghi e strutture pubblici o aperti al pubblico di pertinenza comunale. Questa funzione deve essere esercitata avendo cura di tutelare la storia toponomastica di Licata e del suo territorio, con particolare attenzione alla circostanza che le denominazioni proposte rispettino, in primo luogo, l’identità culturale, sociale e civile della comunità locale.
La Commissione Toponomastica nominata dal Sindaco e rimarrà in carica per tutta la durata del suo mandato. I componenti non percepiscono alcun emolumento.
CATANIA – Arriva dopo la lettera di Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio ai deputati dell’Ars, il supporto del Responsabile dell’Unione provinciale Cisal Catania, Giovanni Lo Schiavo.
Due voci che unite rendono più forte e intenso l’appello per un sostegno concreto ai poveri di Sicilia.Una richiesta di aiuto che arriva nei giorni in cui il Parlamento siciliano è chiamato a definire e approvare la legge finanziaria, un momento cruciale per rispondere alle esigenze di una Sicilia profondamente ferita.
Giovanni Lo Schiavo, rappresentante della Cisal Catania, ha espresso pieno supporto alla Comunità di Sant’Egidio e alla campagna sul Reddito di Povertà sin dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi col Presidente Abramo. “Essere d’aiuto al prossimo è un dovere morale e civile”, ha dichiarato Lo Schiavo, confermando l’impegno della Confederazione a promuovere iniziative solidali e a fornire supporto pratico ai più bisognosi.
“La Sicilia ha bisogno di aiuto e tanti sono i temi importanti da affrontare – ha spiegato Lo Schiavo – fondamentali la sicurezza e l’istruzione; un futuro certo per i giovani (la nostra Isola registra tassi allarmanti di Neet, quasi il 45%, e di disoccupazione giovanile, 31,2%, secondo l’Istat). E ancora la questione vivibilità delle città siciliane, visto che otto di queste figurano tra le ultime 25 posizioni per qualità della vita in Italia, secondo il Sole 24 Ore. Serve un sostegno equo e mirato ai Comuni, in base alle reali necessità.
E infine, ma non per ultima – conclude il Responsabile della Cisal Catania – è essenziale rafforzare la cosiddetta ‘legge sulla povertà’, strumento fondamentale per fronteggiare emergenze alimentari, abitative e sociali”.Cisal Catania, dunque, sollecita il Governo Regionale a intervenire con urgenza nella finanziaria, prevedendo misure concrete già nel primo assestamento di bilancio. Perché “l’unica vera alternativa alla sofferenza e alle disuguaglianze è la solidarietà.
Naro – Il cuore della tradizione natalizia siciliana torna a battere più forte che mai a Naro con l’inaugurazione della seconda edizione del Presepe Vivente di Naro, l’unico Presepe Musical di Sicilia. Un evento unico nel suo genere, organizzato dai ContemplAttivi, che dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 accoglierà visitatori da tutta l’isola e oltre nella suggestiva cornice di Casa ContemplAttiva.
Dopo il grande successo della prima edizione, quest’anno il Presepe Vivente Musical si arricchisce di nuove scenografie, musiche originali e coinvolgenti performance teatrali, che trasformeranno il centro storico di Naro in un magico viaggio nel tempo e nello spirito del Natale. L’evento è pensato per tutte le età, regalando momenti di riflessione e meraviglia tra fede, arte e cultura.
Le scene del presepe prendono vita attraverso il talento di artisti locali e non, che guideranno i visitatori in un racconto suggestivo tra canti, musiche dal vivo e coreografie emozionanti. Ogni dettaglio, dalle voci ai costumi, è stato curato con passione per offrire un’esperienza immersiva e indimenticabile.
Casa ContemplAttiva, con i suoi spazi incantevoli, farà da palcoscenico naturale, portando in vita la magia del Natale in un’atmosfera di calore e autenticità.
Il Presepe Vivente sarà aperto al pubblico nei seguenti giorni:
Dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
Ogni sera dalle ore 18:00 alle 22:30
Il Presepe Vivente Musical rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Naro, coinvolgendo la comunità locale e promuovendo la bellezza del territorio. Un invito a scoprire, vivere e condividere il Natale attraverso lo sguardo dell’arte e della tradizione
Roma – Il Popolo della Famiglia si rinnova. È stato nominato il nuovo Consiglio Esecutivo del Popolo della Famiglia, una squadra di dirigenti indicati per contribuire al rilancio dell’attività politica in tutta Italia: Nicola Di Matteo neo eletto segretario nazionale, Mirko De Carli , Cristina Zaccanti , Renzo Erman, Massimiliano Zannini, Saimir Zmali, Barbara Figus, Luciano Castro, Salvatore Asero, e Cristiana Di Stefano.
Sono passati otto anni dall’11 marzo del 2016, quando, presso il Palazzetto delle Carte Geografiche a Roma, nasceva il Popolo della Famiglia. Un popolo che, allora come oggi, fa suo il famoso appello di don Luigi Sturzo, che si rivolgeva agli “uomini liberi e forti che vogliono cooperare ai fini superiori della Patria”.
Otto anni dopo, il PdF c’è ancora, si è riunito a congresso nei giorni scorsi a Pomezia con 140 dirigenti e militanti provenienti da tutta l’Italia. Nonostante le difficoltà e gli insuccessi non molliamo, perché siamo fermamente convinti della necessità imprescindibile di una voce forte e coerente d’ispirazione cristiana nell’agone della politica italiana.Siamo un popolo che ha qualcosa da dire, ma non per difendere privilegi. No. Dobbiamo essere voce, voce che denuncia. Questo è l’amore politico, che non si accontenta di curare gli effetti, ma cerca di affrontare le cause. È una forma di carità che permette alla politica di essere all’altezza delle proprie responsabilità, in modo da affrontare le sfide a cui siamo chiamati giorno per giorno. Dobbiamo creare luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune. Dobbiamo scommettere sul tempo, essere creativi.
Dal congresso di Pomezia riparte la nostra missione al servizio dell’Italia tutta. Ripartiamo dalla mozione congressuale “Avanti verso il futuro” con cui Mario Adinolfi , fondatore del PdF, è tornato ad essere eletto all’unanimità nostro presidente.
“Siamo qui per mostrare che si può cercare il bene comune – dice il segretario nazionale Nicola Di Matteo – con umiltà e senza tornaconto personale attraverso il dialogo e l’incontro. Siamo qui per testimoniare che la politica è un bene, operando con realismo e prudenza, senza fare promesse che non si possono mantenere. Siamo fatti per essere il vero cambiamento. Siamo fatti per esserci. Siamo fatti per portare avanti i nostri ideali, i nostri valori. Io ci sono… e voi?
Il Popolo della Famiglia da Pomezia con il neo eletto valido consiglio esecutivo al quale faccio le mie congratulazioni e auguro buon lavoro è pronto a nuove sfide; in difesa della vita, pace e famiglia”.