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Premio Zanotti Bianco di Italia Nostra a Sebastiano Misuraca per il dono fatto alla cultura

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Il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra, nella seduta del 23 settembre scorso, su proposta del Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni, ha deliberato di conferire il Premio Speciale nell’ambito del Premio Nazionale Umberto Zanotti Bianco 2023, giunto alla XXII edizione, a Sebastiano Misuraca, cittadino di Mussomeli.
La cerimonia di conferimento del Premio si terrà venerdì 24 novembre 2023, alle ore 16.00, presso la Sala Spadolini – Ministero della Cultura – Via del Collegio Romano, a Roma.
Saranno presenti alla cerimonia la Presidente Nazionale di Italia Nostra Antonella Caroli e la coordinatrice della Commissione del Premio Teresa Liguori. Ritireranno il Premio Speciale il figlio del sig. Sebastiano Misuraca Daniele e il nipote Davide.

Il dono del sig. Sebastiano Misuraca per amore della bellezza


Il bellissimo gesto è stato compiuto, nel dicembre del 2020, dall’imprenditore agricolo siciliano Sebastiano Misuraca.
Sebastiano Misuraca, cittadino di Mussomeli, che ha risolto magistralmente, generosamente ciò che per diversi decenni non erano state capaci di fare le istituzioni pubbliche: ovvero fare abbattere e rimuovere le strutture edilizie di un’orrenda villetta, scriteriatamente costruita ai piedi del Castello. Un assurdo manufatto che deturpava irrimediabilmente la veduta d’ingresso del monumentale maniero. La villetta era rimasta lì per quasi mezzo secolo. Sebastiano Misuraca ha portato avanti con tenacissima discrezione il suo speciale proposito per amore verso la propria terra, dedicando il suo gesto ai cinque nipoti. L’imprenditore ha comperato gli oltre tremila metri quadri di terra con villetta, adiacenti al Castello e, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, ha immediatamente fatto demolire l’orrendo caseggiato. Il signor Sebastiano Misuraca, in quella sua lingua di terra finalmente ripulita, ha quindi piantato verdi alberi di ulivo.

Il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, ha rivolto un pubblico encomio al cittadino Sebastiano Misuraca per il suo nobile gesto. “Noi di Italia Nostra non possiamo che confermare il nostro caloroso plauso alla generosa azione del sig. Misuraca: un atto d’amore esemplare, il suo, nel segno dei valori, degli ideali dell’Associazione. E noi oggi, dopo gli anni della pandemia, lo proponiamo per un meritato riconoscimento, nell’ambito del Premio Umberto Zanotti Bianco 2023”- dice Leandro Janni

NOTA BIOGRAFICA
Sebastiano Misuraca è nato a Mussomeli (Caltanissetta) nel 1945. E’ cresciuto in una bella famiglia dedita al commercio di cereali e anch’egli ha intrapreso e continuato la medesima attività. Nel 1978 ha costituito, insieme al fratelli Calogero e al cugino Filippo, la Cereal-Sud s.r.l., continuando e ampliando l’attività dei genitori. i figli Daniele e Alessandro rappresentano la terza generazione dell’impresa di famiglia. Cinque nipoti, di cui è orgogliosissimo, allietano oggi le giornate del signor Sebastiano Misuraca. E’ sposato con la signora Lina. Nel dicembre del 2020 egli acquista un terreno con villetta nei pressi del Castello di Mussomeli: fa demolire immediatamente il brutto caseggiato, per tutelare e valorizzare il paesaggio prossimo al monumentale maniero. Per amore della bellezza.

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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