Attualità

Premio “Vir Singulari Virtute praeditus Ugo Di Prima” a Peppe Tringali

Pubblicato

il

La trentaquattresima edizione del premio “Vir Singulari Virtute praeditus Ugo Di Prima” per l’anno sociale 2023/24 ha visto protagonista Peppe Tringali. Per il Kiwanis club di Gela presieduto da Francesco Di Silvestre, e non solo, il musicista gelese è ‘uomo dotato di straordinaria virtù’ in campo musicale.

Il premio del Kiwanis e’ nato nel 1989 con lo scopo di riconoscere i meriti professionali ai figli di Gela, in vari campi di appartenenza. Il primo è stato assegnato al gelese Ing. Moscato, allora presidente dell’Eni.

Ad insignire del premio Peppe Tringali, il presidente 2023/24 Di Silvestre Francesco ed il segretario Pippo Abbate.

Alla cerimonia erano presenti il Governatore del Kiwanis Italia Francesco Garaffa, il Luogotenente V Divisione Kiwanis Antonio Caglia’.

Peppe Tringali ha 49 anni. Batterista, percussionista, compositore ed arrangiatore. 

Si e’ diplomato in percussioni nel 2002, con il massimo dei voti presso l’Istituto Musicale “V. Bellini” di Catania. Nel 2007 ottiene la laurea specialistica cum laude nello stesso istituto, in Discipline Musicali, indirizzo Interpretativo-compositivo. Nel 2011, ha conseguito un’altra laurea con 110 e lode al biennio specialistico in arrangiamento e composizione a Jazz presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina.

Nel 2000 e nel 2001, ha suonato per Rai 2 in uno spazio dedicato ai giovani talenti della musica come batterista solista. 

La sua attività concertistica lo porta a confrontarsi, sia come batterista che come percussionista, con moltissimi generi musicali all’interno delle formazioni più varie: ensemble di percussioni, quartetto da camera, orchestra sinfonica, jazz combo, big-band, orchestra e band pop.

È vincitore del Premio Nazionale delle Arti, indetto dal M.I.U.R, nel 2005 per la sezione musica jazz e nel 2007 per musica da camera.

Si e’specializzato nella musica moderna, approfondisce il linguaggio batteristico pop, fusion ed in particolare quello jazzistico, partecipando a diverse masterclass sotto la guida di Dave Weckl, Peter Erskine, Adam Nussbaum, Maurizio dei Lazzaretti, Lele Melotti. 

Collabora stabilmente dal 2007 con la cantante statunitense Amii Stewart e dal 2016 con il cantante Mario Venuti.

Ha suonato presso i teatri più prestigiosi in Italia come il Bluenote di Milano e Parco della Musica in Roma (per citarne solo alcuni) ed all’estero: Giappone, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Turchia, Emirati Arabi.

Attualmente, oltre all’attività concertistica presso i più prestigiosi jazz festival, è fondatore, insieme ad Alberto Fidone e Seby Burgio, del trio “Urban Fabula”. Il gruppo, con all’attivo diversi lavori discografici e collaborazioni prestigiose, è stato vincitore dei concorsi più prestigiosi: premio della critica all’European jazz Contest, premio “Pippo Ardini”città di Palermo, ”  premio Concorso Nazionale Città di Treviglio – Nuovi Talenti Jazz, Premio Musicale “Paolo Randazzo”, Concorso Musicale Europeo Città di Filadelfia – Premio Speciale “Paolo Serrao”, Baronissi Jazz Contest e Barga Jazz Contest. Inoltre Urban Fabula costituisce la sezione ritmica dell’Orchestra Jazz Del Mediterraneo.

Ha suonato con Amii Stewart, Mario Venuti, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Paolo Fresu, Franco Cerri, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Stefano di Battista, Steve Grossman, Paul Geffrey, Justin Robinson, Marco Tamburini, Dado Moroni, Gegè Telesforo, Barbara Casini, Joyce Yuille, Dario Deidda, Alfonso Deidda, Francesco Cafiso, Max Ionata, Chiara Civello, Rossana Casale, Sandro Gibellini, Paolo Birro, Giovanni Mazzarino, Seby Burgio, Marco Panascia, Pietro Ciancaglini, Andrea Beneventano, Nello Toscano, Peppe Arezzo, Alberto Fidone; Maurizio Giammarco, Paolo Silvestri (con l’Orchestra Jazz del Mediterraneo); Lucio Dalla (con l’orchestra del “Bellini”); Ron, Paolo Belli, Mario Biondi, Amedeo Minghi (con l’orchestra del Festival della canzone siciliana); Peppe Arezzo e l’Orchestra delle 12 terre.

Attualmente è docente presso il Liceo Musicale “Turrisi Colonna” di Catania.

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version