Sabato scorso si è svolta presso il prestigioso Club Nautico la cerimonia di premiazione del Premio Terra d’Agavi 2024, un evento che ha celebrato la cultura, l’arte e la letteratura, confermandosi come una delle manifestazioni più importanti nel panorama culturale italiano e internazionale.
Quest’anno, il Premio Terra d’Agavi ha raggiunto traguardi straordinari. Con oltre 120 partecipanti, l’edizione 2024 ha evidenziato non solo la vitalità e l’interesse che circondano questo premio, ma anche il notevole sviluppo della sezione dedicata alla poesia, che ha visto un significativo incremento di adesioni. Gli autori in gara, provenienti da ogni angolo d’Italia, hanno rappresentato la ricchezza e la varietà della nostra cultura letteraria. Inoltre, siamo lieti di annunciare la partecipazione di due talentuosi autori dall’estero, segno di un respiro sempre più internazionale del nostro concorso.
L’interesse e il supporto del territorio sono stati fondamentali per il successo di questa edizione, e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito. Un ringraziamento speciale va a Tea Ranno, figura di spicco nel panorama letterario contemporaneo, per la sua presenza e il suo contributo. È stato un grande onore averla come presidente della giuria e consegnarle un riconoscimento per il suo impegno e la sua dedizione alla scrittura. Grazie, Tea. Consegna del Premio al Primo Classificato della Sezione Poesia “Federico Hoefer” Il primo premio per la sezione poesia è stato assegnato a Giovanni Bracco con la sua opera “Madrigali”. Le parole di Giovanni hanno toccato il cuore di molti e siamo felici di premiarlo con questo riconoscimento.
Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente “Ascoltavo il mare” di Muscardin e “Lo scrigno delle mie emozioni profonde e segrete” di Sebastiano Parrella. Associazione Tenaka di Salerno scrittori per i diritti della terra e delle persone Un sincero ringraziamento va all’Associazione Tenaka di Salerno per il loro sostegno e la loro preziosa collaborazione. La vincitrice di questa particolare sezione è stata Tania Anastasi con il suo “Carusi di Miniera”. Consegna del Premio al Primo Classificato della Sezione Narrativa “Alfonso Parisi” Per la sezione narrativa, il primo posto è stato assegnato a Lucia Boldi con il romanzo “Cucurummà”. Lucia Boldi, scrittrice di grande talento, si è già distinta con opere di successo come “Le stelle di carta” e “L’eco del silenzio”.
Una menzione speciale va al duo Giardina Aiello con il romanzo “Terroir”, classificatosi al secondo posto, e al terzo posto troviamo Mavie Carolina Parisi con l’opera “La guerra di Olga”. La commissione, presieduta dalla scrittrice Tea Ranno e composta da Antonella Aquino, Andrea Cassisi, Marianna De Fusco, Tiziana Morselli, Tiziana Mauro, Cinzia Siragusa, Lina Orlando, Gaetano De Bernadis, Franco Città, Maria Concetta Goldini, Rita Salvo, Domenico Russello, Carla Aldisio e Paola Greco, ha lavorato instancabilmente per valutare le oltre 120 opere ricevute, dimostrando grande dedizione e professionalità.
Il collegamento con lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri, autore della serie di successo “Màkari”, è stato un momento speciale della serata. A Gaetano è stato assegnato il Premio Speciale al Giornalismo.Celebrazione dell’Eccellenza Gelese.Durante la premiazione del Terra d’Agavi, abbiamo celebrato l’eccellenza gelese rappresentata da Gloria Contrafatto, rinomata stilista che opera a Milano. Alcune delle sue opere più iconiche hanno sfilato in una speciale presentazione, offrendo un omaggio al suo straordinario contributo al mondo della moda.
Giuliana Fraglica, insieme al Prefetto del Club Francesco Giudice, ha presentato la cerimonia di premiazione con stile e ha incantato il pubblico con un’esibizione di canzoni siciliane. Il presidente del Rotary Club Gela, Silvio Scichilone ha espresso la sua più sincera gratitudine alla presidente della commissione Tea Ranno, a tutti i componenti delle commissioni, allo staff organizzativo, al presidente e alla responsabile cultura del Club Nautico, e a Glorià Boutique, Zeta Idea, e Velimar per la preziosa collaborazione che ha reso possibile il successo di questa edizione del premio.
Con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Pascual Chavez Villanueva, Rettor maggiore emerito, si è conclusa la settimana di festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco. La comunità salesiana gelese si è stretta intorno al santo, da sempre ritenuto “Padre, maestro ed amico”, partecipando con entusiasmo e devozione alle tante iniziative realizzate.
Gremito ieri il PalaDonBosco per la funzione, al termine della quale c’è stata anche la promessa di Liria Ferraro come nuova salesiana cooperatrice. Una donna cresciuta nella realtà dell’oratorio che adesso, con coraggio e fede, porterà avanti la propria missione al servizio della comunità e non solo, nel segno di don Bosco.
Importanti gli incontri tenuti in questi giorni dal IX successore del santo con i giovani. Si chiude dunque un capitolo dell’esperienza pastorale salesiana di quest’anno, con la soddisfazione del parroco della chiesa di San Domenico savio don Gianni Lo Grande e del direttore dell’oratorio don Antonio Lauretta.
È impressionante la quantità di armi in circolazione a Gela, ma anche nel resto della Sicilia: un fenomeno che riguarda sempre più i giovani e che dimostra come il tema della sicurezza sia un tutt’uno con la lotta alla criminalità: ecco perché rispetto alla narrazione comune di una mafia che oggi non spara più bisogna mettere in guardia sulla diminuzione dell’allarme sociale da parte dell’opinione pubblica, meno attenta rispetto alla reazione registrata dopo le grandi stragi di mafia ma anche rispetto ai fatti di sangue che si sono avuti qui a Gela”: Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, intervenendo al Comune di Gela.
All’iniziativa erano presenti anche il vicepresidente Ars, Nuccio Di Paola, la senatrice Enza Rando della commissione nazionale Antimafia, il sindaco di Gela, Giuseppe Terenziano Di Stefano, e alcuni assessori e consiglieri del consiglio comunale della città. Diversi i temi affrontanti durante l’incontro, come il calo di attenzione e di denunce contro il racket: “C’è un abbassamento drammatico delle denunce – ha aggiunto il presidente Cracolici – anzi, spesso, sono le stesse vittime a chiamare gli estorsori e oggi molte attività estorsive sono connaturate a uno scambio di servizi, forniture o imposizione di prodotti al valore fissato dalle organizzazioni criminali, cioè di una mafia che oggi preferisce emettere fattura”
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“Gli amministratori sono l’avamposto più importante nell’azione di contrasto alle mafie – ha concluso Cracolici – per questo con la commissione Antimafia, dopo avere ascoltato oltre 300 sindaci, stiamo lavorando a un patrimonio di conoscenza del fenomeno da trasmettere proprio agli amministratori locali, perché la lotta non può essere lasciata solo alle forze dell’ordine: in questa fase storica dobbiamo conquistare il popolo degli indifferenti per sottrarli a una neutralità che giova alla mafia”.
La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
Si tratta di un 60enne, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di atti persecutori e di un ventenne in esecuzione di provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, dovendo scontare una pena residua a seguito di condanna del Tribunale per i minorenni, confermata dalla Corte di Appello di Caltanissetta, per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Entrambi gli arrestati, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti in carcere dagli agenti della Polizia.