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Premio Sikelos alle eccellenze siciliane

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Catania – Nuova edizione del Premio Sikelos stamane a Catania. La cerimonia di premiazione, per le dieci “Eccellenze di Sicilia”, ha avuto luogo a Palazzo degli Elefanti alla presenza del Sindaco di Catania, Enrico Trantino; del Presidente Sikelos, Andrea Finocchiaro; del Presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Anastasi; dei Consiglieri Comunali, Alessandro Campisi ed Erika Bonaccorsi dell’assessore alla Cultura di Messina Vincenzo Caruso, dell’assessore all’Istruzione di Ragusa, Catia Pasta e, di Gaspare Simeti Dirigente dell’Ufficio Teatri, Spettacoli e Coordinamento eventi dell’Area della Cultura del Comune di Palermo.

Il Premio Sikelos è un evento annuale organizzato dall’omonima associazione, guidata dal presidente Andrea Finocchiaro, dal vicepresidente Natale Spolverino e dal segretario Giuseppe Milazzo , su indicazione delle amministrazioni comunali delle diverse province siciliane che designano le “Eccellenze di Sicilia”, figure che si sono distinte nel valorizzare il territorio attraverso il loro impegno in ambito professionale, culturale e sociale.

“Sono profondamente onorato di annunciare che oggi, in occasione del 4° Premio Sikelos – ha detto il Presidente Finocchiaro – abbiamo premiato 10 eccellenze siciliane. Questi individui straordinari hanno portato in alto il nome della Sicilia, dimostrando il valore e il talento dei siciliani in vari campi. Il loro impegno e le loro conquiste sono fonte di ispirazione per tutti noi, e rappresentano l’orgoglio e la resilienza della nostra terra. Congratulazioni ai premiati e un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa manifestazione”.

Le dieci “Eccellenze di Sicilia” premiate sono: Giovanni Sebastiano Maria Cultrera, Direttore del Teatro Massimo Bellini di Catania, per la sua ispirata vocazione e la competenza nella valorizzazione del patrimonio artistico, non solo siciliano, che ha saputo promuovere con successo in qualità di eclettico musicista, operatore culturale e imprenditore, coniugando un’eccellente preparazione musicale a una formazione altrettanto prestigiosa in ambito giuridico e gestionale. Pianista di fama internazionale ed eccezionale didatta, ha affascinato platee di tutto il mondo e contribuito alla crescita dei giovani talenti attraverso concerti e masterclass tenuti su scala globale. Nel suo ruolo di sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, ha infuso nuova vitalità all’istituzione, trasformandola in un punto di riferimento di eccellenza internazionale grazie a produzioni di alto livello e a una pianificazione strategica in termini di contenuti e comunicazione, che hanno portato a una significativa crescita di pubblico”.

Premio Sikelos ad Angelo Di Martino, imprenditore, fondatore e titolare della F.lli Di Martino S.p.A., una prestigiosa azienda di trasporti con sedi strategiche distribuite in Italia e all’estero.La sua carriera nel settore dei trasporti e della logistica inizia negli anni ’60, quando, dopo aver conseguito il diploma di Capitano di lungo corso, si unisce all’equipaggio di diverse imbarcazioni mercantili a lungo raggio, viaggiando in tutto il mondo. Questa esperienza lo arricchisce sia sul piano umano sia professionale, ispirandolo a intraprendere un nuovo percorso..

Annamaria Piccione, scrittrice di Siracusa.La sua scrittura si distingue per la qualità e la vastità della sua produzione, caratterizzata da un profondo valore tecnico, culturale e sociale. Rivolta principalmente a bambini e ragazzi, la sua opera comprende molteplici riletture di grandi classici della letteratura italiana e di autori dell’antichità, come Plutarco ed Euripide.Queste riscritture non solo arricchiscono il bagaglio culturale dei giovani lettori, ma assumono anche un significativo valore formativo e sociale. Attraverso i suoi libri, Annamaria Piccione contribuisce a plasmare menti aperte e consapevoli, preparando le nuove generazioni a diventare cittadini e cittadine responsabili.

Se la società del futuro sarà migliore di quella odierna, il contributo di Annamaria Piccione sarà stato determinante. Per essersi distinta in ambito professionale, culturale e sociale, la sua carriera merita pieno riconoscimento e apprezzamento.RagusaMarcella Giulia Pace, fotografa e divulgatrice scientifica.Dal 2006 a oggi ha ricoperto il ruolo di docente di Scuola Primaria presso diversi istituti scolastici italiani, occupandosi di insegnamento e formazione specifica sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica. Animatrice digitale e formatrice specializzata, ha contribuito alla modernizzazione del sistema scolastico integrando metodologie innovative e approcci STEM.Dal 2021 collabora con Argo Software per la realizzazione di corsi STEM in Astronomia, ideando percorsi formativi per docenti su astronomia e astrofotografia, favorendo l’adozione di metodologie didattiche all’avanguardia.

Giuseppe Caramanno di Agrigento, direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell’ASP di Agrigento, Unità operativa complessa Cardiologia/UTIC/Emodinamica dell’ospedale San Giovanni di Dio;Figura professionale di spicco, conosciuta per l’eccellente direzione dell’Unità di Cardiologia, UTIC ed Emodinamica dell’ospedale di Agrigento. Ventidue anni fa, sotto la sua guida, veniva istituita l’Emodinamica ad Agrigento, con l’obiettivo di combattere la crescente mortalità da infarto miocardico, la cui terapia principale è l’angioplastica coronarica. Questo approccio innovativo portava una tecnica all’avanguardia in una città “periferica”, salvando molte vite umane.Da allora, la cardiologia interventistica è diventata un punto di riferimento per l’intera provincia di Agrigento, trattando non solo le coronarie, ma anche altre arterie periferiche, effettuando correzioni valvolari e impianti di dispositivi per la prevenzione dell’ictus, con un totale di circa 2.000 procedure all’anno.Il 17 agosto 2023, il dottor Caramanno, primario di Cardiologia ed Emodinamica dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, assume anche il ruolo di primario ad interim del Pronto Soccorso dello stesso ospedale.Il 19 settembre 2024, sotto la direzione del dottor Caramanno, l’equipe di Emodinamica dell’ospedale di Agrigento ha eseguito il primo intervento di riparazione della valvola tricuspide tramite cateteri endovascolari, senza ricorrere alla cardiochirurgia tradizionale. L’intervento è stato effettuato su un paziente ultrottantenne affetto da grave insufficienza valvolare e scompenso cardiaco.

Grazia Giammussodi Caltanissetta imprenditrice e già Assessora alle Attività Produttive.Professionista con oltre venti anni di esperienza nei settori bancario, logistico e della gestione aziendale.Appassionata di sviluppo territoriale e promozione culturale, è fortemente impegnata nel valorizzare il suo territorio e nel farne conoscere l’unicità a livello nazionale e internazionale.

Salvo Piparo di Palermo, attore cuntista. Custode delle più antiche memorie della tradizione popolare siciliana, da quasi venti anni racconta la Sicilia e le sue leggende attraverso l’antica tecnica del CUNTO. I suoi studi antropologici si concentrano principalmente sulla straordinaria vita di Santa Rosalia, Patrona della città di Palermo. Cantore dei versi seicenteschi del Festino di Palermo, Salvo Piparo è oggi una figura di spicco nel panorama della cultura popolare, riconosciuto ufficialmente come una maschera contemporanea che attraversa la storia e la narrazione, studiando la città e il suo mito, dal Genio di Palermo alla Santa Patrona Rusulia.La sua opera più longeva, “Il Trionfo di Santa Rosalia”, festeggia quest’anno i suoi 17 anni, diventando una preghiera, un ex voto, un atto di devozione alla Santa. Come palermitano doc, ha dedicato gran parte della sua carriera artistica a Santa Rosalia e alla sua storia, tanto che prossimamente uscirà il suo secondo libro, 400Anni, edito da Flaccovio, che ripercorre i 400 anni della storia sacra e profana di Rosalia Sinibaldi.Riconosciuto dai palermitani come il “traghettatore delle anime”, Salvo Piparo è diventato una figura fondamentale nella narrazione del Festino di Palermo, partecipando alle ultime quattro edizioni dell’evento organizzato dal Comune di Palermo. La sua figura è amatissima dalle borgate, dove ha fondato il “Laboratorio della Città Raccontata”, un’iniziativa che, attraverso i suoi laboratori per non attori, raduna ogni anno i fedeli per un rito simbolico che celebra la città e la sua storia. Un atto che, come un capodanno estivo, rievoca la protezione della città e dei suoi abitanti attraverso il miracolo di una tradizione popolare.Testimonial ufficiale per l’Unicef, il Fai e l’Ail, Salvo Piparo è anche impegnato nella lotta contro il pizzo, attraverso le sue produzioni teatrali di impegno civile.

Giuseppe Lo Gioco, imprenditore di Enna.È il fondatore di Crisa la Carta a Mano, una cartiera artigianale situata nel cuore della Sicilia, dove produce carta utilizzando antiche tecniche artigianali, con l’ausilio delle mani, di un telaio e di una grande passione. Il suo percorso nel mondo dell’artigianato artistico inizia a Firenze, dove, dopo aver conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte, entra in contatto con il mondo della carta fatta a mano. Da lì nasce il desiderio di approfondire questa arte, prima a Firenze e poi a Fabriano.Ma come unire la passione per la carta artigianale con la volontà di tornare in Sicilia? Giuseppe, insieme al suo gemello Francesco, sviluppa un progetto che porta questo mestiere tradizionale nel cuore della Sicilia, a Leonforte, il loro paese d’origine, dando vita così a un’emigrazione al contrario. Dal 2023, la sua start-up, l’unica cartiera artigianale dell’isola, si propone di preservare e promuovere un’antica tradizione dell’artigianato artistico italiano, trasmettendo questo sapere alle nuove generazioni attraverso laboratori didattici.Giuseppe è un giovane dalle straordinarie qualità umane, professionali e culturali, che ha saputo sviluppare le sue competenze a beneficio della sua comunità, valorizzando Leonforte, l’hinterland e l’intera provincia siciliana.TrapaniGiuseppe Giuffrè, chef e promotore dell’enogastronomia.Fondatore e amministratore unico dell’Azienda di ristorazione “Casa Giuffrè Srl” e presidente della “Peppe Giuffrè Editore”.

Lelio Bonaccorso, fumettista di Messina, illustratore e poeta siciliano. Lelio Bonaccorso, nato a Messina nel 1993, si forma presso l’Istituto d’Arte della sua città, e successivamente alla Scuola del Fumetto di Palermo. È in questo ambiente che entra in contatto con lo sceneggiatore Marco Rizzo, con cui avvia una lunga e proficua collaborazione. Nel 2009 pubblicano insieme Peppino Impastato un giullare contro la mafia (Becco Giallo), vincitore del Premio Satira a Forte dei Marmi, del Premio Giancarlo Siani a Napoli e del Premio Boscarato per la miglior sceneggiatura.L’esperienza artistica di Bonaccorso si amplia con la pubblicazione di altri lavori di successo come Gli ultimi giorni di Marco Pantani (Rizzoli Lizard), Que Viva el Che Guevara (BeccoGiallo), Jan Karski. L’uomo che scoprì l’Olocausto (Rizzoli Lizard) e numerosi altri titoli, tra cui La mafia spiegata ai bambini, L’immigrazione spiegata ai bambini e Salvezza (Feltrinelli). Questi lavori sono stati tradotti anche in Francia per Futuropolis.Nel 2012, Bonaccorso inizia una carriera internazionale, collaborando con case editrici di fama mondiale come Marvel e DC Comics/Vertigo. Grazie alla collaborazione con Panini Comics, realizza illustrazioni per gli X-Men, una copertura per Justice League e un manifesto per Warner Bros. e Panini/DC Comics.Tra il 2013 e il 2024, Bonaccorso continua a pubblicare numerosi lavori, tra cui Per amore di Monna Lisa (Feltrinelli/Steinkis), storie per Spiderman Magazine (Disney/Marvel), e diverse collaborazioni con sceneggiatori come Loulou Dedola e Nadia Terranova. I suoi progetti includono anche The Passenger (Tunué), Sinai, la terra illuminata dalla luna (Beccogiallo), e Le Pére Turc (Glénat). Inoltre, ha curato illustrazioni per libri come Il leggendario Federico II e Capi, colleghi, carriere (Gribaudo).

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Una mostra alla Sagra del carciofo

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Niscemi – Nell’ambito della 43° Sagra del carciofo si terrà domani alle 18.30 l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro dal titolo ‘Senza confini’ di Franca Schininà. Dopo i saluti del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, del Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dell’assessore alla cultura Marianna Avila, del direttore del Museo Civico Enzo Liardo. Gli interventi sono a cura di Lucia Di Paola Guzzardi past President dell’intervento Wheel. La presentazione sarà a cura di Salvatore Parlagreco in qualità di critico d’arte.

L’iniziativa è a cura dell’Inner Wheel di Ragusa Centro e Niscemi, della Fidapa, del Soroptimist e UniTre, dell’associazione Progetto Madagascar Odv. La mostra resterà aperta dal 28 aprile al 4 maggio.

Il volume è una partitura aperta su oltre 30 anni di lavoro e di viaggi compiuti da Franca Schininà. Dalla Sicilia all’Africa, dal Perù allo Yemen, dalla Cina al Brasile, dal Vietnam alla Patagonia, dal Giappone al Tibet, all’India, al Guatemala, alla Palestina: la sua ricerca percorre a tappe forzate la strada verso l’auto-consapevolezza, la raggiunge e spinge il traguardo più in avanti, in direzione dell’universale comune senso dell’uomo. Franca Schininà nasce a Caserta. Da sempre vive e lavora a Ragusa.

Fotografa dal 1980. Allieva del fotografo siciliano Peppino Leone, che la indirizza al bianco e nero percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica, Franca Schininà si accosta alla fotografia animata dall’esigenza vitale di ritrovarsi ed esprimere sé stessa nella creazione di un’immagine. Il tratto comune a molte delle sue fotografie – l’attenzione istintiva all’uomo ed ai contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in B/N – la rende protagonista a più riprese di importanti iniziative sul tema dei diritti umani. Introduzione di renato Dall’Acqua. Le prefazioni dono a cura di Lanfranco Colombo e Pino Bertelli.

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Biblioteca, nuovo appuntamento per il 150º anniversario con “Ex libris lux”

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“Ex libris lux”, nuovo appuntamento per celebrare il 150° anniversario della Biblioteca comunale. L’evento è in programma lunedì 28 aprile alle 9.30 al teatro Eschilo. Interverranno le docenti Teresa Mammoliti, Germana Impellizzeri e Maria Concetta Goldini, che dialogherà con il bibliotecario archivista Alexander Di Bartolo, ed il giornalista Domenico Russello.

Saranno presenti il sindaco Terenziano Di Stefano, l’assessore Peppe Di Cristina e la presidente del consiglio comunale Paola Giudice. A moderare i lavori Elias d’Aleo e Martina Romano, presidente e prefetto dell’Interact club che organizza l’iniziativa insieme alla Consulta provinciale studentesca, con il patrocinio del Comune.

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Anna Armenio e Cristoforo Cocchiara: la vita insieme come marito e moglie e come pediatri.Dal 1 maggio uniti in pensione

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Il prossimo 1 maggio saluteranno i loro assistiti per andare in pensione i pediatri Cristoforo Cocchiara e Anna Armenio, marito e moglie.Uniti nella vita, come nella professione.
I due coniugi pediatri ricordano questi anni di duro e intenso lavoro, come anni bellissimi . Dice la dott.ssa Armenio:” Il nostro lavoro è stato svolto sempre con il massimo piacere e la massima predisposizione d’animo, per cui questi anni sono volati, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, e adesso ci ritroviamo alle soglie della pensione!.”


Si potrebbe dire che, avendo lavorato sempre con serenità, amore e professionalità, non si sono accorti di avere lavorato cosi’ tanto, dal lontano 1992 , quando hanno iniziato con un assistito in più al giorno, fino ad essere rapidamente massimalisti e mantenere il top degli assistiti, fino all’ultimo giorno di lavoro.


Aggiunge il dott. Cocchiara:”Abbiamo amato cosi’ tanto il nostro lavoro che ci vengono in mente le parole del mio insegnante di scuola elementare, il maestro Goldini, che a domanda specifica di cosa avrebbe fatto nella vita se non avesse fatto il maestro, rispondeva: il maestro! E quindi se ci venisse chiesto quale altro lavoro avremmo potuto fare, se non avessimo fatto i pediatri, la nostra risposta sarebbe: i pediatri !”


Sicuramente gli impegni non mancheranno ai due specialisti, tra attività libero professionale e le varie iniziative di volontariato e di tipo sociale che hanno da sempre coltivato , ma il loro obbiettivo è anche e soprattutto di dedicare un poco di tempo libero alla propria famiglia.
“Abbiamo lavorato intensamente, – dice la dott.ssa Armenio- prendendoci cura dei nostri assistiti sin dal primo giorno, entrando subito in empatia con la nuova famiglia di giovani o meno giovani genitori, relazionandoci con la nostra capacità e professionalità, occupandoci dei bambini nella loro totalità di persona, curandone il benessere, sia in senso fisico che psichico.”
Incarnando la figura vera del pediatra di famiglia, hanno non solo curato le malattie dei loro assistiti, ma anche e soprattutto li hanno seguiti nel loro sviluppo psichico, fisico e sociale.Hanno rivestito il ruolo di pediatra di famiglia con un profilo integrato, indirizzato a una gestione complessiva della salute del bambino dalla nascita all’adolescenza, prendendolo in carico nell’ambito familiare e sociale in cui vive.
Per fare questo il pediatra di famiglia utilizza sia i momenti di visita per le gestione delle patologie, sia i momenti programmati con i bilanci di salute, che costituiscono, nella modalità prevista, una fondamentale opportunità di promozione della salute globale del bambino, con interventi di educazione sanitaria, educazione alimentare e di promozione dell’offerta vaccinale.
L’attività dei pediatri di famiglia è notevolmente cambiata nel corso degli anni, da quando è stata inserita nel sistema sanitario italiano essendosi sviluppata molto dal punto di vista della prevenzione e migliorando notevolmente i momenti della diagnosi e quindi della terapia. Anche con l’introduzione del self help, i percorsi diagnostico-terapeutici sono oggi tesi all’individuazione precoce dei soggetti che possano presentare problematiche fisiche come anche neuro-sensoriali, impattando cosi’ significativamente sul futuro del bambino e della sua famiglia.
I pediatri di famiglia fanno counseling e promozione attiva per programmi di vaccinazione e profilassi delle malattie infettive, effettuando interventi mirati di educazione sanitaria volti non solamente ad aumentare il livello di salute del singolo, ma anche ad incentivare un uso appropriato dei servizi sanitari ed un uso razionale e consapevole dei farmaci, degli esami di laboratorio e delle indagini strumentali, secondo le linee guida del “choosing wisely”.


Dice il dott. Cocchiara: ”Insieme ai nostri colleghi pediatri riteniamo di aver contribuito a raggiungere due obbiettivi importantissimi in termini assistenziali:
1) Un monitoraggio durevole e professionale dello sviluppo psico-fisico per tutta la popolazione pediatrica da noi assistita; 2) La crescita e l’attuazione di un “sapere e saper fare” comune fra tutti noi pediatri di famiglia, in maniera da garantire a tutti gli assistiti una strategia assistenziale specializzata.”


E aggiunge la dott.ssa Armenio : ”In tutti questi anni non ci siamo risparmiati per il nostro lavoro in ambulatorio e fuori, grazie anche al prezioso aiuto della nostra collaboratrice, la signora Mariella Marsana, cui va la nostra gratitudine. Il massimo sforzo si è verificato durante il covid, quando dopo un periodo iniziale di smarrimento, abbiamo preso in mano la situazione e in tanti casi ci siamo fatti carico dell’assistenza dell’intera famiglia”.

L’impegno nel volontariato
I pediatri Armenio e Cocchiara hanno collaborato in qualità di consulenti a titolo gratuito con diverse associazioni impegnate nel campo del volontariato come l’ADE (Associazione Diabetici Eschilo ) e l’ACE (Associazione Celiaci Eschilo), che si occupano dei pazienti diabetici e celiaci; ancora, hanno collaborato con associazioni impegnate nella promozione dell’attività sportiva dei bambini, senza scopo di lucro, come la “GREEN e Sport” del prof. Veletti o l’associazione “Orizzonte” del dott. Saluci, che pratica sul campo la promozione sportiva inclusiva tra soggetti normodotati e diversamente abili, oppure con l’associazione “ARCI- Le nuvole” che promuove forme di aggregazione sociale, con particolare riguardo alla prima infanzia, per contrastare la povertà educativa minorile, oppure con le diverse scuole primarie del territorio gelese che hanno istituito le “ classi primavera”. Inoltre, i due pediatri sono stati coinvolti negli anni in attività di promozione della salute e di raccolta fondi con l’Unicef e nella redazione delle tabelle dietetiche per le mense scolastiche comunali e del micronido della scuola “ Suor Teresa Valsè”. Nella loro pratica quotidiana, hanno stimolato la formazione di associazioni di pazienti autistici e loro familiari per garantire loro una rappresentanza significativa nelle sedi istituzionali, e parallelamente coadiuvandole nelle loro veste professionale tramite la partecipazione attiva, sin dal 2012, al tavolo tecnico per l’autismo dell’Asp di Caltanissetta.
Con il loro lavoro, impegno e autorevolezza professionale, hanno contribuito in maniera determinante per l’istituzione del centro spoke per la celiachia presso l’ospedale di Gela, e l’istituzione del centro per l’autismo a Gela.

L’impegno nella ricerca
Nel 2013 hanno partecipato ad un importante studio di ricerca di base con decine di Università del bacino mediterraneo, coordinato dai prof. Magazzù e prof.Greco, teso a dimostrare il vantaggio di strategie di screening per la detezione della celiachia rispetto al tradizionale metodo del case-finding. Tale ricerca, insieme ad altre, ha fatto da apripista alla legge n.130 del 2023, sullo screening nazionale per il diabete e la celiachia in pediatria. Inoltre, dal 2019 ad oggi i due specialisti hanno preso parte ad uno studio prospettico denominato “Coorte nascita”, coordinato dall’Istituto Mario Negri, che si prefigge l’obiettivo di un monitoraggio continuativo dello stato di salute dei neonati fino ai 6 anni di età. Il dott Cocchiara ribadisce : “Con i nostri colleghi pediatri del territorio della provincia di Caltanissetta e con il personale del distretto sanitario di Gela, dove ho svolto la funzione di rappresentante FIMP, abbiamo sempre improntato rapporti di stima e di lealtà reciproca, basati sul confronto e sul rispetto. Inoltre, con il fine unico e comune del benessere del bambino e della sua famiglia, ci siamo sempre impegnati per lo sviluppo di una stretta collaborazione tra pediatri del territorio e pediatri ospedalieri e dei relativi primari che negli anni li hanno coordinati, dal dott. Ramistella fino all’attuale dott. Caci.


In questi giorni, con il diffondersi della notizia del loro pensionamento, i due medici stanno ricevendo, da tantissimi, attestazioni di stima e affetto, che dimostra come l’ impegno profuso quotidianamente abbia fatto breccia nei cuori dei genitori dei loro piccoli assistiti, ma anche di tanti cittadini comuni che hanno apprezzato la loro attività nel sociale.
La loro carriera professionale è stata impreziosita dalla prolifica partecipazione a convegni in qualità di relatori, dalle pubblicazioni su riviste scientifiche e dall’aver ottenuto la nomina di “Tutor per la scuola di specializzazione in Pediatria” da parte dell’Università di Palermo.
Un dato che risalta con tutta l’evidenza dei numeri è che con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale di tipo universalistico, legge n. 833 del 1978, che ha previsto la figura del pediatra di famiglia per tutti i bambini, si è assistito ad una riduzione dell’indice di mortalità infantile in Italia, che è passata da circa il 34 per mille degli anni sessanta, all’attuale 3 per mille: un progresso notevolissimo, certamente dovuto a molteplici fattori, ma che i governi dovrebbero riconoscere e valorizzare nella prospettiva delle riforme del servizio sanitario.
“Riteniamo che piccoli aggiustamenti potranno e dovranno essere fatti, – affermano Cocchiara e Armenio- ma sempre nell’ottica di strutturare un sistema sano, robusto ed efficace nel coinvolgere e garantire assistenza di qualità a tutti i cittadini, cosi’ come sancito dalla nostra Costituzione, in difesa della salute individuale e collettiva”.
In bocca al lupo dunque ai pediatri Armenio e Cocchiara per la nuova fase della loro vita, e un sentito grazie per il contributo alla salute per la nostra comunità.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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