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Premio Pirandello 2023 sulla meravigliosa ‘Settima arte’

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Catania – Non solo letteratura. L’edizione 2023 del Premio Pirandello parla della ‘Settima arte.

“La più meravigliosa delle arti è stato definito il cinema. Un’arte in grado di dar corpo non soltanto alla realtà ma pure alla fantasia, all’immaginario, al sogno, senza limiti di spazio e di tempo, dalle magiche potenzialità creative (…)”.

Promosso dall’ ERSU Catania in collaborazione con l’Università, ritorna – venerdì 15 dicembre, ore 17, Refettorio Piccolo della Biblioteca Ursino Recupero, via Biblioteca 13 – il Premio Pirandello, rivolto agli studenti dell’ateneo catanese che hanno partecipato al bando indetto dall’Ente, cimentandosi con un elaborato sul tema che invita a sondare le meraviglie del cinema, con la sua capacità narrativa, introspettiva, immaginifica.

“Una opportunità che stimola alla riflessione, pone l’accento sul nostro patrimonio culturale e rafforza il ruolo formativo universitario”, è in sintesi il pensiero dei promotori, i vertici dell’Ente, con il presidente, arch. Salvo Sorbello, l’addetto stampa e ideatore del Premio, dott. Giampiero Panvini, il vice presidente, delegato alla Cultura, prof. Salvo Cannizzaro, motore dell’evento grazie anche al sostegno dei rappresentanti degli studenti in Cda, il direttore ing. Salvo Cantarella. Una giuria presieduta dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di Letteratura italiana e consulente dell’Ersu per la Cultura, e composta dalle professoresse Rosaria Sardo e Gloriana Orlando, sceglierà i lavori dei tre candidati che si sono maggiormente distinti, e a cui toccherà una borsa di studio rispettivamente del valore di 1000, di 700 e di 500 euro. Il premio, giunto quest’anno alla IX edizione, fa registrare la presenza di tre ospiti d’onore, tre eccellenze del panorama culturale italiano, il regista e scrittore Roberto Andò, autore del film, campione d’incassi, “La Stranezza”  che “rinnova” la commedia pirandelliana “Sei personaggi in cerca d’autore”, ispirando in un certo senso il tema del bando e, con Salvatore Ferlita, “Il piacere di essere un altro” (La nave di Teseo); Aldo Maria Morace, professore ordinario dell’Università di Sassari, curatore  de “I vecchi e i giovani” (Mondadori), segretario e tesoriere del Comitato dell’Edizione Nazionale dell’”Opera omnia di Luigi Pirandello”, promossa dal Ministero dei Beni Culturali,  e il giornalista e scrittore Felice Cavallaro, autore di “Francesca” (Solferino), libro dedicato a Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, nonché promotore della “Strada degli scrittori”, capofila Luigi Pirandello. A dare “voce” agli elaborati degli studenti, e a brani tratti dai volumi delle tre personalità presenti, l’attore e regista Agostino Zumbo, che, grazie alla spiccata capacità interpretativa, farà rivivere emozioni, ambientazioni, personaggi.

Ricchissimo è il background del Premio Pirandello, che può contare su un albo d’oro di cui fanno parte nomi quali Simonetta Agnello Hornby, Leo Gullotta, Paolo Di Stefano, Paolo Di Paolo, Silvana Grasso e numerosi altri.

Un importante evento culturale ormai consolidatosi come irrinunciabile appuntamento che rende onore alle nostre profonde radici storico-culturali.

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Attualità

Salvo Russo nuovo presidente di Ance Sicilia

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Palermo – E’ Salvo Russo, il nuovo presidente di Ance Sicilia.

Russo 56 anni, di Bagheria, Amministratore unico e direttore tecnico della Icored è stato eletto all’unanimità nuovo presidente di Ance Sicilia Giovani, formazione, sicurezza, servizi alle imprese le priorità del programma .

“Sarà un lavoro di squadra per raggiungere importanti obiettivi” – ha detto il nuovo presidente, dopo l’elezione.

Salvo Russo ha designato una squadra di vicepresidenti, fra cui due donne, anche questa approvata all’unanimità dall’Assemblea.

Si tratta dei vicepresidenti Rosaria  Ricciardello (con delega ai Lavori pubblici), Sabrina Burgarello (Rapporti interni e Organizzazione), Michelangelo Geraci (Urbanistica ed Edilizia residenziale), Giorgio Firrincieli (Lavoro e Relazioni sindacali), Paolo Augliera (Partenariato pubblico-privato), Rosario Fresta (Tesoriere).

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Legambiente presenta il rapporto “Scacco Matto alle Rinnovabili”

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Venerdì 14 marzo, dalle ore 16:00, presso lo Spazio Mediterraneo ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, sarà presentato “Scacco Matto alle Rinnovabili”, il Rapporto di Legambiente che fa il punto sugli ostacoli ancora presenti nel nostro Paese e che mettono a rischio il raggiungimento degli obiettivi climatici, ma anche lo sviluppo e l’innovazione per i territori. 

Novità di quest’anno è l’Osservatorio Aree Idonee e Regioni che aprirà la tavola rotonda dal titolo “Accettabilità delle rinnovabili sui territori e recepimento del Decreto Aree Idonee”, che vuole avviare un serio confronto sulla definizione delle aree idonee tra esperti, istituzioni e portatori di interesse.

Seguiranno interventi dal pubblico. L’iniziativa si inserisce nelle attività di Sicilia Carbon Free, il progetto di Legambiente in Sicilia per emissioni zero al 2040 con efficienza energetica e fonti rinnovabili.

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Percorso di Montagnaterapia, migliorare le competenze e le capacità professionali

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Per la prima volta in Sicilia, la macro area Sud (Sicilia e Calabria), sezione della Società Italiana di Montagnaterapia (SIMonT) nazionale, organizza un corso di formazione di Montagnaterapia.

Il concetto nasce ufficialmente nel 1999 quando dalle pagine del settimanale Famiglia Cristiana lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Scoppola ha coniato questo termine che ben delinea la sua valenza scientifica.

Scoppola ha dimostrato come con l’attività fisica regolare attraverso il cammino nei boschi e nei sentieri si potesse, ad esempio, controllare la pressione sanguigna e il peso corporeo, contrastare la sindrome metabolica, ridurre il rischio di insonnia, ansia, fenomeni regressivi o depressivi.

Il padre della Montagnaterapia si era accorto che stare in mezzo alla natura e camminare in montagna faceva bene al corpo e allo spirito e poteva essere d’aiuto a tutti i soggetti più fragili. La Montagnaterapia, secondo la definizione ormai classica di Giulio Scoppola è “un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna”.

Nel 2005 nasce una rete nazionale di Montagnaterapia, dove esperti qualificati, psicologi e psichiatri, fisioterapisti, educatori, infermieri sono affiancati dalle guide alpine e dagli accompagnatori di escursionismo del CAI. Vengono fatti incontri a cadenza biennale per confrontare le proprie esperienze e indicare le linee guida da seguire per i percorsi riabilitativi.

Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano, pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.), per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni residenziali), nel corso dell’intero anno.

Il lavoro viene in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici e/o socio-educativi già in atto.La promozione e la qualità dei progetti SIMonT hanno come comune denominatore la ricerca qualificata di ogni processo che porta all’esperienza di Montagnaterapia e le sue funzioni terapeutico/educative. Il corso, che si terrà i prossimi 13, 14 e 15 giugno, si prefigge di migliorare le competenze e le capacità professionali degli operatori attraverso oltre 20 ore di lezioni teorico-pratiche e sul campo. E’ organizzato dal referente della macro area sud, Giovanni Di Lorenzo e dal referente del progetto “Zaino in spalla”, Gaetano Terlizzi, la sede è quella della ConSenso coop. soc. – tenuta sant’Angela Merici, sita in contrada Roccella snc a Caltanissetta.

Il corso è aperto a un massimo di venti persone. Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali è patrocinato dal CAI sezione Madonie e dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere” e prevede l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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