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Politica

Precari Covid, Mancuso (FI): “Si riprenda subito il percorso per la loro stabilizzazione”

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Palermo: “Il prossimo 31 dicembre scadrà il contratto di circa 9 mila precari tra profili sanitari e amministrativi impegnati per fronteggiare l’emergenza Covid. Dopo oltre due anni di servizio infatti, gli stessi non potrebbero beneficiare delle procedure di stabilizzazione, nonostante il prezioso apporto garantito alle Asp territoriali, sia in termini qualitativi che quantitativi. Si tratta di personale specializzato; che ha aggiornato la vetusta macchina operativa e che adesso – nonostante il Covid continua ad essere una minaccia – potrebbe essere impiegato anche per supportare altre branche della rete ospedaliera siciliana in affanno. Faccio appello alla sensibilità dell’Assessore al ramo Giovanna Volo, la quale essendo un’addetta ai lavori conosce bene le criticità di cui parlo. Sono certo che non permetterà che le nostre strutture sanitarie siano svuotate, disperdendo un patrimonio umano e professionale consolidato e competente. È indubbio che hanno svolto un servizio che ha migliorato quelli esistenti. Chiedo pertanto che sia ripreso il percorso virtuoso per la loro stabilizzazione, bruscamente interrotto durante la scorsa Legislatura. Da qui al 2026, grazie ai fondi del PNRR, la sanità in Sicilia deve voltare pagina rispetto al suo passato. Per farlo non può privarsi di 9 mila unità operative che sul campo hanno dimostrato il proprio valore”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento Siciliano, on. Michele Mancuso.

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Flash news

Pronta la nuova Giunta Zuccalà rinnovata a metà

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Butera. Si è conclusa nel giro di qualche giorno la verifica politica condotta dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà. Non si è trattato di una crisi politica ma di una staffetta programmata.

Il primo cittadinoha azzerato la Giunta in carica dal novembre 2023. E prima dell’azzeramento, c’è stato un dibattito politico che si è protratto per un mese e il sindaco ha incontrato i gruppi alleati.Ora è pronto a varare il nuovo esecutivo. Stamattina dovrebbe già presentare la Giunta che dovrebbe essere rinnovata per metà con due conferme di assessori uscenti e due nuovi ingressi. La vicenda politica sarà oggetto di dibattito la prossima settimana in consiglio comunale.

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Flash news

Martedì l’incontro politico programmatico tra il sindaco e la sua maggioranza

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Fermento politico ad inizio d’anno. Il sindaco ha avviato incontri bilaterali con i partiti presenti in consiglio ed ha già dialogato con i Civici e l’Mpa delle sfide programmatiche da affrontare incassando dagli stessi una rinnovata fiducia. L’on Di Paola invece ha serrato le fila in casa Cinquestelle incontrando il gruppo consiliare per affrontare alcune questioni interne.

Martedì alle 18 il confronto politico -programmatico tra sindaco e maggioranza. La Giunta del 2025 subirà dei mutamenti perché Di Stefano intende onorare gli impegni presi in campagna elettorale. Uno, al massimo due i cambiamenti previsti, ma sui tempi vuole essere il sindaco a decidere.Nel frattempo sta facendo i passaggi politici necessari.

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Politica

Aeroporto Comiso. Mauro: “Sac coinvolga il territorio ibleo. Nove milioni dalla regione sono dei ragusani, non della Sac”

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Comoso – “È necessario che SAC S.p.A., gestore certificato degli aeroporti di Catania e Comiso, si faccia interprete delle esigenze del territorio Ibleo e agisca con la massima urgenza per rilanciare l’aeroporto di Comiso, utilizzando i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana.

Si tratta di risorse pubbliche, danaro dei cittadini ragusani , destinato specificamente al nostro territorio per incentivare nuovi voli e rafforzare la competitività dello scalo Pio La Torre”.Lo afferma il consigliere comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, che richiama l’attenzione sull’importanza di un coinvolgimento diretto del territorio della provincia di Ragusa nel processo decisionale: “La SAC deve compiere un passaggio obbligato con le realtà locali – istituzioni, imprenditori e rappresentanti del territorio – per pianificare in modo chiaro e condiviso il numero dei voli, le destinazioni, le frequenze e gli orari.

Questi elementi devono rispondere alle reali esigenze del nostro territorio e delle sue strutture ricettive, che attendono con urgenza un rilancio concreto dello scalo di Comiso”.Mauro sottolinea inoltre che la celerità è fondamentale: “Non possiamo permetterci lungaggini burocratiche, come un eventuale bando europeo, che rischierebbe di dilatare i tempi inutilmente. Le risorse sono già assegnate e non necessitano di ulteriori procedure complesse. SAC S.p.A. ha l’opportunità di anticipare i fondi e avviare immediatamente trattative dirette con le compagnie aeree per riportare voli a Comiso in tempi rapidi”.

Secondo il consigliere, l’attuazione immediata di queste misure rappresenterebbe anche un gesto di riconciliazione tra il territorio ibleo e la società di gestione aeroportuale: “Negli ultimi mesi si è accentuata una frattura tra il ‘sentire’ del territorio produttivo e le rassicurazioni fornite dalla SAC. Agire prontamente, coinvolgendo attivamente il territorio, è il modo migliore per sanare questa distanza e restituire fiducia agli attori locali.

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