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Porto turistico di Licata: C.G.A.R.S. accoglie il ricorso contro l’Assessorato Territorio ed ambiente

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Il 22 maggio 2006 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente concedeva alla società Iniziative Immobiliari s.p.a., per la durata di 99 anni, la concessione demaniale marittima per la realizzazione, nell’ambito portuale del Comune di Licata, di un porto turistico denominato “Marina di Cala del Sole”.

Nel 2014 l’Assessorato Regionale disponeva la decadenza della concessione demaniale marittima già rilasciata alla società, adducendo il presunto omesso pagamento di alcuni ratei del canone concessorio, con un provvedimento che è stato impugnato dalla società, ed il cui contenzioso è ancora pendente dinanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana.

Alla predetta azione giudiziaria, inoltre, se ne affiancavano altre promosse in sede civile, relative alla corretta quantificazione dei canoni demaniali.

In corso di causa, peraltro, entrava in vigore il D.L. n. 104/2020 che consentiva l’esperimento di procedimenti di definizione agevolata delle controversie aventi ad oggetto la quantificazione di canoni demaniali.

Ebbene, alla luce di ciò, la società Iniziative Immobiliari s.p.a., con istanza del 9 settembre 2020, chiedeva all’Assessorato Regionale la definizione agevolata del contenzioso pendente innanzi al CGA e dinanzi al Giudice civile.  

Nonostante ciò, l’Assessorato Regionale rimaneva silente ed eludeva la domanda presentata dalla società.

A fronte dell’inerzia serbata dall’Assessorato, pertanto, la società Iniziative Immobiliari s.p.a., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Federico Tedeschini e Massimiliano Valenza, proponeva ricorso innanzi al TAR- Palermo al fine di ottenere l’annullamento del silenzio inadempimento.

Durante lo svolgimento del giudizio l’Assessorato Regionale, con provvedimento dell’8 aprile 2021, tuttavia, respingeva la domanda presentata dalla società, in ragione di un parere con cui l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana aveva escluso la diretta applicazione, in ambito regionale, della disciplina relativa alla definizione agevolata delle controversie, in considerazione del fatto che la misura dei canoni concessori doveva essere determinata esclusivamente dall’Amministrazione regionale con l’applicazione di una disciplina differente rispetto a quella nazionale.

Avverso il suddetto diniego, sempre con il patrocinio degli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza, la società Iniziative Immobiliari s.p.a. proponeva ricorso per motivi aggiunti.

Frattanto, nelle more del giudizio entrava in vigore la l.r. n. 21 del 29.07.2021, con cui il Legislatore regionale disponeva il recepimento della legge n. 126 del 2020.

Pertanto, la predetta società, in esecuzione della sopravvenuta norma regionale e in ossequio a quanto previsto dalla disciplina per la definizione agevolata delle controverse aventi ad oggetto i canoni demaniali, in data 30.09.2021 provvedeva al pagamento della somma di € 86.817,66, nonché alla proposizione dell’istanza di sanatoria anche ai sensi della nuova normativa regionale, che, pur tuttavia, veniva respinta.

Successivamente, il TAR Sicilia – Palermo, in ordine all’azione giudiziaria intrapresa dalla società Iniziative Immobiliari s.p.a., con sentenza del 19 gennaio 2022, dichiarava cessata la materia del contendere con riferimento alla domanda di annullamento del silenzio, ed altresì, dichiarava l’improcedibilità del ricorso per motivi aggiunti, volto all’annullamento del provvedimento di diniego. 

Pertanto, avverso la decisione del Giudice di prime cure proponeva appello la società Iniziative Immobiliari s.p.a., la quale veniva nuovamente assistita dagli Avv. ti Rubino, Tedeschini e Valenza, al fine di ottenere la riforma della sentenza impugnata con riferimento alla sola statuizione relativa ai motivi aggiunti.

Al fine di resistere a tale azione, si costituivano in appello la Regione Siciliana – Assessorato Territorio e Ambiente e l’Autorità del sistema portuale del Mar di Sicilia Occidentale, le quali asserivano l’infondatezza dell’appello proposto dalla citata società, ed eccepivano che l’unica disciplina applicabile fosse quella regionale.

Durante lo svolgimento del processo, gli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza evidenziavano l’erroneità della sentenza del Giudice di primo grado e l’infondatezza delle eccezioni dedotte dalle difese avversarie al riguardo osservando come tutti i provvedimenti normativi aventi ricadute sull’assetto concorrenziale tra le imprese nazionali debbano inesorabilmente essere attratti nella competenza statale, con la conseguenza che doveva ritenersi preclusa al Legislatore regionale la possibilità di adottare norme di natura processuale incidenti sulla modalità di svolgimento e di definizione delle controversie in corso in materia di definizione agevolata.

Ebbene, condividendo le argomentazioni sostenute dagli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza, il CGA per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando, con sentenza pubblicata in data 17.01.2023 ha accolto l’appello proposto dalla società Iniziative Immobiliari s.p.a., e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata ha annullato il provvedimento di diniego emanato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente in data 8 aprile 2021. Per effetto della predetta sentenza l’Amministrazione regionale si dovrà pronunciare nuovamente in ordine all’istanza di definizione agevolata del contenzioso formulata dalla Iniziative Immobiliari spa applicando unicamente la disciplina nazionale, e non quella regionale

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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Premio Sauna. Carta: “siamo fatti di città”

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Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.

A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.

Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.

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“Arance solidali”: iniziativa del Kiwanis a sostegno dell’associazione Orizzonte

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Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.

Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.

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