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Ponte: via agli espropri

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Messina – Parte la procedura che porterà all’esproprio dei terreni che servono a costruire il Ponte sullo Stretto di Messina: domani, mercoledì 3 aprile 2024, i quotidiani nazionali e locali della Sicilia e della Calabria pubblicheranno l’avviso di avvio del procedimento, e queste aree saranno dichiarate di “pubblica utilità”. Lo stesso avviso sarà visibile anche sui siti istituzionali della Regione Calabria, della Regione siciliana e della società Stretto di Messina, oltre che negli albi pretori dei Comuni interessati.

Lo ha comunicato la stessa società. Il consiglio di amministrazione ha già approvato l’aggiornamento del progetto definitivo del Ponte, e la dichiarazione di pubblica utilità diventerà ufficiale quando anche il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) darà il via libera, ma potrebbe volerci ancora qualche mese. Tutti i ministeri competenti hanno già avuto le informazioni relative al progetto, ha assicurato la società.

Al momento siamo quindi in una “fase intermedia” che “consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione relativa al Piano espropri e formulare eventuali osservazioni”, ha detto la Stretto di Messina Spa. Sia a Messina che a Villa San Giovanni ci saranno “sportelli informativi” dove le persone interessate potranno recarsi per vedere i documenti necessari.


La società ha comunicato che chi si trova in un’area che dovrà essere espropriata avrà sessanta giorni di tempo a partire dall’8 aprile – quindi fino al 7 giugno – per prendere appuntamento (chiamando i numeri 06 8582 6210, oppure 06 8582 6230, oppure 06 8582 6270) e recarsi in uno degli sportelli dedicati. Quello di Messina sarà presso al piano terra del Palacultura Sala Rappazzo in viale Boccetta 373, mentre quello di Villa San Giovanni sarà alla ex sede della Pretura, in via Nazionale Bolano 541.

Chi subisce l’esproprio riceverà un indennizzo, e la società Stretto di Messina ha detto che il suo obiettivo è “salvaguardare l’interesse delle parti”. Per stabilire il valore di questo indennizzo, i diretti interessati potranno fornire tutti i documenti che ritengono utili. Una volta raggiunto il cosiddetto “accordo bonario” sul valore del terreno o dell’immobile, l’80% sarà pagato entro sessanta giorni, mentre l’ultimo 20% verrà erogato solo nel momento in cui la cessione della proprietà diventa ufficiale con il rogito notarile.

Cosa succede se non c’è un accordo sull’indennizzo da pagare
Se si parla solo di un terreno, senza case o altre fabbricati, nel caso in cui non si raggiunga un accordo sull’indennizzo potrà comunque scattare l’occupazione da parte dell’autorità pubblica. Si tratta della “occupazione anticipata”, che si applica nei casi di urgenza per le opere di pubblica utilità. Per far partire questa occupazione serve un decreto dell’autorità che attua l’esproprio, che fissa un’indennità provvisoria. Dopo, comunque, possono continuare le trattative per stabilire un altro indennizzo. Se ci sono degli immobili (come una casa) questa procedura non si applicherà.

In tutti i casi, se non si raggiunge una cifra condivisa si potrebbe procedere per via amministrativa o giudiziale per determinare la somma. C’è il rischio, insomma, che se i proprietari dei terreni e delle case non sono d’accordo con l’espropri potrebbero partire lunghi procedimenti legali. Resta da vedere se questo potrebbe rovinare i piani del governo, di avviare i lavori per il Ponte (o meglio, i cantieri per le opere preliminari) già questa estate, o comunque al massimo entro la fine dell’anno.

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Ricostituito il Comitato tecnico scientifico del parco archeologico di Gela

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L’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato ha nominato i nuovi componenti del Comitato tecnico scientifico del Parco Archeologico di Gela che comprende musei e siti archeologici di tutta la provincia nissena.

L’organismo è stato istituito nel 2021 e nell’autunno scorso è stato Commissariato ed affidato alla Soprintendente di Caltanissetta Daniela Vullo. Ora il ritorno all’organismo democratico.Il nuovo Comitato sarà composto come componenti di diritto dalla Soprintendente Vullo, dal sindaco Di Stefano, dall’avv.Rita La Monica, dal docente universitario gelese Roberto Tufano e dall’arch Emanuele Tuccio, dirigente del Comune, quest’ultimo designato dal sindaco.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Romina Morselli che la scorsa settimana aveva sollecitato all’assessore regionale Francesco Scarpinato la ricostituzione del Comitato come organismo utile a programmare azioni congiunte per la valorizzazione del patrimonio locale.

Rispetto al precedente Cts, in questo non figura nessun componente competente in archeologia.

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Davide D’Erba nuovo responsabile Siae di Gela

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Passaggio di consegne alla Mandataria SIAE di Gela.

Al mandatario uscente per limiti di età, Salvatore Roveccio, è subentrato Davide D’Erba.
La SIAE ha quindi un nuovo referente per i comuni rientranti nella circoscrizione gelese, ossia: Gela, Vittoria, Acate, Licata, Niscemi, Riesi, Mazzarino, Butera, Mazzarrone, San Michele di Ganzaria, Campobello di Licata e Ravanusa.
Tutti gli organizzatori di attività di intrattenimento e spettacolo che fanno capo a questi comuni avranno nel nuovo mandatario il riferimento per il rilascio di licenze per l’utilizzo del repertorio di opere amministrate dalla SIAE.


La Mandataria SIAE di Gela ha inoltre trasferito gli uffici nel solo comune di Gela in via Santa Maria di Gesù n. 42, con orario di apertura al pubblico nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30.


Gli utenti dei comuni di Comiso, Vizzini e Licodia Eubea dovranno invece rivolgersi agli uffici della Mandataria SIAE di Ragusa, ubicati nel comune di Ragusa, Via Roma n. 1, con orari di apertura al pubblico nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 09.00 alle 12.30.

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Cresce il Premio scientifico-letterario “per Bianca”

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Si rinnova l’appuntamento con il Premio scientifico-letterario “per Bianca”, giunto alla sua quinta edizione. Un riconoscimento che celebra l’eccellenza in campo medico e letterario che avrà luogo venerdì 4 aprile, a Gela, alle ore 18, presso Erasmus Hotel.

Anche quest’anno una cornice di grande prestigio vedrà protagonisti personalità di spicco nel mondo della medicina e della divulgazione scientifica.

La commissione, presieduta da Laura Cannilla, docente presso il Liceo classico Eschilo di Gela, assegnerà i consueti due premi speciali: per la sezione “Medicina e Chirurgia” al prof. Michele Reibaldi, direttore dell’Oculistica universitaria della Città della Salute di Torino; per la sezione “Medicina e Letteratura” al dott. Pierdiante Piccioni, primario di pronto soccorso, docente universitario e consulente del Ministero della Salute per il libro Io ricordo tutto (Marietti 1820, febbraio 2024), scritto assieme al giornalista Pierangelo Sapegno.

Reibaldi lo scorso marzo, coadiuvato dalla sua équipe, ha deciso di operare nello stesso giorno due fratelli, lui 17 anni e lei 24, affetti da una rarissima malattia genetica ereditaria. Un intervento rivoluzionario (che ha previsto il trattamento di tre diverse patologie associate) senza precedenti che oltre al recupero della vista, ha dato ai due pazienti un’opportunità per loro insperata: avere per la prima volta l’iride.

Piccioni è invece il medico che il 31 maggio 2013, in seguito a un incidente entrò in come e al suo risveglio perse la memoria. Alla sua vicenda è ispirata la serie tv Doc – Nelle tue mani (Rai 1) a cui ha preso parte più volte alle riprese, in particolare nella seconda puntata della prima stagione nel ruolo di un paziente e, nelle successive due stagioni, nei panni di un medico. Ad impreziosire la cerimonia la presenza del dottor Giorgio Pulvirenti, il medico più giovane d’Italia.

A soli 24 anni, Pulvirenti ha già conquistato importanti traguardi nel mondo della medicina, dimostrando che talento e determinazione possono portare a risultati eccezionali anche in giovane età. Anche quest’anno Sygla si conferma main sponsor del premio poiché sostenerlo “significa credere nel potere trasformativo delle idee, nella capacità della scienza e della letteratura di migliorare la società”, dice il suo creatore Salvatore Fazzino. “È un tributo a chi, con coraggio e dedizione, lascia un segno tangibile nella vita degli altri, proprio come fanno le grandi menti che premieremo”.

Il premio, lo ricordiamo, rientra in un concorso rivolto esclusivamente agli studenti iscritti all’Università di Catania, in tutti i dipartimenti della Scuola di Medicina, i Corsi di studi del Dipartimento di Scienze del farmaco e dalla salute oltreché ai laureati e ai dottorandi di questi corsi. La giuria scientifico-letteraria composta da Mariuccia Palumbo, medico di Medicina generale, Dora Marchese, Università di Catania, Vincenzo Scichilone, amministratore di una Farmacia e Andrea Cassisi (Avvenire), assieme alle quattro borse di studio in memoria della dott.ssa Bianca Cannizzaro consegnerà il IV Premio speciale “Venera Cipolla”, in memoria della decana dei farmacisti della provincia di Caltanissetta, scomparsa nell’aprile del 2021, per un valore complessivo di 2000 euro.

“per Bianca” è nato nel 2019 per volontà della famiglia “La Rosa – Cannizzaro” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania e vuole ricordare le doti umane e professionali della dottoressa Bianca Cannizzaro, medico di famiglia e specialista reumatologo, scomparsa nel settembre 2018.

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