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Pochi custodi e siti archeologici chiusi: il sindaco si rivolge alla Regione

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L’amministrazione comunale, pur in un contesto finanziario non semplice, sta lavorando perché i prossimi mesi siano di rilancio, soprattutto in termini turistici e di immagine. Dopo aver messo in moto la macchina organizzativa degli eventi celebrativi dell’ottantesimo Sbarco Alleato, che da luglio a settembre animeranno dal punto di vista culturale, storico e turistico tutta la città, si punta anche alla valorizzazione dei siti archeologici.

Preoccupato da alcune notizie ricevute dal Direttore del Parco Archeologico Luigi Gattuso, il Sindaco Lucio Greco ha deciso di chiedere un immediato incontro all’Assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Scarpinato.  

Il museo della Nave greca, la cui competenza è della Soprintendenza, sarà pronto a fine anno. La nave è tornata ad essere custodita nelle casse, mentre proseguono i lavori di riqualificazione del museo regionale.

“I siti archeologici devono essere fruibili ai turisti – dice il Sindaco – non possiamo rischiare di accogliere turisti facendo trovare ad esempio le mura greche chiuse perché mancano i custodi. Sono stato in contatto con il Direttore del Parco Archeologico, Luigi Gattuso. Deve gestire 22 siti tra minerari e archeologici con scarso personale. Non solo. Recentemente 6 custodi (dei quali 5 di Gela), sono stati trasferiti presso gli invasi idrici, rendendo ancor più precario le unità di personale. Se vogliamo rilanciare il territorio non possiamo andare avanti così. La Regione dovrà darci risposte. Ho chiesto un incontro con l’assessore regionale Scarpinato. Come Sindaco mi farò promotore di un tavolo tecnico.  E spero che in questa battaglia anche la deputazione regionale, a prescindere dai colori politici, mi stia vicino ed anzi la sostenga”.  

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La filosofia per ricostruire la polis: Donatella Di Cesare incontra i giovani dell’istituto “Eschilo”

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Nella Giornata mondiale della filosofia l’incontro tra i giovani e la filosofa Donatella Di Cesare, scrittrice e professore ordinario all’università “La Sapienza” di Roma dove insegna filosofia teoretica. L’iniziativa si è svolta questa mattina ed è stata promossa dall’istituto superiore “Eschilo” diretto dal prof. Maurizio Tedesco.

Un dialogo intenso e ricco di spunti tra Di Cesare e gli studenti ha caratterizzato l’evento, nel quale la scrittrice si è soffermata particolarmente sui temi del libro “Sulla vocazione politica della filosofia” (Bollati Boringhieri, 2018), al centro del progetto lettura curato dagli alunni.

Dalla pandemia alle catastrofi climatiche passando per le guerre, l’analisi dello scenario attuale che vede i giovani protagonisti di un macro isolamento che genera la “disgregazione” della comunità. Un contrasto netto rispetto alla generazione figlia del Novecento, cresciuta in nome del “mai più” per guerre e violenze ma anche capace di avere una immaginazione comune del futuro.

Temi questi che sono stati affrontati anche nel pomeriggio durante l’incontro promosso dalla Fidapa, moderato dalla presidente del club Rita Spataro, sul tema “Democrazia e anarchia. Il potere nella polis”. La duplice iniziativa è stata promossa in collaborazione con la Demea Eventi Culturali, rappresentata da Luisa Oliveri.




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Domani a Palermo la sesta edizione del Forum regionale QualEnergiaSicilia 

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Nel giorno in cui si concluderà la COP29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024, Legambiente organizza la sesta edizione del Forum regionale QualEnergiaSicilia, da quattro anni evento di apertura di Sicilia Carbon Free, il progetto di Legambiente che ha l’obiettivo di favorire la decarbonizzazione della Sicilia al 2040, attraverso la promozione del concetto di efficienza energetica come priorità e la diffusione capillare delle energie rinnovabili.

Se questi due eventi possono sembrare molto lontani ai più, non dovrebbe sfuggirne in realtà la stretta connessione: mentre il 2024 si avvia a diventare l’anno più caldo mai registrato e il primo in cui si sforerà il limite di 1.5 gradi degli Accordi di Parigi, gli effetti della crisi climatica sono già molto evidenti in Europa e in particolare nei Paesi Mediterranei. E in Sicilia li stiamo vivendo in pieno, con una siccità che attanaglia le aree interne che non hanno tregua per il secondo autunno consecutivo, con estati prolungate e ondate di calore persistenti, con le intense precipitazioni.

Con queste premesse si apre il sesto Forum QualEnergiaSicilia in cui il tema della diffusione degli impianti di energia rinnovabili verrà declinato su più fronti, nell’ambito di tre sessioni che favoriscano alleanze per giungere ad una trasformazione del modello economico che investe i principali settori su cui si fonda l’economia siciliana: agricoltura, industria petrolchimica, turismo. 

Anche quest’anno il forum vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, organizzazioni di categoria, esperti e aziende del settore. Il forum sarà introdotto da Tommaso Cstronovo presidente di Legambiente Sicilia e da Anita Astuto, responsabile energia e clima dell’associazione  e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro. 

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Presentato “Il Manifesto della Vita”, progetto di Farm Cultural Park e Civico 111

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Si chiama “Il Manifesto della Vita” ed è il nuovo progetto di Farm Cultural Park e Civico 111. Dopo l’esperienza del Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” e la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”, ecco una nuova iniziativa per dare continuità al percorso di rigenerazione urbana attraverso l’arte e la cultura avviato ormai da oltre un anno anche in città. 

Con “Il Manifesto della Vita”, diverse vie e zone della città verranno abbellite e arricchite di nuove opere d’arte, che trasformeranno gli spazi destinati ai manifesti mortuari, tipici del Sud Italia, in un mezzo di espressione artistica e rinascita creativa.

«Insieme ai ragazzi del Civico 111 presenteremo la prima “Call for Artists” – dice il direttore di Farm Cultural Park Alessandro Cacciato, presente a Gela per annunciare la nuova iniziativa –, che verrà lanciata a livello internazionale per reinterpretare il manifesto mortuario e realizzare così una mostra d’arte collettiva itinerante a cielo aperto». 

L’assessore al Patrimonio, Simone Morgana, ha espresso la disponibilità dell’amministrazione a collaborare al progetto, sostenendolo anche attraverso la possibilità di mettere a disposizione alcuni pannelli per l’affissione tra quelli di proprietà comunale. I punti in cui esporre le opere verranno individuate nelle prossime settimane. L’obiettivo, una volta avviata la “Call for Artist” attraverso i canali social di Farm e Ué, è quello di procedere alle prime affissioni nei primi giorni del nuovo anno.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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