Palermo- Ecco il messaggio del Dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro in occasione dell’apertura dell’anno scolastico.
“Contrasto alla dispersione scolastica, prevenzione e lotta contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo a danno di bambine e bambini, adolescenti, giovani.
E ancora il patto educativo scuola – famiglia, educazione a un corretto e intelligente utilizzo delle tecnologie digitali, in particolare dei social, educazione all’affettività e al rispetto contro ogni forma di discriminazione.
Sono tra i temi affrontati nel messaggio alla scuola siciliana dal Dirigente generale dell’Ufficio scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro. La versione integrale è pubblicata sul sito dell’USR Sicilia.
“Questa Direzione Generale ha messo in campo tante professionalità e strumenti per rendere più tempestiva ed efficace la tutela dei minori in sinergia con le diverse istituzioni locali – si legge nel messaggio del direttore generale dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro -. Le nostre antenne sul territorio sono gli Osservatori di area sulla dispersione scolastica e i tanti operatori psicopedagogici che costituiscono oggi una realtà consolidata di questo Ufficio. La speranza è che la nostra attività possa dare davvero un contributo nell’orientare le politiche sociali del territorio. Il ritorno tra i banchi anche di una sola studentessa o studente è un successo per la scuola e per la collettività intera”.
Altro tema toccato nel messaggio l’educazione all’affettività e al rispetto contro ogni forma di discriminazione perché “sono convinto che i sentimenti si imparino e per questo ho promosso lo scorso autunno le Giornate del cinema per la scuola. Il cinema è un’arte, è un patrimonio dell’industria culturale del nostro Paese che dobbiamo difendere anche avvicinando i giovani al grande schermo. Il mio desiderio è che quanti più giovani possibili possano sperimentare le emozioni che il cinema sa regalare e risvegliare in loro l’empatia necessaria a comprendere i sentimenti altrui”.
E poi, l’importanza di ascoltare i giovani per evitare pericolose situazioni di isolamento, di buio interiore. “Oggi i giovani sono immersi nel digitale per molte ore al giorno; quindi, è necessario trasformare questo tempo in un tempo utile.”