Gli alunni della scuola primaria Quasimodo di Gela si distinguono nella finalissima organizzata dal Circolo Matematici L. Fibonacci. Gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria “Salonicco” e “Giovanni XXIII”, dell’ Istituto comprensivo ‘Salvatore Quasimodo’ di Gela, diretto dall Prof.ssa Valentina Morello, hanno dimostrato il loro impegno e la loro abilità nei giochi logico-matematici, durante la finalissima, organizzata dal Circolo Matematici L. Fibonacci .
La giornata ha preso il via con i giochi propedeutici, presso il Teatro Eschilo di Gela, dove i bambini hanno affrontato una serie di prove che richiedevano competenza e soprattutto creatività nell’affrontare le sfide proposte. Nel pomeriggio, i piccoli studenti si sono trasferiti presso i locali della scuola Luigi Pirandello di Gela, dove si è svolta la tanto attesa finalissima. Qui, gli alunni della scuola Primaria Quasimodo hanno brillato ancora una volta, dando il meglio di loro stessi, mettendo in campo straordinarie capacità di ragionamento e di pensiero critico.
Entusiasmo, ansia, emozione e gioia hanno caratterizzato lo scorrere delle ore, trasformando la competizione in un’esperienza indimenticabile per tutti loro. Al termine della giornata, presso il Teatro Eschilo, e’ arrivato il momento della premiazione, che ha visto vincitori quattro degli alunni delle classi quinte della Quasimodo, mentre i loro cuori esplodevano di gioia e di orgoglio.
Daniel Smorta, V B “Giovanni XXIII”, si è classificato tra i sette migliori piazzamenti. In ordine gli alunni: Tommaso Paino, V C “Salonicco”, primo posto. Giacomo Cagnes, V B “Giovanni XXIII”, secondo. Ciaccio Mattia, V C “ Salonicco”, terzo. hanno conquistato il podio dei primi tre classificati, in assoluto, per le classi quinte.
I vincitori hanno ricevuto, con immensa gioia ed emozione, una medaglia, un attestato di partecipazione, uno Smart Watch. L’esperienza vissuta è stata per loro unica e indimenticabile, ha dimostrato che l’impegno e la determinazione possono farci superare le sfide future con successo e soddisfazione.
Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .
Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.
” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.
Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.
Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.
Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.
La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.
Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti
Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.
Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:
Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.