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Picco di caldo nel week end

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Il livello di allerta arancione domani in Sicilia per le ondate di calore. E di attenzione (rossa) per rischio incendi nella Sicilia sud-est, nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Enna; preallerta (arancione) nelle altre. E’ il bollettino diffuso dalla Protezione civile regionale

Intanto, si ridimensiona il numero di città italiane con il bollino rosso, che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione. Se oggi sono due, Bologna e Firenze, i centri urbani con questo contrassegno (ieri ne erano previsti 4), i centri urbani più bollenti, domani e dopodomani saranno non più sette ma quattro (oltre a Bologna e Firenze, anche Campobasso e Pescara). Questo quanto risulta dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, attivo da maggio e settembre ed in costante aggiornamento con previsioni per 27 città a 24, 48 e 72 ore.

In diminuzione anche i bollini arancioni (allerta caldo per i più fragili): oggi sono 4 (Campobasso, Catania, Palermo e Pescara) contro i 9 previsti. Per domani il numero di bollini arancioni, 8, è solo leggermente inferiore ai 9 previsti (e riguarda Ancona, Catania, Frosinone, Messina, Palermo, Perugia, Reggio Calabria e Rieti. Mentre per sabato i bollini arancioni sono 5 (Ancona, Messina, Perugia, Reggio Calabria e Rieti). Le ondate di calore, si legge sul sito del ministero, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

L’anticiclone africano è il protagonista indiscusso di questa fase iniziale dell’estate e anche nei prossimi giorni è intenzionato a mantenere le sue radici in area mediterranea. Sarà causa di temperature molto elevate, soprattutto al Sud, dove si potranno raggiungere e localmente superare i 40°C. Qualche grado in meno è atteso al Centro-Nord, spesso alle prese con il passaggio di annuvolamenti irregolari che impediranno alla colonnina di mercurio di salire eccessivamente. Da domenica però un’ulteriore espansione verso nord dell’alta pressione africana farà inevitabilmente aumentare le temperature fin sulle regioni settentrionali, con afa ovunque alle stelle.

Qualche grado in più rispetto alle 24 ore precedenti, con massime più basse al Nordovest e sulle Alpi dove transiterà un impulso di instabilità. Qui non si andrà oltre i 27/30°C, mentre al Nordest un maggior soleggiamento permetterà di raggiungere picchi di 32/34°C sulle basse pianure. Sulle regioni centrali e su quelle meridionali peninsulari sarà sulle aree adriatiche che si raggiungeranno i picchi maggiori, interessate da alcune raffiche di Garbino, con punte di 36°C sulle interne marchigiane, 38°C su quelle pugliesi, ma anche su Calabria e Basilicata. I valori più alti in assoluto si toccheranno però sulle zone interne della Sicilia, con punte di 40/41°C.

TEMPERATURE SABATO. Valori pressoché in linea con quelli del giorno precedente, con il caldo che si concentrerà al Sud dove sono attesi picchi di 39/41°C tra Basilicata e Sicilia. Un certo calo atteso però sul medio versante adriatico, dove cesseranno le correnti di Garbino e non si andrà oltre i 31/33°C.

TEMPERATURE DOMENICA. Sarà probabile un generale aumento delle temperature un po’ su tutta Italia, a causa dell’espansione dell’anticiclone africano verso nord. In Val Padana punte di 34/35°C si potrebbero raggiungere tra Veneto ed Emilia, 35/37°C sulle zone interne delle centrali tirreniche, al Sud e sulle isole di nuovo punte di circa 40°C. Lo zero termico è atteso intorno a quota 4000m sulle Alpi occidentali, anche oltre su quelle orientali

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Attualità

Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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