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Perdite idriche: 15.878.000,00 all’Ati di Caltanissetta

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 Una vittoria per l’Ente e per i cittadini che, da anni, pagano le negligenze delle società di gestione nelle bollette idriche, a fronte di un servizio discutibile. Finalmente le perdite potranno essere riparate. C’è il finanziamento.
L’ATI Caltanissetta è stata ammessa a finanziamento per un importo complessivo di 15.878.000,00 nell’ambito dell’avviso PUBBLICO “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”. Lo annunciano il presidente dell’Ati Massimilano Conti, il Direttore Generale Antonino Collura ed il Vice Presidente ATA Roberto Gambino.
Ieri è stato pubblicato l’elenco definitivo delle operazioni ammesse a finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA, I SISTEMI INFRASTRUTTURALI, DI TRASPORTO A RETE, INFORMATIVI E STATISTICI DIREZIONE GENERALE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO, LA PIANIFICAZIONE ED I PROGETTI INTERNAZIONALI.
Il bando ha un valore di 313 milioni di euro: risorse europee del programma React Eu messe a disposizione dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e gestite dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di fondi europei del Pon Infrastrutture e Reti 2014-2021.
Su 37 progetti presentati il progetto dell’ATI di Caltanissetta è arrivato al 5 Posto su 7 progetti complessivamente finanziati in tutte le regioni del centro Sud.
L’ATI di Caltanissetta in collaborazione con il soggetto gestore Caltaqua si è candidata con un progetto organico che prevede più linee di attività: id.300 lavori di digitalizzazione, distrettualizzazione, controllo delle pressioni in rete, monitoraggio dei parametri di qualità dell’acqua, implementazione di sistemi di automazione e telecontrollo finalizzati alla riduzione delle perdite in 22 comuni dell’ATO di Caltanissetta” da realizzarsi per il periodo 2022-2023
L’intervento progettuale è rivolto a ridurre le dispersioni idriche nell’ambito territoriale dei comuni della provincia di Caltanissetta e a migliorare la qualità del servizio erogato ai cittadini, creando le premesse per un avanzamento significativo della capacità di gestire in modo durevole il patrimonio delle infrastrutture idriche basato sulle migliori tecnologie disponibili, e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall’Unione Europea, in coerenza con la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il progetto è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi generali della legislazione europea sull’acqua, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della regolazione nazionale di settore redatto secondo un approccio, basato sulle best practices internazionali di asset management
L’Intervento si muove strategicamente nel campo della digitalizzazione, comprendendo dentro questo termine tutti gli interventi che sfruttano la misura dei parametri operativi e la conoscenza delle reti per ridurre il livello delle perdite e migliorare la funzionalità delle reti, quali la distrettualizzazione, il controllo delle pressioni, la ricerca perdite, e/o attività che integrano la fase di digitalizzazione con la riabilitazione/ rifacimento di tratti di rete.
Individuando un mix di interventi che consentirà di gestire in modo efficiente e sostenibile il servizio idrico, dell’ambito ottimale mettendo a centro come fattore strategico il tema della digitalizzazione.
L’integrazione delle tecnologie digitali con le tecnologie operative applicate nelle reti di distribuzione e negli impianti di trattamento delle acque consente di realizzare importanti risparmi energetici, ridurre gli sprechi e aumentare la capacità di garantire sicurezza, salubrità e rispetto delle stringenti normative, il tutto unito a un risparmio di costi.
Con l’attuazione dell’intervento si creano le condizioni potenziali per una trasformazione culturale del Servizio Idrico, imponendo una evoluzione del settore, inducendo ai gestori di dotarsi di sistemi per generare dati ed indicatori che aiutano nell’ottimizzazione dei servizi, colmando il “GAP” tecnologico ed aumentando la conoscenza stessa delle infrastrutture, migliorando la gestione e creando Efficienza Operativa.
Si tratta di interventi molto attesi dai territori e dalle comunità locali che renderanno un servizio più efficiente ai cittadini e ottimizzeranno complessivamente le reti idriche urbane.
 
 

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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