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Percorso di Montagnaterapia, migliorare le competenze e le capacità professionali

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Per la prima volta in Sicilia, la macro area Sud (Sicilia e Calabria), sezione della Società Italiana di Montagnaterapia (SIMonT) nazionale, organizza un corso di formazione di Montagnaterapia.

Il concetto nasce ufficialmente nel 1999 quando dalle pagine del settimanale Famiglia Cristiana lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Scoppola ha coniato questo termine che ben delinea la sua valenza scientifica.

Scoppola ha dimostrato come con l’attività fisica regolare attraverso il cammino nei boschi e nei sentieri si potesse, ad esempio, controllare la pressione sanguigna e il peso corporeo, contrastare la sindrome metabolica, ridurre il rischio di insonnia, ansia, fenomeni regressivi o depressivi.

Il padre della Montagnaterapia si era accorto che stare in mezzo alla natura e camminare in montagna faceva bene al corpo e allo spirito e poteva essere d’aiuto a tutti i soggetti più fragili. La Montagnaterapia, secondo la definizione ormai classica di Giulio Scoppola è “un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna”.

Nel 2005 nasce una rete nazionale di Montagnaterapia, dove esperti qualificati, psicologi e psichiatri, fisioterapisti, educatori, infermieri sono affiancati dalle guide alpine e dagli accompagnatori di escursionismo del CAI. Vengono fatti incontri a cadenza biennale per confrontare le proprie esperienze e indicare le linee guida da seguire per i percorsi riabilitativi.

Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano, pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.), per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni residenziali), nel corso dell’intero anno.

Il lavoro viene in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici e/o socio-educativi già in atto.La promozione e la qualità dei progetti SIMonT hanno come comune denominatore la ricerca qualificata di ogni processo che porta all’esperienza di Montagnaterapia e le sue funzioni terapeutico/educative. Il corso, che si terrà i prossimi 13, 14 e 15 giugno, si prefigge di migliorare le competenze e le capacità professionali degli operatori attraverso oltre 20 ore di lezioni teorico-pratiche e sul campo. E’ organizzato dal referente della macro area sud, Giovanni Di Lorenzo e dal referente del progetto “Zaino in spalla”, Gaetano Terlizzi, la sede è quella della ConSenso coop. soc. – tenuta sant’Angela Merici, sita in contrada Roccella snc a Caltanissetta.

Il corso è aperto a un massimo di venti persone. Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali è patrocinato dal CAI sezione Madonie e dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere” e prevede l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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Un focus sui pellegrinaggi e le loro storie nella conferenza all’istituto “Quasimodo”

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Un approfondimento sui “Pellegrinaggi religiosi nel mondo antico e moderno”. Questo il tema trattato alla sede centrale dell’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo. L’iniziativa è stata promossa dalla sede locale dell’Archeoclub e dal Liceo classico “Eschilo”. Lavori introdotti dal dirigente scolastico Maurizio Tededco, ha moderato la presidente dell’Archeoclub Lella Oresti.

Hanno relazionato Massimo Cultraro, archeologo del Cnr di Catania, e don Giuseppe Fausciana, docente e direttore della pastorale scolastica diocesana. Il prof. Cultraro ha guidato il pubblico in un viaggio affascinante nel mondo greco e romano, alla scoperta del senso del pellegrinaggio nell’antichità tra luoghi, itinerari, riti e offerte.

Don Fausciana ha trattato il tema del Giubileo cristiano, definendolo una realtà da interpretare esclusivamente sul piano spirituale: un tempo di grazia, di ritorno, di rinnovamento del cuore. Contributi di spessore che sono stati apprezzati dal numeroso pubblico presente.

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Al Liceo “Eschilo” si è celebrata la Giornata del Made In Italy

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Nel giorno del compleanno di Leonardo da Vinci si celebra la Giornata del made in Italy, un’occasione per esaltare il genio italiano in tutte le sue espressioni dalla bellezza all’arte, ai prodotti dell’industria e dell’artigianato. Quest’anno oltre 600 eventi in Italia e in 30 paesi nel mondo, nei 5 continenti, per celebrare l’arte del saper fare che contraddistingue il nostro paese.

Anche l’Istituto “Eschilo”di Gela, che dall’anno scolastico 2025/26 attiverà in città la prima classe del Liceo del Made in Italy, ha celebrato la ricorrenza con un’attività curata dalle prof.Antonella Salerno e Maria Grazia Vitale:dall’uomo vitruviano esaltato da un balletto curato da Giada Gentili, alla musica italiana nel mondo con Leonardo Susino accompagnato al pianoforte da Simone Scerra che ha interpretato “O sole mio”, alla lezione d’arte sulle opere significative del Rinascimento tenuta in aula immersiva dalla prof.Maria Grazia Vitale. La bellezza italiana è stata ricordata all’Eschilo attraverso un mix di forme artistiche usando le più moderne tecnologie ed unendo il passato al presente con il filo conduttore del Genio italiano che incanta il mondo.Aspettando il Liceo del Made in Italy per dare forma ad un percorso nuovo ed esclusivo.

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Inaugurato Banco alimentare di ProCivis e Comune.Servirà 600 famiglie

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In un momento di particolare difficoltà economica e sociale, il Comune di Gela ha fatto un passo significativo verso il sostegno della comunità locale. Il Sindaco Terenziano di Stefano, insieme all’assessore ai servizi sociali Valeria Caci, al presidente del Consiglio comunale, al responsabile della Pubblica Assistenza Procivis Odv Protezione Civile  Luca Cattuti e ai volontari, ha inaugurato il Banco Alimentare della Procivis e del Comune di Gela. Questo importante progetto è stato creato con l’obiettivo di aiutare le famiglie indigenti della città, un’iniziativa che si configura come un supporto concreto per le circa 600 famiglie e 2000 utenti che beneficeranno dei servizi offerti.

La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo in via Marsala, presso la sede del nuovo Banco Alimentare. Durante l’evento, il Sindaco di Stefano ha sottolineato l’importanza della solidarietà nella comunità, affermando: “In tempi di crisi, è fondamentale che ci uniamo per sostenere chi ha più bisogno. Questo banco alimentare non è solo un luogo dove ricevere alimenti; è un simbolo di speranza e di collaborazione tra i cittadini e le istituzioni.”

L’assessore Valeria Caci ha condiviso la visione di un futuro migliore per la comunità. Ha spiegato che il Banco Alimentare non si limiterà a fornire generi alimentari, ma crescerà come una struttura polivalente, promuovendo iniziative di ascolto e supporto per giovani e famiglie. “Siamo fieri di annunciare che, oltre al Banco Alimentare, nascerà uno sportello di ascolto dedicato al bullismo e ad altre problematiche sociali. Vogliamo che ogni cittadino si senta accolto e supportato”, ha dichiarato Valeria Caci.

Un ulteriore elemento di grande rilevanza nella giornata inaugurale è stata la generosità di partner locali, come il Basket Gela e le scuole Solito e Romagnoli, che hanno donato uova di Pasqua, dimostrando così un forte senso di comunità e di collaborazione. Questo gesto non solo arricchirà le feste di Pasqua per molti bambini delle famiglie assistite, ma incoraggia altri a contribuire attivamente al benessere dei più vulnerabili.

Il Banco Alimentare avrà anche un sistema di “spesa sospesa”, che consentirà ai commercianti di partecipare attivamente all’iniziativa. Questo servizio permetterà ai cittadini di fare donazioni, contribuendo così ad un fondo alimentare per coloro che si trovano in difficoltà. Le famiglie che necessitano di assistenza potranno contattare la Procivis tramite un SMS, garantendo la massima privacy. “Vogliamo che chiunque abbia bisogno possa accedere ai nostri servizi senza sentirsi stigmatizzato. La discrezione è garantita”, ha aggiunto il Sindaco Di Stefano.

Per registrarsi al servizio di Banco Alimentare, le famiglie interessate saranno guidate a recarsi presso il segretariato sociale situato in viale Mediterraneo. Qui potranno compilare le domande necessarie, ricevendo tutte le informazioni per accedere al sostegno offerto. L’obiettivo è rendere il processo il più accessibile e riservato possibile, affinché ogni cittadino possa ricevere l’aiuto necessario senza alcuna paura di giudizio.

Il progetto del Banco Alimentare a Gela si inserisce in un contesto più ampio di attenzione e cura nei confronti dei membri più fragili della società. I volontari della Procivis sono pronti a lavorare instancabilmente per garantire che questa iniziativa abbia successo, contando sull’aiuto di tutti i cittadini che vogliono contribuire. Ogni piccola donazione, che si tratti di cibo, giocattoli o prodotti per la salute, può fare la differenza nelle vite di queste famiglie.

Concludendo, l’inaugurazione del Banco Alimentare rappresenta un’importante opportunità di sviluppo per Gela, un invito alla solidarietà e un passo verso una comunità più coesa e responsabile. Grazie all’impegno del Sindaco, dell’assessore Caci, dei volontari e di tutti i partner locali, si sta costruendo un futuro migliore per tutti, specialmente per chi affronta difficoltà economiche. “Insieme possiamo fare la differenza”, ha concluso il Sindaco, incoraggiando tutti a partecipare attivamente a questa nobile causa.

Il Banco Alimentare non è solo un luogo di distribuzione, ma un faro di speranza, un esempio di ciò che può essere realizzato quando la comunità si unisce. Il cammino è lungo, ma ogni passo in avanti è un passo verso un domani più luminoso per le famiglie di Gela.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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