“Per la prima volta in Sicilia si apre una linea di credito attraverso l’Irfis rivolta alle imprese confiscate e a quelle sottoposte a sequestro”. Così il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, commenta l’inserimento nella manovra quater approvata all’Ars, di un provvedimento, all’articolo 19, che prevede un fondo da 4 milioni di euro per finanziamenti a tasso zero alle imprese sottoposte a misure di prevenzione patrimoniale.
“Spesso una delle conseguenze della confisca è la chiusura delle linee di credito dal sistema bancario – aggiunge Cracolici – creando un’ulteriore crisi alle aziende. Adesso, attraverso l’Irfis, le imprese risanate potranno essere rilanciate sul mercato, dimostrando che con la legalità si può fare impresa e garantire nuovi posti di lavoro”.
Daniele Cacciuolo, pizzaiolo e chef campano in forte ascesa nel vivace scenario delle pizzerie italiane d’eccellenza, gestisce in Sicilia a Gela, un locale che da qualche tempo porta il suo nome e che è sold out, ogni sera o quasi. Il suo sorriso contagioso è quello che tutti vorremmo trovare entrando in un ristorante, perché ‘andare a mangiare fuori’ non è solo nutrirsi, ovviamente. È voglia di sentirsi accolti da chi fa l’oste, ad ogni livello. E Daniele sembra che il suo lavoro lo faccia proprio volentieri.
«Sono determinato ed ambizioso e ogni giorno lavoro per crescere», dice Daniele. Lo dice però mentre sorride, con la consapevolezza che non si può cambiare il mondo sfornando Margherite ma senz’altro si può cambiare la serata di chi, almeno ogni tanto, ha proprio bisogno di rilassarsi. «Venire nel mio locale vuol dire regalarsi una esperienza. Ognuno sceglie la sua, un ambiente curato in ogni dettaglio. Siamo a Gela, ma potremmo essere a Milano o altrove. Anzi, ci sono progetti per aprire anche altrove – spiega con tono deciso ma sempre coinvolgente -. La nostra Margherita costa 7 euro, non 25, ed è fatta con i migliori prodotti disponibili sul mercato. Credo che la pizza, che è un piatto povero, popolare, non debba costare una follia”.
Cacciuolo vuol crescere. Anzi, vuol continuare a crescere. La sua Bella Napoli a Gela nel 2022 era già stata premiata come migliore pizzeria in Sicilia (Ali Food Sicily) e nello stesso anno Cacciuolo ha partecipato a Parola di Chef su Sky. Nell’anno successivo, il 2023, è uscito “Spicchi di felicità” (Mondadori), un libro che racconta il suo approccio gioioso al cibo e quest’anno, nel 2024 sono successe due cose senz’altro ancora più importanti.
A marzo 2024 Bella Napoli ha cambiato nome ed è diventata Daniele Cacciuolo Pizzeria Bistrot, per differenziarsi e legarsi ancora di più al suo pizzaiolo-chef patron. Da allora è sold out ogni giorno. Non per caso è stata premiata con Due Spicchi dal Gambero Rosso, un riconoscimento davvero importante. La strada per crescere ancora è lunga, ma la direzione è precisa, definita. La pizza, per Daniele, sua moglie Marzia e per i loro collaboratori, non è in fondo l’obiettivo, è un mezzo.
«Il nostro obiettivo comune è far star bene le persone, regalare loro Spicchi di felicità, come dice il titolo del libro che ho scritto con Gabriele Parpiglia – continua Cacciuolo -. Mia moglie Marzia è oggi una figura fondamentale. È lei che accoglie gli ospiti, è lei che si occupa della formazione del personale di sala. Ha sposato prima me e poi il mio lavoro. Si occupava di energie rinnovabili e oggi come me lavora ogni sera, fino a tardi, sempre con il sorriso. Non solo mi supporta e mi supporta. Senza di lei non saprei come raggiungere gli obiettivi che ho in mente».
Tra le tante novità che Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot propone dall’autunno ’24, ecco il Dopocena musicale del venerdì sera, che è ovviamente già un successo. Dalle 23.30, dopo essersi gustati un’ottima pizza, si resta al proprio tavolo per ascoltare ottima musica proposta da dj e musicisti professionisti. Anzi, è quasi impossibile non comincia a ballare e cantare ed iniziare il weekend nel modo giusto.
Il Partito Democratico di Gela esprime forte disappunto per la cancellazione di finanziamenti per opere in Sicilia di circa 338 milioni di euro da parte del CIPESS per mancata progettazione nei termini previsti da parte del Governo Siciliano guidato dal Presidente Schifani.
“E’ un fatto di eccezionale gravità politica che i Governi di centrodestra nello specifico di Schifani in atto e di Musumeci prima si siano resi respinsabili di detta mancanza. In queste opere definanziate rientra anche il consolidamento e la sistemazione della Diga Disueri per circa 20 milioni di euro attesi da decenni per la irrigazione della Piana di Gela che andrebbe a dare una grossa boccata di ossigeno alla economia gelese e del comprensorio. A riguardo si chiede alla Deputazione Regionale del PD di mettere in campo tempestive ed adeguate azioni politiche per capire come un fatto così grave sia potuto succedere ed innanzitutto per vedere se vi sono le auspicate condizioni per poter recuperare almeno parte di detti finanziamenti, ed in particolare quello riguardante la sistemazione della Diga Disueri” –
Grande festa questa mattina all’Aias per la Giornata internazionale delle persone con disabilità: uno spettacolo tra arte e musica che ha coinvolto famiglie, scuole e associazioni con la regia dell’Aias, presieduta da Anna Maria Longo e diretta da Angelo Di Caro per la parte amministrativa e da Sergio Rossitto per quella sanitaria.
Ottima la partecipazione e molto apprezzato il programma dell’evento curato dalla neuropsichiatra infantile Serena Martellino: hanno partecipato il Centro d’arte Monnalisa con un’estemporanea d’arte, il Leo club del golfo, la Vox animation, il The martedì ed il Gela basket. Samuele Di Natale ha cantato una sua canzone, mentre l’accoglienza è stata curata dai ragazzi del seminternato e dagli steward Tucarù della cooperativa Carpe diem.
Tutti i dipendenti Aias, coordinati da Giuseppe Timpanaro, si sono adoperati per la buona riuscita della giornata: l’evento è stato fortemente voluto dal vicedirettore Ginetta Di Caro e dal già direttore amministrativo Rocco Di Caro.