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Per la nuova Dc non si sono create le condizioni di una politica serena

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“Noi come nuova DC continuiamo a lavorare per il bene della comunità e continuiamo a crescere in maniera esponenziale,  ma purtroppo , notiamo con rammarico che non c’è una situazione politica serena e nemmeno sono state create le condizioni per averla” : è la parte finale di una nota diffusa dal coordinatore cittadino della Nuova Dc Natino Giannone e dal consigliere Enzo Cascino. La nuova Dc è entrata al governo della città ma nota che il clima generale è pesante e bisogna cambiare rotta.
Intanto viene giudicato positivo il lavoro dell’assessore Giuseppe Licata.”Il nostro assessore – dicono – continua a lavorare con grande impegno e passione  in tanti settori difficili e delicati , anche mostrando una particolare attenzione e sensibilità su temi che erano stati abbandonati  come la difesa dei diritti degli animali. E non solo: con la delega alla  polizia municipale e viabilità sta  portando avanti  una  programmazione che non c’era , come il Piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi della polizia municipale che dovrà però essere approvato in consiglio comunale, il rifacimento della segnaletica stradale , le ciclovie , la concessione del servizio della sosta a pagamento”.Poi l’attenzione si sposta sull’agricoltura e qui la nuova Dc ha qualcosa da rimproverare al sindaco Lucio Greco. 
“Sul problema che vivono i nostri agricoltori- aggiungono-  dopo il lavoro svolto dal nostro assessore per la  riparazione dell’interconnessione tra le dighe , avevamo chiesto un incontro al sindaco , e mi meraviglia  non abbia dato riscontro e non si sia nemmeno  attivato a chiamare l’assessore regionale Baglieri per  convocare un tavolo tecnico  di emergenza che coinvolga anche il consorzio di bonifica. Toccava a lui farlo”

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PeR incontrerà a breve i vertici Asp

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L’inizio del mese di febbraio sarà dedicato alla sanità dal movimento PeR che incontrerà il Manager dell’Asp ed il nuovo Assessore Regionale Faraoni.

” Partiremo dal Dott. Ficarra – dice Miguel Donegani- da cui
ricaviamo capacità manageriali, di ascolto ed illustreremo le nostre proposte.La sanità per noi è il tema dei temi, e non si può ridurre a scontro politico o di parte, sarebbe l’ennesimo errore ed un
atteggiamento che nuocerebbe ai cittadini. A Gela l’ultimo servizio sanitario serio ed utile è stata la radioterapia che
con mio emendamento si è potuta realizzare a Gela.In quell’occasione spiegai in aula e al presidente della regione Lombardo di allora le ragioni sociali, le incidenze di patologie
tumorali da industrializzazione, e puntai l’emendamento non sul numero di abitanti, o perché eravamo i più belli o i più bravi, ma perché essendo una città ad alto rischio industriale ed avendo subito in termini di malattie e morti, erauna questione anche di risarcimento morale per Gela. Richiesta accolta dal Presidente della Regione ed anche da quasi tutte le forze politiche parlamentari. Anche la provincia e l’Asp fecero la loro parte collaborando.Oggi come PeR notiamo un atteggiamento di scontro e non collaborativo tra partiti, fattore che non aiuta.Andremo a Palermo e all’ Asp a fare le nostre proposte per l’Ospedale e per i servizi sanitari.UTIN, nuovi servizi, incremento di medici, infermieri, personale sanitario e liste di attesa”

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Monotematico su sanità slitta e PD chiede a Mancuso su Utin di fare gli interessi dei gelesi

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Il consiglio monotematico di venerdi sarà rinviato perchè i vertici Asp non potranno essere presenti ma la polemica infuria fuori dall’aula . Il Partito Democratico di Gela respinge con forza la mancata apertura della UTIN unità terapia intensiva
neonatale a Gela istituita 15 anni fa, e mai entrata in funzione, nonostante siano stati assegnati nell’OspedaleVittorio Emanuele macchinari costati milioni di euro, per mancanza di personale medico pertinente.
A riguardo il PD ha già rivolto una forte e convinta sollecitazione all’On.le Giovanni Burtone, componente del
PD nella Commissione Sanità alla Assemblea Regionale Siciliana.Lo stesso, tempestivamente, coinvolgendo l’intero Gruppo Parlamentare del Partito Democratico all’ ARS, ha
presentato in merito specifica Interrogazione Parlamentare al Presidente della Regione.
“A riguardo- sostiene la struttura commissariale del Pd- è incomprensibile ed inaccettabile per la citta di Gela la recente notizia che la Asp di Caltanissetta
invece di attivarsi per l’apertura della UTIN a Gela, dove nel 2024 vi sono stati circa 550 nascite, i cui puntiUtin più vicini distano 80 km da Enna e più di cento km da Catania, abbia richiesto alla Regione Sicilia la
istituzione di altra Unità nella città di Caltanissetta dove nello stesso anno vi sono state poco più di 400nascite, distante solo 30 Km dalla Utin in funzione alla vicina Enna.Quanto sopra sarebbe un atto di ingiustizia che la Città di Gela, di cui il Partito Democratico, le Istituzioni, e
le forze politiche vicine alla città, non accettano e per cui lotteranno strenuamente”.


“Peraltro, come si giustificherebbe ai cittadini gelesi e del comprensorio che la Utin di Gela non è stata aperta
per mancanza di personale medico e con la eventuale apertura di altra Utin a Caltanissetta si andrebbe a
reclutare il doppio del Personale, con costi duplicati? I vertici della Asp di Caltanissetta, sostenuti dallo On.le Michele Mancuso e dal gruppo dirigente di Forza
Italia gelese facciano gli interessi dei cittadini gelesi e del suo comprensorio invece di cercare di togliere a
Gela, o come loro sostengono di dimezzarne la capacità, come riportato dai precedenti ed odierno articolo sul Quotidiano La Sicilia, quanto già ottenuto con Decreto della Regione Sicilia del 25 Maggio 2010, in
funzione non solo per il numero di abitanti ma per le elevate malformazioni di nascituri presenti in città.Altresì, Il PD di Gela è impegnato convintamente per il rafforzamento e consolidamento della Sanitàospedaliera e territoriale.
In merito, occorre mettere in condizioni il locale Ospedale Vittorio Emanuele di operare al pieno delle suefunzioni, ovvero di rendere operativi i posti letto assegnati, per cui vanno riaperti le Unità di Neurologia,Nefrologia, implementato il personale medico in generale ed in particolare in Urologia, Ortopedia, Pronto
Soccorso.
Va richiesta la apertura della Emodinamica al Vittorio Emanuele, dove ogni anno 200 pazienti vengono trasferiti da Gela a Caltanissetta per Interventi coronarici, con pericolo di vita per i pazienti e problemi
logistici.Dovrà essere bilanciata l’attività specialistico ambulatoriale tra Gela e Caltanissetta, allo stato in forte
squilibrio ai danni di Gela.Va peraltro sostenuto con forza e convinzione il consolidamento della Senologia in città.
Va anche istituita a Gela altra Commissione Medica per le Visite di Invalidità Civile, unitamente alla attivazione della Commissione verifiche Patenti di Guida, per eliminare i viaggi dei cittadini aCaltanissetta”


“La nascita del nuovo Ospedale a Ponte Olivo – Gela va monitorata e sostenuta, in quanto sarebbe unamoderna struttura ospedaliera baricentrica per Gela e per i Comuni limitrofi di Niscemi, Mazzarino, Butera eRiesi, ma che sarebbe attrattivo per le popolazioni dei Comuni del Sud della Provincia di Catania.l futuro Ospedale a Ponte Olivo a Gela potrebbe diventare uno dei più grossi poli ospedalieri della Sicilia peril numero degli abitanti che andrebbe a coprire.Per quanto sopra esposto Il PD di Gela si batterà convintamente mettendo in atto le azioni politiche più utili
ed incisive in collaborazione con i propri riferimenti regionali e nazionali”.

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Scuvera (FdI):”una legge che dà risposte concrete ai Comuni”

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La proposta del centrodestra regionale garantisce, per la prima volta, nuove somme ai comuni con impianti di smaltimento. Grazie al lavoro dell’Assemblea Regionale Siciliana, è stata approvata una modifica alla legge regionale n. 6 del 1997 che garantisce maggiori risorse ai comuni che ospitano impianti di smaltimento dei rifiuti.

“Con questa legge – dice il deputato di FdI Totó Scuvera- il 35% del tributo pagato per il deposito in discarica verrà destinato direttamente ai comuni interessati. Queste risorse potranno essere utilizzate per il monitoraggio ambientale, il miglioramento del territorio e interventi mirati alla gestione sostenibile.Per la prima volta, la Sicilia introduce un meccanismo già adottato in altre regioni, assicurando ai comuni strumenti concreti per valorizzare il proprio territorio. La ripartizione delle risorse sarà definita dalla Giunta Regionale con criteri chiari e trasparenti.Attraverso un emendamento del M5S si è portata la quota inizialmente prevista dal 25% al 35%.

“Con questa legge mettiamo ordine e garantiamo ai comuni una quota di risorse fondamentali per il loro sviluppo. Ancora una volta, il centrodestra regionale dimostra di lavorare con serietà per dare risposte concrete alla Sicilia e ai suoi cittadini” – conclude Scuvera

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