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Per la Cgil fallimentare la gestione della pandemia

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Caltanissetta – La Cgil accusa il Governo della Regione e la direzione dell’Asp sulla gestione inefficiente della pandemia. “Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo di fronte ad una pandemia la cui diffusione non si arresta principalmente a causa di comportamenti poco rispettosi della salute e della sicurezza collettiva e nonostante il ricorso alla campagna vaccinale che avrebbe dovuto porre un freno al contagio e al ricorso alle terapie intensive. – Segretaria Dice Rosanna Moncada della Generale Segreteria  ed Angelo Polizzi della segreteria FPCGIL –

Purtroppo l’esperienza passata non è servita, l’inadeguatezza della gestione della Sanità da parte del Governo Regionale sta mostrando tutti i limiti del nostro sistema sanitario.
La mancanza di lungimiranza da parte della Dirigenza Generale dell’ASP di Caltanissetta e l’incapacità di prevedere il diffondersi del virus attraverso lo sviluppo della variante facilitata soprattutto dalla stagione festiva/feriale, a nostro parere è assolutamente “in linea” con il Governo Regionale.
Temevamo uno sviluppo della pandemia così come si è verificato tant’è che, oltre a sollecitare di effettuare sul
personale sanitario la ricerca di anticorpi indotti post vaccinazione come fondamentale tutela degli operatori
sanitari, fin dai primi giorni di Luglio abbiamo chiesto un intervento rispettivamente al Direttore FF Distretto
Ospedaliero di Caltanissetta e al Dirigente Infermieristico e poi con una nota indirizzata al Dirigente Generale
presso l’Assessorato alla Salute Dott. Ing. M. La Rocca per il mantenimento degli standard assistenziali previsti
nei reparti COVID a seguito della disposizione del 01.07.2021 a firma del Dirigente Professioni Sanitarie PO
Sant’Elia di Caltanissetta, con la quale, cosi come stabiliva una nota assessoriale del 18.06.2021, si riallocava
personale COVID in UU.OO.CC. no COVID conseguentemente al progressivo ripristino delle relative attività
sanitarie.
La nostra richiesta teneva conto che dal 18/06/2021 la curva Pandemica aveva avuto una netta impennata e
che solo nella nostra provincia ben 3 Comuni erano già in zona rossa e si considerava inoltre e da
comunicazione ufficiale dell’Azienda risultavano assunti ben n. 120 Infermieri e n. 230 OSS circa per i reparti
COVID.
IL personale del PS COVID di Caltanissetta e Gela risulta drasticamente ridotto e sovraccaricato e di contro il
personale assunto per l’emergenza non sembra che venga impegnato nei Presidi che hanno pazienti COVID
come il Sant’Elia di Caltanissetta e il Vittorio Emanuele di Gela e invece sembrerebbe allocato tra vari
ambulatori, dove le attività dei medici chiudono e gli infermieri aumentano, e anche nei Presidi non COVID.
L’ASP di Caltanissetta dichiara di avere Venti posti di rianimazione COVID al presidio Sant’Elia che in realtà è
chiusa da tempo, mentre dirotta pazienti meritevoli di cure da parte dell’UOC rianimazione in altre strutture.
Tutto ciò è incomprensibile!
Il Direttore Generale continua a eludere le richieste, nonostante un accordo sulla mobilità interna, continua a
spostare il personale senza una reale corrispondenza a reali esigenze organizzative e di offerta sanitaria.
Infine decide a fine stagione di convocare tutte le OO.SS. incluse quelle non firmatarie dei CCNL (l’osservanza
dei contratti sembrerebbe una mera banalità per questo manager) per cosa?
Per gettare ancora fumo negli occhi con promesse di assunzioni, di opportuna gestione del personale e di
mantenimento dei livelli di assistenza e, infine, per dirci che lui fa le cose per bene e le responsabilità vanno
cercate altrove.
Fino ad ora come è stata gestita la risposta sanitaria dell’ASP di Caltanissetta, relativamente all’organizzazione
del lavoro sul fronte della pandemia e sull’offerta sanitaria ordinaria, a nostro pare è assolutamente deficitaria
in tutte le strutture, l’evidenza è davanti gli occhi di tutti, purtroppo!”

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Attualità

Perdita idrica lungo la via Matteotti

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Da alcuni giorni lungo la via Matteotti scorre un fiume d’acqua che dovrebbe invece finire nelle abitazioni dei cittadini.

Di contro, da varie zone del centro storico arrivano segnalazioni di turni di distribuzione non rispettati. Nei social le lamentele di tanti cittadini che dovrebbero in primo luogo presentarle a Caltaqua e al Comune.

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Gli studenti del Cirs donano posacenere da loro realizzati al Comune

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Posacenere colorati realizzati dagli studenti del centro di formazione professionale Cirs donati al Comune di Gela. Questa mattina gli studenti, accompagnati da tutor e docenti del Cirs, Vincenzo Bellavia, Giusy Callea, Biagio di Dio, Giuseppe Esposito Ferrara, sono stati ricevuti dal Sindaco Terenziano Di Stefano e dall’assessore all’Ambiente e Decoro Urbano, Giuseppe Fava.

I posacenere, sono stati progettati, poi saldati e posizionati questa mattina in Viale Mediterraneo. “Sarebbe meglio evitare di fumare anche all’aperto ma comprendo che sia difficile sperare di cambiare certe abitudini – ha detto in premessa il Sindaco – grazie a questi ragazzi per la loro iniziativa.

La collaborazione non si ferma qui ma andrà avanti. Chiunque voglia dare una mano per rendere più bella ed accogliente la nostra città troverà sempre le porte del Palazzo di Città spalancate”.L’assessore Giuseppe Fava ha ricordato come Gela abbia un Know how tra i migliori al mondo.

“Il mondo ha bisogno anche di professionisti non solo di avvocati, ingegneri o commercialisti. I saldatori sono figure ricercate che non vengono trovate così facilmente anche in aziende solide del territorio.

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Sul Museo del mare un incontro alla Regione ma la data di apertura non c’è ancora

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Un cronoprogramma che porti, in tempi rapidi, alla riapertura e alla restituzione alla pubblica fruizione del Museo Archeologico e della Nave Greca di Bosco Littorio, a Gela. È quanto stabilito dal tavolo tecnico che si è svolto nella sede dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, a Palermo. La riunione è stata organizzata dall’assessore Francesco Paolo Scarpinato per fare il punto della situazione e per accelerare i lavori.

«Grazie alle ulteriori somme messe a disposizione dall’assessorato – ha detto Scarpinato – sarà possibile superare i ritardi e le criticità, legate a furti e atti vandalici, che hanno impedito l’apertura di due siti così prestigiosi e importanti per il territorio. Stiamo lavorando, contestualmente, alla realizzazione di un percorso per i diversamente abili che possa rendere il circuito di visita più accessibile e inclusivo».

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di rafforzare la sinergia tra tutte le parti coinvolte affinché i lavori possano concludersi nel minor tempo possibile, in modo da garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale di Gela e di offrire nuovamente alla comunità e ai visitatori la possibilità di fruire di questi importanti siti archeologici.

Scarpinato ha assicurato che l’assessorato dei Beni culturali continuerà a monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il massimo impegno per il raggiungimento di questo traguardo. Alla riunione hanno preso parte il dirigente generale dei Beni culturali, Mario La Rocca, la soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo, il direttore del Parco Archeologico di Gela, Donata Giunta.

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