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Per attuare il “Decreto Salva Casa”,Cirignotta chiede al sindaco uno sportello di consulenza e informazione

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Dopo la pubblicazione del Decreto Salva Casa il dott.Enzo Cirignotta, commercialista ed esponente di Forza Italia, ha inviato una lettera al sindaco chiedendogli di attivare uno sportello di assistenza e consulenza ai proprietari di immobili anche avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali e usando le royalties petrolifere per coprire eventuali spese.

Ma andiamo alla descrizione della Legge 24 luglio 2024, n. 105, di conversione del Decreto Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa) con le attese modifiche al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27 luglio 2024.


Obiettivo del decreto è quello di rilanciare le compravendite immobiliari, bloccate a causa di piccole irregolarità formali che spesso spuntano fuori proprio nel momento di rogitare, ridurre il consumo del suolo, recuperare il patrimonio edilizio esistente, aiutare i Comuni a districarsi con le pratiche di sanatoria e di demolizione, favorire il mercato delle locazioni consentendo l’abitabilità di immobili oggi non in regola e facilitando i cambi di destinazione d’uso. E soprattutto svecchiare un Testo unico sull’edilizia (dpr n. 380/2001) risalente a più di 20 anni fa che non è più in grado di dare risposte immediate alle necessità del patrimonio edilizio italiano.


Uno dei passaggi cardine del provvedimento è quello di consentire la sanatoria delle piccole difformità, interessando di fatto numerosi immobili.
Come si richiede la nuova sanatoria del Decreto Salva Casa? In primis ricordiamo che la richiesta del permesso di costruire o la segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria sono accompagnate dalla dichiarazione del professionista abilitato che attesti le necessarie conformità.
Con particolare riferimento ai profili procedurali, il comma 6 dell’articolo 36-bis ha introdotto il meccanismo del silenzio assenso, nella fattispecie:

  • sulla richiesta di permesso in sanatoria, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale si pronuncia con provvedimento motivato entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la richiesta si intende accolta;
  • per le segnalazioni di inizio attività, si applica il termine di trenta giorni;
  • in caso di immobili soggetti a vincolo paesaggistico, i predetti termini sono sospesi fino alla definizione del procedimento di compatibilità paesaggistica.

Decorsi i predetti termini, scatta il silenzio-assenso ed eventuali successive determinazioni del competente ufficio comunale sono inefficaci.
Inoltre si prevede che in questi casi l’amministrazione è tenuta, su richiesta del privato, a rilasciare, in via telematica, un’attestazione circa il decorso dei termini del procedimento e dell’intervenuta formazione dei titoli abilitativi.
Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, l’istante può esercitare l’azione di cui all’articolo 31 del Codice del processo amministrativo, di cui al decreto legislativo 104/2010.
In caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti per la sanatoria, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale applica le sanzioni previste dal Testo Unico Edilizia.

Questa la descrizione dettagliata che il dott. Cirignotta presenta nella lettera al sindaco.

“Dopo la pubblicazione in G.U. e l’entrata in vigore del ddl di conversione – evidenzia -si aprirà la partita più delicata, quella dell’attuazione pratica che almeno in una fase iniziale rappresenterà uno stress test per gli uffici comunali, costretti in tempi record ad adeguare la modulistica alle novità del dl.Per consentire ai tantissimi proprietari di immobili di districarsi tra i meandri del nuovo testo, che rappresenta una straordinaria opportunità di riqualificazione del patrimonio edilizio”

Enzo Cirignotta chiede al sindaco di valutare l’attivazione nel Comune di Gela di uno Sportello di informazione, assistenza e consulenza sul Decreto Salva Casa, anche attraverso protocolli di intesa stipulati con gli Ordini Professionali di riferimento, prelevando le eventuali risorse finanziarie necessarie dalle royalties petrolifere.

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Pasqua e solidarietà: doppia donazione alla parrocchia di Santa Lucia promossa dal Leo club e dal Gela basket

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Non si ferma la grande macchina della solidarietà nei momenti di festa. Anzi, sono proprio questi i giorni in cui bisogna intensificare l’attività in favore di chi ha maggiormente bisogno. Lo conferma l’iniziativa promossa dal Leo club del Golfo di Gela presieduto da Davide Barone che, in occasione della Pasqua, si è messo in moto per una donazione di generi alimentari alla parrocchia di Santa Lucia.

Spesa fatta presso il supermercato Coop di via Palazzi: grazie all’impegno del parroco don Filippo Celona e dei suoi collaboratori, i generi alimentari verranno distribuiti alle famiglie meno abbienti. Sempre attivi e propositivi i giovani soci del club, che si mostrano attenti alle esigenze del territorio.

A questo service Leo si aggiunge anche la seconda parte del Teddy Bear Toss svolto nei mesi scorsi con il Gela basket, che prevede la donazione di pupazzi di pelouche ai bambini. Una nuova “immersione” nella solidarietà pensando a far del bene durante le festività di Pasqua.

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La biblioteca comunale spegne 150 candeline

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Oggetto di lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto la chiusura dal 2021 al novembre 2024, la biblioteca comunale con il suo nuovo look, festeggia, il 22 aprile, 150 anni dalla sua fondazione.

Il Comune ed i giovani dell’Interact hanno organizzato due momenti celebrativi, il 22 e il 28 Aprile. Ecco il manifesto dell’evento del 22 Aprile

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Iniziati lavori per dissalatori mobili a Gela e Porto Empedocle

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Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.

Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.

I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.

«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».

L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.

Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia. 

Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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