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Cronaca

Pellegrino: “si difende l’indifendibile”

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Gela – “Schizofrenica appare la risposta della maggioranza a seguito delle mie dichiarazioni pubbliche circa la realtà dei fatti .
Schizofrenica perchè, chi risponde a nome di una maggioranza che deve, quasi per contratto, difendere l’indifendibile, non solo mente ma ha pure l’ardire di pensare che io dimentichi . E io non dimentico .
Non dimentico le innumerevoli volte che l’opposizione ha proposto soluzioni di mediazione e ha abbassati i toni specie nel periodo pandemico , salvo accorgersi che, nella modalità Greco, non c’è spazio per nessuna proposta della opposizione . Non dimentico le volte in cui, io per primo, ho partecipato a tavoli tecnici per gestire l’emergenza , salvo poi accorgermi che poco dopo, le iniziative assunte da questa Amministrazione sconfessavano quanto detto a quegli stessi tavoli tecnici.
A leggere la risposta , data più per contratto che non per sentire , parrebbe la risposta di una maggioranza in difficoltà perché toccata nel suo punto debole . E questo lo capisco .
Si comprenda però che faccio parte dell’opposizione – per sentire e non per contratto – io dirò sempre quel che riterrò inequivocabilmente fallimentare , vuoto e banalmente spacciato per politica . Se ne facciano una ragione e continuino a partorire le risposte che possono nel loro piccolo.
Io farò lo stesso ogni volta che dovrò difendere la mia città dal nulla cosmico di azioni politiche inadeguate così come , ogni volta che riterrò autonomamente valide le proposte della maggioranza, le sosterrò .
Sono i risultati che contano in politica , ben comprendo che l’opposizione non si è potuta misurare avendo perso le elezioni ma chi può dirlo , del resto di fronte allo zero, ci sarà sempre qualcuno che saprà fare uno. Basta non essere zero”.

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Cronaca

Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda ( impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021 , al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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