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Politica

PD e FI, due facce della stessa medaglia

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PD e Forza Italia: due facce della stessa medaglia. Nell’anno che si apre due partiti hanno annunciato un nuovo assetto interno. Sono, appunto, Forza Italia e il Partito Democratico. Nel primo caso l’on. Mancuso, a due anni dalle elezioni Amministrative e dallo strappo con il gruppo dei ribelli capeggiati dall’on. Pino Federico, ha deciso che è giunta l’ora che gli azzurri gelesi abbiano un coordinatore ed un direttivo. Azione che giunge al termine di un’operazione di recupero di molti forzisti storici che si erano allontanati e una campagna di nuove adesioni. Sembra ormai scontato l’annuncio, a breve, della nomina a coordinatore del dott. Enzo Pepe che porta con sé il cognato Enzo Cirignotta. Entrambi hanno iniziato la carriera politica a fianco di Pino Federico, poi hanno preso altre strade. In casa Pd , nell’ultima settimana del mese si svolgerà il congresso cittadino in versione telematica. Appare assai probabile l’elezione a segretario cittadino dell’ ex consigliere Guido Siragusa. I due partiti sono accomunati dunque dalla scelta di una guida con esperienze consolidate sia nella vita interna sia nella pubblica amministrazione. Pepe e Siragusa hanno queste caratteristiche. L’organizzazione interna, in entrambi i casi, risentirà dell’ esigenza dell’on. Mancuso e del segretario provinciale Peppe Di Cristina di preparare il terreno fertile per le Regionali. Alla corsa all’ Ars Forza Italia si presenta con un piede nell’ amministrazione Greco, il Pd si è invece posto fuori dalla giunta a Giugno. Ma tutto può accadere. Ad esempio che il nuovo direttivo cittadino del Pd decida di riallacciare i rapporti con Greco (che ha lasciato un tassello libero nell’ esecutivo) e quindi di ritornare in maggioranza (e contatti per arrivare a ciò ce ne sono stati tanti) oppure che Mancuso non ritenga proficuo appoggiare l’amministrazione comunale e faccia marcia indietro. I mesi a venire saranno fondamentali per definire i nuovi scenari politico amministrativi. Si aspetta la mossa del sindaco che ha dichiarato che presto nominerà l’assessore all’ Ambiente. Lo ha detto lui pubblicamente. Solo che l’aveva detto pure a giugno.

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Flash news

Oggi incontro tra il sindaco e Totò Scerra

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Se il gruppo di Romina Morselli ha avuto parte attiva in tutta la campagna elettorale di Terenziano Di Stefano e ha consentito alla lista del M5S di superare il 5% candidando e facendo eleggere Vincenzo Tomasi, non meno importante è stato il ruolo di Totò Scerra.

La sua candidatura a sindaco ha spaccato il centrodestra impedendo la vittoria al primo turno della candidata dei partiti maggiori Grazia Cosentino e al secondo turno Scerra ha appoggiato Di Stefano e non la Cosentino. L’abbraccio pubblico in piazza tra Di Stefano e Scerra ha confermato ciò che si sapeva già.

Di Stefano ha un impegno con Scerra ma anche resistenze interne per poterlo rispettare. I contatti tra i due riprenderanno oggi nel corso di un incontro previsto in mattinata. Scerra chiederà chiarezza e Di Stefano dovrà darla. Il sindaco però ha un impegno più urgente con il Pd che reclama il terzo assessorato.

Il quadro complessivo non è piacevole.La Giunta sembra la porta scorrevole di un hotel che gira continuamente perché c’è chi entra e chi esce.

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Flash news

Va avanti bene il progetto di PeR e Sinistra futura per costruire l’alternativa al centrodestra di Schifani

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L’ex deputato Miguel Donegani può essere più che soddisfatto. Va avanti bene e si radica  nel tessuto politico regionale il processo di costruzione di un’alternativa al governo Schifani.

C’erano novanta delegati da tutte le province siciliane  all’affollata l’assemblea regionale tenutasi stamattina  all’ Hotel Politeama a Palermo nel corso della quale PeR e Sinistra futura hanno presentato la piattaforma programmatica di un governo della Regione alternativo al centrodestra. Oltre a Donegani e a Pippo Zappulla con Mariella Maggio leader dei due gruppi politici federati, c’erano vari ospiti della stessa area politica dal fondatore di Controcorrente Ismaele La Vardera al segretario regionale della Cgil Mannino ai rappresentanti di Sinistra Italiana e Verdi.

Un incontro per   definire il progetto comune. <Per prima cosa alleanze chiare – ha detto Miguel Donegani – Pd e M5s non sono nostri nemici ma nemmeno possono pensare di costruire da soli l’alternativa. Inoltre si deve stare insieme con chiarezza. Le alleanze per la Regione così come quelle per i territori devono essere di centrosinistra senza ambiguità>.

Un concetto questo che Donegani aveva ribadito anche durante la costruzione delle alleanze per le Amministrative di Gela. La sua uscita dall’Agorà fu determinata anche dalla presenza tra gli alleati Di Stefano del Mpa che governa a Palermo con Schifani. <Nel centrosinistra la questione non può solo essere chi andrà a fare il candidato alla presidenza della Regione – ha detto Donegani – dobbiamo essere nettamente alternativi al centrodestra, senza ambiguità. Guardiamo ai territori, dove si muore di liste di attesa nella sanità. Si parla tanto di nuovi ospedali ma prima di tutto miglioriamo quelli che già ci sono>.  Convergenze ci sono state con la Cgil, soprattutto riguardo ai quesiti referendari che PeR e Sinistra futura intendono sostenere.  

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Politica

Elezioni provinciali, Pd e M5S chiamano a raccolta sindaci e consiglieri comunali. “Fronte alternativo a Schifani e al centro-destra”

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C’e’ aria di elezioni in provincia dopo anni di attesa di una riforma abortita e cominciano le manovre. Un fronte compatto di sindaci e consiglieri comunali alternativo a Schifani e al centro-destra.

È quello a cui puntano Pd e M5S in vista delle prossime elezioni provinciali di secondo livello, in programma il 27 aprile in Sicilia, con le quali si eleggeranno i presidenti e i consiglieri dei Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e i componenti delle assemblee delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Per questo il coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle, Nuccio Di Paola, e Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia, incontreranno gli amministratori locali che non si riconoscono nel centro-destra sabato 1 marzo alle 9:30 a Gela (da decidere la location).

“Avvieremo – dicono Di Paola e Barbagallo – un dialogo intenso per un cammino condiviso, finalizzato a comporre liste comuni e aperte a chi, tra gli amministratori locali ed eletti, non si riconosce nella politica fallimentare attuata da Renato Schifani e dai partiti che lo sostengono. Tutto alla luce del sole e con la massima condivisione, a differenza del centro-destra, dove le liste vengono calate dall’alto e decise dalle segreterie dei partiti”.

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