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Passa da Gela citta’ del dono, la tappa siciliana del Periplo

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Michail Speciale, quarantaseienne di Partinico (Palermo), originario di Alcamo in provincia di Trapani, è in partenza per un’impresa sportiva promossa da AIDO Sicilia e da AIDO Nazionale: un percorso in bici lungo tutta la costa della Sicilia. Per questo motivo l’iniziativa è stata battezzata “Periplo”, riecheggiando il significato etimologico del termine di “circumnavigazione di un’isola” e, ancor prima, quello storico, risalente all’antica Grecia, di “descrizione dei porti di un determinato mare con le indicazioni utili alla navigazione”.

Con il celebre triangolo rosso con le punte arrotondate di AIDO sulla pettorina, Michail pedalerà per più di 1.000 km, tanto è lunga la costa siciliana, per promuovere la donazione di organi, tessuti e cellule attraverso il linguaggio universale dello sport e la bellezza della sua terra, che ci regalerà lungo tutto il tragitto.

Prima tappa del Periplo sarà Partinico – Mazara del Vallo, il 7 giugno, per proseguire l’8 con Mazara-Licata, il 9 con Licata- GELA- Vittoria- Ragusa-Noto-Avola, il 10 con Avola – Riposto, l’11 con Riposto – Barcellona Pozzo di Gotto, il 12 con Barcellona Pozzo di Gotto – Cefalù, per concludersi, infine, il 13 giugno, con Cefalù – Partinico.

Un’impresa che nasce in solitaria, ma con l’obiettivo di raccogliere compagni di viaggio direttamente sul percorso, aggregando chiunque voglia percorrere con lui anche solo un tratto di strada.

A pedalare con Michail, seppure solo in senso metaforico, suo padre, deceduto in attesa di trapianto per una complicanza della dialisi, un infarto non diagnosticato per un’intera settimana, che lo costrinse a lunga agonia. Con lui aveva programmato il viaggio che oggi dedica alla sua memoria. Da lui eredita l’impegno per il sociale e la consapevolezza dell’importanza della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule.

E’ un privilegio per la nostra città ospitare una tappa di questa iniziativa.

Gela città del DONO accoglierà Michail per dimostrare e confermare quanto generosa sia la città del Golfo, esordisce Giacomo Giurato, Presidente Regionale di ADOCES SICILIA ODV, l’Associazione regionale che si occupa della donazione di cellule staminali emopoietiche e sangue cordonale. Adoces condivide il tavolo regionale dei trapianti insieme ad altre associazioni come AIDO per la promozione della donazione di organi, tessuti e cellule.

Insieme ad Adoces anche il Dott. Toti Damante, primario del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale V. Emanuele di Gela sempre in prima linea per la promozione della donazione degli organi e la Dott.ssa Valentina Fiorica, Psicologa che si occupa dell’assistenza psicologica dei familiari che hanno dato l’assenso alla donazione degli organi. Anche l’Associazione ASD Velo Club del Presidente Salvatore Aliotta ha dato al sua disponibilità a scortare il ciclista alle porte della città per accompagnarlo idealmente fino al luogo dell’incontro. Anche la FIDAS GELA, che si occupa della donazione del sangue, del presidente Enzo Emmanuello, sarà presente con i suoi volontari per condividere questa lodevole iniziativa.

Anche l’amministrazione comunale sarà presente, il Sindaco Lucio Greco ha già dato la sua disponibilità cosi come il Vice Sindaco Terenziano di Stefano, il Presidente del Consiglio Totò Sammito, l’assessore alla Salute Nadia Gnoffo, il presidente della Commissione Salute Saro Trainito e l’assessore allo Sport Cristian Malluzzo.

L’appuntamento è fissato per le ore 08.00 al lungomare Federico II all’altezza dell’opera donata alla città dall’artista Leonardo Cumbo che raffigura due gemelli che giocano al tiro alla fune.

Ma conosciamo meglio Michail Speciale, usando le sue stesse parole. AIDO non può che salire in sella con un tipo molto speciale… speciale come il suo cognome:

Sono un papà, un marito e un atleta di 46 anni. Impiegato al Comune di Carini ormai da diversi anni, mi occupo di sport, impianti sportivi, associazioni sportive ed integrazione nel mondo dello sport di ragazzi svantaggiati socialmente ed economicamente.

Dagli anni adolescenziali ad oggi, lo sport è stato sempre parte della mia vita, all’inizio con il calcio, poi con il ciclismo, al quale mi sono avvicinato per il recupero da infortuni passati, ma che mi affascina da sempre. Dal 2001 ho fatto di questa passione il mio secondo lavoro. Sono un collaboratore sportivo e nel 2014 sono entrato nel mondo ICyff.

L’impresa del Periplo per AIDO partì da un’idea di mio padre, da sempre impegnato nell’ambito del sociale, deceduto nel 2018, in lista d’attesa per il trapianto di reni a causa di una complicanza della sua grave malattia renale. Oggi rendo finalmente reale questo progetto finora incompiuto.

Sono orgogliosamente iscritto all’AIDO dal 2015. Con questo giro vorrei sensibilizzare le persone alla tematica della donazione di organi, tessuti e cellule e portare più sottoscrizioni all’Associazione.

Così la Presidente del Consiglio Regionale AIDO Sicilia, Paola Pisciotta, che, a Licata, riceverà Speciale presso l’Aula Consiliare, alla presenza delle Istituzioni: “Un grazie commosso e pieno di affetto a Michail Speciale che, con il Periplo, arricchisce la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule di un’esperienza dall’alto valore sportivo e dall’indubbio spessore umano. AIDO Sicilia, grazie all’impegno di tutti i volontari sul territorio, sta vivendo un momento bellissimo, ricco di iniziative per la cultura della donazione. I dati confermano questi risultati e sono il frutto del lavoro di tutti gli operatori della Rete, a partire dal CRT Regionale, dai Coordinatori Locali, dalle strutture ospedaliere, dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, fino alla nostra AIDO, prima fondamentale cellula del sistema. I tassi di opposizione sono ancora troppo alti, ben oltre la media nazionale, ma la situazione sta cambiando. Nonostante la pandemia da COVID-19, il 2020 si è chiuso con un aumento dell’attività di donazione e trapianto di organi. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020, dalle rianimazioni della Sicilia sono stati segnalati 123 potenziali donatori (ovvero possibili candidati al prelievo degli organi), di cui 50 effettivi. Nel 2019, nello stesso periodo, i donatori segnalati sono stati 136, ma gli effettivi solo 44. Dunque, un anno tanto difficile ha registrato un aumento delle donazioni effettive di quasi il 14 per cento. Percentuale in aumento anche per i trapianti: 203 nel 2020, 177 nel 2019, con un incremento di quasi il 15 per cento. Trend positivo anche sul nodo delle opposizioni alla donazione registrate nelle rianimazioni, in gran parte espresse dai familiari del paziente deceduto: 55 opposizioni nel 2020, 64 nel 2019, con un tasso di opposizione, seppure ancora troppo alto, che, nel 2020, scende al 45,2% dal 49,6% del 2019, eleggendo la Sicilia come seconda Regione italiana con il miglior risultato differenziale in termini percentuali. Simile primato per il tasso di donazione pmp: la Sicilia, pur con un tasso molto basso (9,2 pmp), è l’unica realtà meridionale ad aver migliorato la propria situazione nel 2020. Non solo, la Regione è anche stata teatro del primo trapianto di utero in Italia, effettuato su una donna di 30 anni al centro trapianti del Policlinico di Catania, in collaborazione con l’azienda ospedaliera Cannizzaro, e di uno dei primi trapianti da donatore positivo al Coronavirus, anche questo eseguito su una donna, all’Ismett di Palermo. I dati sotto la media nazionale ci danno lo sprono a fare sempre di più e sempre meglio e i trend positivi ci confermano che stiamo lavorando tanto e bene”.

AIDO Nazionale, gregario di AIDO Sicilia nel “suo” Periplo, loda e sostiene la comune iniziativa, invitando tutti i cittadini a seguire l’impresa sul sito www.aido.it e sui social di AIDO Nazionale (Facebook @Aido.odv e Instagram @Aido_nazionale) e sui mezzi di comunicazione di AIDO Sicilia (sito Facebook @Aido Regionale Sicilia e Instagram @aidosicilia) e delle AIDO locali. #seguiilmioSì #ilpercorsodiunsì #aido #aidosicilia #hykkara_bike_Carini #ciclabilisiciliane

il messaggio di solidarietà restituirà la speranza di vita agli oltre 8.000 pazienti in attesa di trapianto.

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Salvo Russo nuovo presidente di Ance Sicilia

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Palermo – E’ Salvo Russo, il nuovo presidente di Ance Sicilia.

Russo 56 anni, di Bagheria, Amministratore unico e direttore tecnico della Icored è stato eletto all’unanimità nuovo presidente di Ance Sicilia Giovani, formazione, sicurezza, servizi alle imprese le priorità del programma .

“Sarà un lavoro di squadra per raggiungere importanti obiettivi” – ha detto il nuovo presidente, dopo l’elezione.

Salvo Russo ha designato una squadra di vicepresidenti, fra cui due donne, anche questa approvata all’unanimità dall’Assemblea.

Si tratta dei vicepresidenti Rosaria  Ricciardello (con delega ai Lavori pubblici), Sabrina Burgarello (Rapporti interni e Organizzazione), Michelangelo Geraci (Urbanistica ed Edilizia residenziale), Giorgio Firrincieli (Lavoro e Relazioni sindacali), Paolo Augliera (Partenariato pubblico-privato), Rosario Fresta (Tesoriere).

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Legambiente presenta il rapporto “Scacco Matto alle Rinnovabili”

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Venerdì 14 marzo, dalle ore 16:00, presso lo Spazio Mediterraneo ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, sarà presentato “Scacco Matto alle Rinnovabili”, il Rapporto di Legambiente che fa il punto sugli ostacoli ancora presenti nel nostro Paese e che mettono a rischio il raggiungimento degli obiettivi climatici, ma anche lo sviluppo e l’innovazione per i territori. 

Novità di quest’anno è l’Osservatorio Aree Idonee e Regioni che aprirà la tavola rotonda dal titolo “Accettabilità delle rinnovabili sui territori e recepimento del Decreto Aree Idonee”, che vuole avviare un serio confronto sulla definizione delle aree idonee tra esperti, istituzioni e portatori di interesse.

Seguiranno interventi dal pubblico. L’iniziativa si inserisce nelle attività di Sicilia Carbon Free, il progetto di Legambiente in Sicilia per emissioni zero al 2040 con efficienza energetica e fonti rinnovabili.

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Percorso di Montagnaterapia, migliorare le competenze e le capacità professionali

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Per la prima volta in Sicilia, la macro area Sud (Sicilia e Calabria), sezione della Società Italiana di Montagnaterapia (SIMonT) nazionale, organizza un corso di formazione di Montagnaterapia.

Il concetto nasce ufficialmente nel 1999 quando dalle pagine del settimanale Famiglia Cristiana lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Scoppola ha coniato questo termine che ben delinea la sua valenza scientifica.

Scoppola ha dimostrato come con l’attività fisica regolare attraverso il cammino nei boschi e nei sentieri si potesse, ad esempio, controllare la pressione sanguigna e il peso corporeo, contrastare la sindrome metabolica, ridurre il rischio di insonnia, ansia, fenomeni regressivi o depressivi.

Il padre della Montagnaterapia si era accorto che stare in mezzo alla natura e camminare in montagna faceva bene al corpo e allo spirito e poteva essere d’aiuto a tutti i soggetti più fragili. La Montagnaterapia, secondo la definizione ormai classica di Giulio Scoppola è “un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna”.

Nel 2005 nasce una rete nazionale di Montagnaterapia, dove esperti qualificati, psicologi e psichiatri, fisioterapisti, educatori, infermieri sono affiancati dalle guide alpine e dagli accompagnatori di escursionismo del CAI. Vengono fatti incontri a cadenza biennale per confrontare le proprie esperienze e indicare le linee guida da seguire per i percorsi riabilitativi.

Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano, pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.), per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni residenziali), nel corso dell’intero anno.

Il lavoro viene in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici e/o socio-educativi già in atto.La promozione e la qualità dei progetti SIMonT hanno come comune denominatore la ricerca qualificata di ogni processo che porta all’esperienza di Montagnaterapia e le sue funzioni terapeutico/educative. Il corso, che si terrà i prossimi 13, 14 e 15 giugno, si prefigge di migliorare le competenze e le capacità professionali degli operatori attraverso oltre 20 ore di lezioni teorico-pratiche e sul campo. E’ organizzato dal referente della macro area sud, Giovanni Di Lorenzo e dal referente del progetto “Zaino in spalla”, Gaetano Terlizzi, la sede è quella della ConSenso coop. soc. – tenuta sant’Angela Merici, sita in contrada Roccella snc a Caltanissetta.

Il corso è aperto a un massimo di venti persone. Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali è patrocinato dal CAI sezione Madonie e dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere” e prevede l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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