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Attualità

Parte la rete di servizi promossa dal GAL Terra Barocca e finanziata col PNRR

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Ragusa – Diventa pienamente operativo il progetto della “Rete dei servizi di facilitazione digitale” promosso dal GAL Terra Barocca finanziato dalla misura 1.7.2 del PNRR. Con l’obiettivo di fornire un supporto concreto ai cittadini nell’utilizzo delle tecnologie digitali, nasce una rete che mira a colmare il divario digitale che ancora affligge molte persone, soprattutto nelle aree rurali e periferiche del territorio ibleo.

I facilitatori digitali, che sabato scorso presso la sala Spadaro del Comune di Modica hanno sottoscritto i propri contratti di lavoro, sono già pronti a svolgere un ruolo cruciale nell’educazione digitale della popolazione, offrendo assistenza e formazione personalizzata per chiunque abbia bisogno di migliorare le proprie competenze digitali, dalle operazioni quotidiane alla gestione di pratiche online complesse.


L’inclusione digitale è al centro del progetto e l’importanza di questa iniziativa guarda all’evoluzione rapida della società e del mercato del lavoro, dove la capacità di utilizzare internet e i servizi digitali è diventata essenziale. Il progetto si propone di formare cittadini competenti e autonomi nell’uso di tecnologie informatiche, contribuendo a un’inclusione sociale e lavorativa più ampia. Saranno fornite informazioni su tematiche di interesse generale e potenzialmente di uso quotidiano, dalla carta di identità elettronica, con le relative applicazioni, all’utilizzo della posta elettronica certificata, dallo spid alla tessera sanitaria, alla firma digitale, tutti strumenti utili per accedere in modo veloce ai servizi della pubblica amministrazione. Attraverso i vari punti di facilitazione, sparsi nei Comuni di Ragusa (Centro Commerciale Culturale – Ufficio Tributi – Centro anziani – Marina), Modica (Infopoint – Anagrafe – Palazasi – sede GAL), Scicli (Municipio – C.da Zagarone), Ispica (Mercato – Suap) e Santa Croce Camerina (Municipio), i facilitatori aiuteranno i cittadini a interfacciarsi con i servizi digitali pubblici e privati, promuovendo una maggiore autonomia e fiducia nel mondo digitale.


Alla firma dei contratti di lavoro dei facilitatori hanno tra l’altro preso parte Maria Monisteri, sindaco di Modica e presidente del GAL Terra Barocca, il direttore del GAL Salvatore Occhipinti e gli assessori Giorgio Massari di Ragusa, Tino Antoci di Modica e Caterina Gambino di Santa Croce Camerina. Durante l’evento, è stato ribadito l’impegno delle amministrazioni locali nel garantire un accesso diffuso e capillare ai servizi digitali.
Il progetto si basa sul quadro europeo DigComp, che delinea le competenze digitali di base necessarie per il lavoro, la crescita personale e la cittadinanza attiva.

L’approccio formativo sarà progressivo e personalizzato, tenendo conto delle competenze di partenza dei cittadini. “Rendere i cittadini più digitali significa dotarli di strumenti fondamentali per vivere e lavorare nel mondo moderno – ha affermato Maria Monisteri, presidente del GAL – Questo progetto rappresenta un’occasione straordinaria per rendere le persone autonome e sicure nell’uso di Internet e delle tecnologie, fondamentali per accedere ai servizi pubblici e privati”.


Anche il direttore del GAL Terra Barocca, Salvatore Occhipinti, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Il nostro impegno è quello di garantire un servizio continuativo che vada oltre l’assistenza immediata. Vogliamo creare una vera e propria cultura digitale, che permetta alle persone di utilizzare con consapevolezza e competenza le risorse digitali a loro disposizione. I facilitatori digitali saranno una guida fondamentale in questo percorso”.

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Cronaca

Il sindaco in visita al carcere di Balate

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Visita del sindaco Terenziano Di Stefano al carcere di contrada Balate.

Il primo cittadino e il neo direttore del carcere hanno parlato di vari argomenti tta cui un progetto di reinserimento dei detenuti da impiegare in lavori di pubblica utilità. All’interno del carcere molto detenuti chiedono che si realizzi un campetto di calcio. Necessario collegare il carcere con città istituendo degli autobus che dalla stazione portano al carcere i familiari dei detenuti nei giorni dei colloqui

E’ stata chiesta la disponibilità di tanto in tanto di addetti dell’anagrafe per il rinnovo delle carte identità dei detenuti e il rilascio di qualche certificato

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Attualità

Strade dissestate e scavi non ripristinati, tolleranza zero dell’Amministrazione: prime sanzioni

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Per il sindaco Di Stefano il problema delle strade dissestate è da ascrivere alle aziende. E’ è giro di vite contro le aziende che non ripristinano lo stato dei luoghi dopo la chiusura dei cantieri di lavoro. Ieri mattina il Sindaco Terenziano Di Stefano, insieme ad una squadra formata da una pattuglia dei vigili urbani e responsabili del settore Lavori pubblici, ha effettuato un lungo sopralluogo in diverse zone della città dove sono state segnalate buche, strade dissestate, tombini divelti e cantieri aperti, spesso delimitati da nastri di sicurezza che permangono per mesi.

Inaccettabile anche il deposito di inerti o altro materiale di scarto di lavori conseguenti al bonus 110, sisma bonus o similari lasciati sul ciglio della strada o sui merciapiedi.

I tecnici del settore Lavori pubblici individueranno le ditte terze o le società committenti responsabili dei lavori non eseguiti a regola d’arte, che creano disagi al transito stradale e pericolo ai pedoni, oltre che un danno economico indiretto al Comune nel caso di incidenti.

Una volta individuata la società in questione partiranno le diffide a provvedere, mentre le sanzioni,  in caso di mancato adempimento del ripristino dei luoghi dopo gli interventi di scavo o riparazione, saranno comminate dal comando di polizia municipale, che ieri ha redatto i primi verbali. “Non possiamo più consentire alle ditte incaricate di lasciare scavi o manto stradale dissestato – dice il Sindaco Terenziano Di Stefano  –  I lavori vanno eseguiti a regola d’arte, altrimenti scatteranno le sanzioni”.    

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Gran Sicilia: “Il problema acqua lo affrontiamo noi”!

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Il gruppo politico Gran Sicilia, sezione “Giuseppe Corrao” Gela si intesta la battaglia sull’acqua. Lo hanno fatto in tanti, in verità, ma sembra una lotta contro i mulini a vento. Ma Scicolone punta l’indice e afferma che la mancanza d’acqua non è causata da fattori
climatici, ma da inadempimenti politici e contrattuali. Certo non riuscire a ‘dominare’ le società di gestione è davvero una iattura, se si pensa che il contratto trentennale viene disatteso sistematicamente e le cifre che i cittadini pagano sono esorbitanti, senza avere forniture adeguate.

Sono stati anni di incontri, comunicati stampa, proclami, interviste ai cittadini, perdite idriche per le strade. Ma nessuna soluzione a fronte di bollette sempre più pesanti e acqua col contagocce mentre sul contratto è contemplata la fornitura di acqua potabile 24 ore sul 24.

E poi il servizio di autobotti sempre attivo, con la relativa indagine della Guardia di Finanza.

E ancora la denuncia di Legambiente: l’acqua o c’è in natura o non c’è. E qui arriva il sospetto di Legambiente riportato da Il fatto quotidiano.

“Se non c’è acqua , i signori delle autobotti dove la prendono?” si chiede Beppe Amato, responsabile risorse idriche per Legambiente.

“Il problema acqua lo affrontiamo noi. – dice il segretario politico Paolo Scicolone . Con numeri e documenti. Con colpe e colpevoli.
Il malaffare che ruota attorno all’argomento va analizzato nei dettagli, e coinvolge privati ed
enti pubblici.
Tariffe illecite, disservizi, spreco fondi pubblici, mancanza di trasparenza, mancate
depurazioni, complicità politiche. Perchè la mancanza d’acqua non è causata da fattori
climatici, ma da inadempimenti politici e contrattuali.
Entriamo nel cuore del problema perché solo con la conoscenza si supera l’ostacolo. E per
noi di Gran Sicilia superare l’ostacolo vuol dire liberarci di Caltaqua ma anche di Siciliacque.
Enti già sottoposti a processi e condannati, ma non puniti.
Interverranno il dott. Salvatore Licari, uno dei massimi esperti in Sicilia del problema, Paolo
Scicolone, segretario politico del movimento Gran Sicilia, Filippo Franzone, assessore con
delega alla crisi idrica del comune di Gela.
Ci vediamo Venerdì, 27 settembre, ore 11 a Gela, in Corso vittorio Emanuele 74. L’incontro
è aperto a tutti”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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