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PalaLivatino: una giornata memorabile con una conclusione scoppiettante

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Si è conclusa con la Cena di Gala dedicata alla Sostenibilità la visita del Ministro Abodi al PalaLivatino ed è stata il coronamento di un percorso virtuoso per la città di Gela, lungo tre anni.

Pronti per ospitare gli studenti degli istituti superiori delle scuole, in arrivo questa mattina, gli organizzatori hanno avuto giusto il tempo per chiudere e subito riaprire le porte del Palalivatino.

Due giorni di eventi ed iniziative per accendere i riflettori sulla Sostenibilità e sulle tre declinazioni espresse nell’acronimo ESG ((Enviromental, Social e Governance) secondo le direttive e gli orientamenti dell’Agenda Onu 2030.

Come promesso, per ventiquattro ore Gela è diventata la capitale siciliana del “Buon Fare” con il suo racconto del modello Palalivatino e la sua mission tra pubblico e privato.

Dedicato a Rosario Livatino giudice vittima della mafia, per il quale proprio oggi si celebra la ricorrenza della beatificazione, il Palazzetto dello Sport di Gela, costato parecchi milioni di euro, versava purtroppo in uno stato di rovina ed ammaloramento al punto tale da essere chiuso e dichiarato inagibile. A quel punto la brillante idea del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta che ha inteso affidare l’impianto sportivo ai privati, ha innescato un circolo virtuoso che ha riportato il Palalivatino ad uno stato di forma ottimale.

La Meic Services S.p.A. è una Società Benefit che ha scelto di inserire tra le sue finalità di beneficio comune anche “il Sostegno alla Comunità”, con l’obiettivo di coniugare la capacità di generare utili con la volontà di destinare parte degli stessi ad investimenti volti a sostenere la collettività, attraverso la promozione dello Sport, del Sociale, della Cultura e dell’Aggregazione. La partnership con il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, gli investimenti privati per circa seicentomila euro e la misura nazionale di crescita “Sport Bonus” hanno restituito al Palalivatino antico splendore e piena efficienza.

Ieri è stato un momento celebrativo per tutta la città di Gela, che ha ospitato a braccia aperte il Ministro dello Sport e i Giovani, dott. Andrea Abodi, il quale ha accolto con grande favore il “Modello Palalivatino di Gela” quale esempio virtuoso da esportare su tutto il territorio nazionale come History Case di successo. All’evento erano presenti le principali autorità della società, della politica, dell’amministrazione e dell’imprenditoria, unite alla ricerca di modelli virtuosi da proporre alle generazioni future.

Sono stati trattati i temi della riduzione degli impatti ambientali, della decarbonizzazione, del sostegno al territorio, si è svolto l’incontro con le imprese virtuose tra le quali il gruppo Sibeg Coca Cola, da anni ormai è votata ad un modello di impresa più sostenibile.

Durante la serata sono state premiate “le Aziende Top Sponsor”, che si sono contraddistinte nel progetto di riqualifica e ristrutturazione del Palalivatino, proposto dalla capofila Meic Services S.p.A. ed infine sono state presentate le Società Sportive di calcio, basket e futsal della città di Gela, reduci da stagioni sportive entusiasmanti.

Per chiudere in bellezza, stamattina al PalaLivatino ci sarà l’incontro con migliaia di giovani studenti di tutte le scuole della città, ed i rappresentanti di ogni istituto avranno la possibilità di avviare un dialogo diretto con il “Ministro dello Sport e dei Giovani” ed esporre spunti, sogni e riflessioni sul futuro che meritano di avere e sul nuovo “modello rigenerativo” che imprese, ed istituzioni hanno l’obbligo di costruire per loro.

Fiore all’occhiello dell’iniziativa sarà l’esibizione sportiva di Special Olympics ed i suoi meravigliosi atleti diversamente abili, che incarnano pienamente il concetto di “Diversability”  e di inclusione come segno di civiltà. Il gran finale sarà la commemorazione della targa del giudice Rosario Livatino, in presenza delle Autorità, del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e dell’Associazione Casa Museo Giudice Livatino, nonché il taglio del nastro per inaugurare la foresteria costruita dentro il palasport, destinata ad ospitare gli sportivi provenienti da zone del mondo più svantaggiate, come il nord Africa e l’est Europa, a testimonianza che l’inclusione e la solidarietà non conoscono barriere.

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Museo delle navi a Bosco Littorio:solo chiacchiere e sogni se non si sa chi lo custodirà e chi dovrà gestirlo

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Proseguiranno fino al 30 novembre le operazioni di recupero della seconda nave greca di Gela e del suo carico.Mentre i legni già portati a terra hanno avviato il percorso desalinizzazione in una vasca posta nel padiglione prefabbricato di Bosco Littorio (azione propedeutica al restauro vero e proprio) di fronte a quel padiglione c’è -ma è chiuso- il museo che sulla carta dovrà accogliere il primo relitto restaurato da molti anni e poi anche il secondo.

È chiuso, appunto. Per furto di fili elettrici. Questo è però solo il dato esterno. Il furto c’è stato e ha bloccato il cammino verso la musealizzazione del primo relitto. Ma non è il vero ostacolo all’apertura del museo del mare di Bosco Littorio. Con ritardo la Regione ha provveduto a stanziare le somme per ripristinare l’impianto elettrico.

La deputazione locale e la stessa amministrazione comunale dovrebbero invece occuparsi del vero motivo per cui il museo di Bosco Littorio potrebbe non essere mai il sognato volano dell’economia locale. Dovrebbero chiedersi: chi si occuperà della custodia? Chi della biglietteria? Chi degli altri servizi museali. I custodi in servizio oggi non bastano a tenere aperti i siti archeologici, figuriamoci per custodire un museo in più. La gestione di una struttura di quel tipo non si capisce chi dovrà effettuarla. Urge bussare alle porte della Regione e mettere sul tavolo subito questi aspetti. Diversamente ci sarà prima o poi un taglio del nastro con foto di rito e poi l’inevitabile parabola discendente.Il solito flop, il solito nulla.

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I Bellamorea presentano “Cantus Manent”

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E’ uscito “Cantus Manent” il nuovo album dei Bellamorea. L’ultima fatica discografica dei fratelli gelesi  Emanuele e Francesco Bunetto, con sonorità orchestrali che si fondono con contaminazioni della world e pop music, è stata arricchits dalla partecipazione di Anna Maria Barbera, Paride Benassai, Nancy Brilli, Gianfranco Jannuzzo, Carlo Muratori, Phil Palmer, Lucia Sardo, Tony Sperandeo e Faisal Taher.



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Scuvera:”la sicurezza non è un costo ma un diritto del lavoratore”

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L’on.Totò Scuvera ringrazia l’associazione Anmil, il suo Presidente Provinciale Angelo Nardo e tutto il consiglio e gli associati, per aver promosso la “74esima giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro”.Si è svolta a Caltanissetta e il deputato di FdI ha partecipato stamattina all’evento rivolgendo un saluto particolare ai familiari delle vittime di infortuni sul lavoro presenti.


“Oggi è stata una giornata preziosa verso il quale nutriamo profondo rispetto, perché ricorda ad ognuno di noi che dietro ai freddi numeri e alle statistiche ( che purtroppo sono in aumento) ci sono volti, storie, famiglie, persone in carne ed ossa.
Ed è nostro compito politico pensare a quelle persone, quando si fanno delle scelte e si prendono delle decisioni”- ha detto l’on.Scuvera annunciando che nelle prossime settimane FdI proporrà un disegno di legge che dia il giusto riconoscimento di dignita ai famigliari delle vittime.

“Considero determinante l’impegno sulla prevenzione. Sono convinto-aggiunge- che, in quest’ottica, possa essere uno strumento in più portare il tema della sicurezza sul lavoro anche nelle scuole, per diffondere tra le giovani generazioni la cultura della prevenzione e contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori.La sicurezza sul lavoro come ha detto il nostro Presidente della Repubblica “La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana”.Parole molto chiare che indicano il nostro cammino che la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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