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Cronaca

Operazione della Polizia contro lo sfruttamento del lavoro: una denuncia

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Ragusa – A Ragusa controlli finalizzati al monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento del lavoro. La polizia ha individuato 20 lavoratori stranieri, di varie nazionalità (11 tunisini, 7 albanesi e 2 egiziani), intenti ad operare all’interno delle serre, senza fare uso dei dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa vigente in materia di lavoro.

Nessuno degli operai calzava scarpe antinfortunistiche, addirittura, un lavorante calzava un paio di infradito mentre altri lavoratori calzavano pantofole in gomma o scarpette da ginnastica.

Durante il sopralluogo i poliziotti hanno appurato, inoltre, l’esistenza di tre fabbricati suddivisi in 8 distinte unità abitative, tutte in condizioni precarie e carenti dal punto di vista igienico, utilizzate come alloggi dai lavoratori.

Per le anomalie riscontrate in sede di verifica dai poliziotti, con particolare riguardo alle posizioni lavorative degli stranieri, alle modalità di espletamento del lavoro ed allo stato dei luoghi in cui gli stessi dimoravano, veniva richiesto l’intervento degli operatori del Servizio Igiene Ambienti di Vita (S.I.A.V.) dell’Asp di Ragusa, che immediatamente intervenivano presso l’azienda agricola sottoposta al controllo, riscontrando l’inidoneità dei luoghi in cui gli stranieri alloggiavano.

L’accurato controllo operato dagli uomini della Squadra Mobile e degli altri attori che a vario titolo hanno ispezionato l’azienda, ha permesso di evidenziare diverse violazioni in ordine all’impiego dei lavoratori.

A supporto di quanto riscontrato dagli uomini della Squadra Mobile, anche le dichiarazioni rese presso gli Uffici della Questura dagli stessi lavoratori che, assieme agli elementi raccolti in occasione del controllo, hanno consentito di portare in luce alcuni indici di sfruttamento lavorativo, tra cui la violazione delle norme in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro e la concessione di unità alloggiative degradanti.

Sulla scorta degli elementi acquisiti in occasione del controllo di Polizia, il titolare dell’azienda è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni inerenti allo sfruttamento della manodopera.

Sono in corso ulteriori accertamenti della Polizia per il contrasto al fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del lavoro per garantire ai cittadini pari dignità lavorativa e tutelare le aziende presenti sul territorio che operano in osservanza ai dettami della vigente normativa di settore.

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Cronaca

Da Naro arriva il grido: ‘Ora basta!’

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Naro – ‘ORA BASTA!’ Questo è il forte grido di speranza scelto come titolo delle manifestazioni in occasioni delle GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, che quest’anno le cooperative “La Grande Famiglia” ed “Estia” di Naro, dirette e guidate dalla famiglia Zarcaro, hanno deciso di organizzare in collaborazione dell’amministrazione comunale di Naro.

Manifestazioni che vogliono scuotere le coscienze ed informare più persone possibili che “insieme si può fermare” questa maledetta moda di far male, sotto ogni forma e sotto tutti i punti di vista, le donne, molte volte quelle che si dice si amino, ma anche verso uomini e ragazzi che, molte volte hanno rischiato di diventare da vittima a carnefice, solo perché la verità è stata falsata, l’intento delle sorelle Zarcaro è quello di alzare “UN GRIDO FORTE” contro tutte le violenze.

La manifestazione che avrà l’apice e il culmine la sera del 25 novembre 2024, alle 19, all’interno del locale MOOD di Naro, dove è stato organizzato un “aperitivo di coscienza” per affrontare, sotto la guida e le testimonianze di alcune personalità che testimonieranno la propria esperienza nella lotta contro ogni forma di violenza.

La scelta di “un luogo non comune”, ovvero un locale di tendenza al centro di Naro è stata fatta proprio per arrivare ai più giovani che sempre più raramente partecipano ad importanti riunioni fatte in belle ma fredde sale congressi.Ma già da qualche giorno è viva e presente sotto gli occhi di tutti un altro evento organizzato dalle 2 cooperative naresi, ovvero una “Mostra Muraria cittadina” di ritratti fotografici, fatti dal bravissimo fotografo Giacinto Lo Giudice e con l’idea e l’impostazione grafica di Massimiliano Arena, mostra che racchiude in se una quarantina di soggetti del mondo della politica, della cultura, della chiesa, del associazionismo, della scuola e della vita pubblica che insieme gridano “Ora Basta!!!”

Tutto questo e tanto altro ancora sarà vissuto in questo 25 Novembre 2024 per dire “Ora Basta” e per dare una mano d’aiuto a chi è solo nella paura ed ha bisogno di essere sostenuto ed aiutato.La cooperativa gestisce il servizio di pronto intervento sociale per il distretto socio sanitario D3 di Canicattì, ed è attivo il numero verde 800166247, a supporto del numero unico nazionale 1522, per qualsiasi emergenza o segnalazione di violenze subite.

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Cronaca

Morto un anziano dopo un incidente

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E’ deceduto l’automobilista di 86 anni coinvolto nell’incidente avvenuto stanotte poco dopo la mezzanotte, all’incrocio fra la via Venezia e la via Ruggero Settimo.

Lo scontro è avvenuto fra un fiat panda sulla quale viaggiavano due giovani ed una fiat punto guidata dall’ anziano .

È stato tanto violento da lasciare imprigionato l’uomo fra le lamiere, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco per liberarlo dell’abitacolo.

L’ottantaseienne è stato trasportato in ospedale ma i traumi riportati erano talmente gravi che non ha superato la notte .

I due ragazzi hanno riportato ferite guaribili in qualche giorno.

Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi e la relativa indagine sulla dinamica del sinistro.

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Cronaca

Ecco il ‘Vicolo delle donne resilienti’

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Vico Tiziano da oggi si chiama ‘Vicolo delle donne resilienti’. E’ stato ‘ribattezzato’ in occasione del primo degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzati dagli Assessore alla cultura e pubblica istruzione Viviana Altamore e l’assessore ai servizi sociali e pari oppure Valeria Caci, in collaborazione con tutti i club service della città e con gli istituti scolastici .

L’attrice gelese Giuliana Fraglica, insieme agli allievi del suo laboratorio teatrale, hanno reciato passi di riflessioni di donne famose, scrittrici, attrici, cantanti , giornaliste che hanno saputo reagire sia alla violenza ma , più in generale, alle disuguaglianze subite, tra cui Michela Murgia, Oriana Fallaci, Jane Fonda, Angelina Jolie, Lady Gaga.

Un omaggio particolare e’ stato proclamato verso Monica Contrafatto, donna gelese simbolo di resilienza, con la lettura di passi tratti dal suo libro . Sono intervenute, oltre agli Assessori, Giuliana Fraglica e Davide Barone, Presidente del Leo Club, in rappresentanza dei Club service della città .

Ecco gli appuntamenti di domani:

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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