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Cronaca

Operazione della Polizia a Vittoria contro lo sfruttamento del lavoro. Un denunciato

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Vittoria – Operazione della Polizia a Vittoria contro lo sfruttamento del lavoro, in attuazione al protocollo interministeriale “Cura Legalità Uscita dal Ghetto”  sottoscritto in Prefettura ed approvato dagli Organismi istituzionali aderenti, il Questore della provincia di Ragusa ha predisposto mirati servizi finalizzati al contrasto dello sfruttamento del lavoro e al fenomeno del cosiddetto “caporalato”.

Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria, in collaborazione col personale dell’Asp di Ragusa e dello Spresal ha proceduto al controllo di un’azienda agricola nel comune di Vittoria, operante nel settore della coltivazione in serra di ortaggi e meloni.

L’accurato controllo ha permesso di riscontrare diverse violazioni in ordine all’impiego dei lavoratori. All’atto dell’accertamento all’interno dell’azienda i poliziotti hanno riscontrato la presenza di diversi lavoratori di nazionalità rumena intenti a coltivare le serre.

E’ stato accertato che alcuni dei lavoratori non erano muniti di regolare contratto di lavoro, altri invece seppur formalmente assunti, percepivano una paga giornaliera di gran lunga inferiore a quella prevista dal Contratto  Collettivo Nazionale e Regionale.

Il personale dell’Asp ha potuto constatare che nessuno dei lavoratori indossava i dispositivi di protezione, che i lavoratori non avevano mai frequentato corsi di formazione professionale e non avevano mai effettuato visite sanitarie.

Inoltre, alcuni dei lavoratori occupavano degli alloggi che a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie non risultavano idonei alla loro fruizione quali ambienti di vita.

A seguito delle risultanze del controllo di Polizia il titolare dell’azienda è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni inerenti allo sfruttamento della manodopera ed anche per avere avviato al lavoro un cittadino straniero non in regola con le norme del soggiorno sul territorio nazionale.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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