Il gigante che mette in difficoltà i piccoli lavoratori. E’ quello che accade fra l’Asp e la cooperativa Nuova idea che si occupa dei lavori di pulizia dei locali sanitari e ospedali.
Le organizzazioni sindacali avevano richiesto, l’applicazione dell’articolo 30 comma 6 d.l. /16 ovvero l’obbligo della stazione appaltante dell’intervento sostitutivo per inadempienza retributiva dell’impresa affidataria, per ottenere la soluzione del mancato pagamento retribuzioni. Il Direttore Generale ha deliberato il 5 dicembre il saldo della retribuzione di settembre e la mensilità di ottobre 2021. Successivamente all’erogazione i sindacati hanno richiesto il pagamento della retribuzione di Novembre e la tredicesima mensilità, già maturate e che per questioni strettamente burocratiche, le spettanze, applicando la normativa vigente della sostituzione per inadempienza, si sarebbero allungati i tempi di erogazione, per cui si è giunti, insieme al Responsabile Unico del Procedimento e il Direttore f.f. UOC Provveditorato ASP Caltanissetta ad fare autorizzare dal SEF l’erogazione delle somme residue delle fatture, direttamente alla Società Nuova Idea Srl , con l’avvertenza che le somme ricevute si riferivano al pagamento delle spettanze di Novembre. La richiesta del Responsabile Unico del Procedimento al SEF per l’emissione del mandato di pagamento alla ditta per il valore residuo delle fatture, non è andata a buon fine per un presunto pignoramento verso terzi, avanzato da ente pubblico nei confronti della Società Nuova Idea. Le organizzazioni sindacali avevano richiesto il pagamento delle spettanze di dicembre 2021 e tredicesima mensilità, che per le lungaggini burocratiche i lavoratori potranno, probabilmente, ricevere il pagamento non prime del 24 gennaio .Premesso quanto sopra e Attese tutte le argomentazioni, di codesta società e della committente non giustificano i reiterati ritardi per il pagamento delle retribuzioni, ai lavoratori interessati, i quali hanno, è prestano la loro opera ordinariamente e ininterrottamente con abnegazione e professionalità. Quindi, essendo tutti con famiglia e per la maggior parte monoreddito e impossibilitati a onorare il normale sostentamento familiare, gli impegni assunti con banche e finanziarie, costretti giornalmente ad affrontare le spese per recarsi sul posto di lavoro, non essendo più nelle condizioni di poter reggere tale situazione hanno impegnato le organizzazioni sindacali ad intervenire. I lavoratori interessati avevano assaporato la fine dei problemi economici in virtù dell’imminente cambio di gestione, per il quale nei giorni scorsi avevano formalizzato con la Società subentrante, il proprio passaggio alle dipendenze dal 16 gennaio che per un’intervenuta sentenza del Consiglio Di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana. L’ASP di Caltanissetta ha ritenuto il rinvio dell’attivazione dell’erogazione dei servizi, alla nuova società Rekeep SpA dal 1 febbraio 2022, da confermarsi. “Questa dilazione – dicono Nunzio Corallo Segretario Generale Filcams-Cgil Caltanissetta e Michelangelo Mazzola segretario generale della UILTuCS AG-CL-EN – rappresenta un uso smodato dell’interpretazione della sentenza che non fa riferimento al lotto 2 del procedimento di gara della Centrale Unica di Committenza (CUC) Regione Sicilia. Chiediamo al Prefetto di Caltanissetta, un intervento dirimere la controversa vicenda che detiene orami da diversi mesi i lavoratori in una irragionevole condizione lavorativa . Infine, comunicano, comunque, la proclamazione dello stato di agitazione che potrà concludersi con lo sciopero nei termini dettati della normativa con eventuale sit-in innanzi la Prefettura.
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.
Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.
A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.
Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.
Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.
Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.