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Nuovo capitolo per la Famiglia Salesiana in Sicilia: don Domenico Saraniti inizia il mandato

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Catania – Un migliaio di persone provenienti da tutta la Sicilia hanno partecipato a Catania, sabato 25 gennaio 2025, alla cerimonia del passaggio del “testimone” al nuovo ispettore, don Domenico Saraniti. La cerimonia, per questioni logistiche ed affluenza di partecipazione, si è svolta presso la Chiesa “Sant’Antonio” dell’Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore.

Tra i partecipanti, presenti autorità civili e militari provenienti da diverse zone dell’isola, e superiori salesiani delle varie ispettorie d’Italia. In rappresentanza dei vescovi siciliani, ha partecipato Mons. Antonino Raspanti, Arcivescovo di Acireale e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (CESI).

La Celebrazione eucaristica che ha visto oltre cento concelebranti è stata presieduta dal Consigliere Regionale per la Mediterranea, don Pérez Godoy Juan Carlos. Don Domenico, visibilmente emozionato, dopo aver posto la firma sul foglio del mandato, quasi a conclusione della celebrazione ha detto: “Il carisma di Don Bosco continua a convocare e a coinvolgere tante persone.

Spero che sia per tutti un inizio di speranza e di entusiasmo. Noi salesiani siamo e stiamo dalla parte dei ragazzi. Il mio desiderio è, così come ci invita la Chiesa in questo anno giubilare, che possiamo veramente convertire ed orientare tutte le nostre scelte educative in favore dei giovani”.Nell’omelia il Consigliere Regionale ha detto: “Oggi, carissimi giovani, Don Domenico, salesiano di Don Bosco, è un regalo per i salesiani e la Famiglia salesiana di questa ispettoria, ma, in particolare, è un regalo per tutti voi.

È vero che dovrà accompagnare i salesiani nel porre sempre al centro del loro cuore voi giovani, perché senza di voi la nostra vocazione non ha senso”. Immensi gli appalusi. La gioia espressa dai volti. Il canto, ben curato, ha tradotto il clima di festa che ha abbracciato tutti. E alla fine di tutto un’unica espressione: è stata una giornata indimenticabile, tipicamente salesiana.

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Inizia la settimana dedicata ai festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco

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Sono giornate importanti per la comunità salesiana di Gela che questa settimana si prepara alla festa di San Giovanni Bosco. L’apertura delle iniziative è stata caratterizzata dalla presentazione della Strenna 2025 alla famiglia salesiana gelese da parte del direttore dell’oratorio don Antonio Lauretta, sul tema “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”.

Ieri grande giornata di divertimento ed entusiasmo in oratorio con la festa dei ragazzi, aperta da una speciale passeggiata per le vie del quartiere Villaggio Aldisio. Oggi è arrivato in città don Pascual Chavez Villanueva, rettor maggiore emerito e IX successore di don Bosco, che celebrerà il triduo a Don Bosco.

Tra gli appuntamenti più importanti, giovedì alle 20 la veglia di preghiera cittadina che si terrà presso la chiesa di San Sebastiano martire, mentre venerdì 31 giorno della Solennità di san Giovanni Bosco ci sarà alle 10 all’auditorium del Liceo delle scienze umane un incontro con i giovani delle scuole.

Alle 19 è invece prevista la solenne concelebrazione eucaristica che si terrà al PalaDonBosco, durante la quale ci sarà anche la promessa di Liria Ferraro come nuova salesiana cooperatrice.

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La morte di Emmanuello nel nuovo libro di Tringali

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Altro lavoro per il blogger e vignettista ragusano, Emilio Tringali. Dopo la pubblicazione di “Sbirromafia, la mafia delle mafie” e “Sbirromafia 2. Dall’Addaura alle Alpi. La sussidiarietà oltre il sistema Montante’”, esce “Sbirromafia dossier volume 1, il blitz di Villarosa”.

In quest’ultima fatica letteraria, Tringali affronta una vera e propria inchiesta giornalistica su quanto avvenuto il 3 dicembre del 2007 in provincia di Enna, con la morte del latitante gelese di “Cosa Nostra”, Daniele Emmanuello.

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La Giornata della Memoria all’I.C. San Francesco

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Sensibilizzare gli studenti al tema della memoria storica e stimolare una riflessione profonda sulla nostra società, attraverso una modalità coinvolgente e educativa.

Questo lo spirito che ha mosso l’attività “Sfilata: testimoni della Memoria”, organizzata dall’Istituto comprensivo “San Francesco Capuana” di Gela diretto da Maria Lina La China, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto.

Ogni classe è stata invitata a partecipare creando una rappresentazione simbolica dell’Olocausto tramite oggetti, abiti, disegni, citazioni, poesie, letture o canti, su una passerella predisposta. Una sfilata per turni, con ogni gruppo, ha raccontato poi un aspetto della Shoah.“Onorare le vittime della Shoah, sensibilizzare le nuove generazioni e incoraggiare un impegno contro l’odio, l’intolleranza e soprattutto contro la guerra sono gli obiettivi di questa giornata”, spiegano gli studenti coinvolto nel progetto.

“Questa giornata è importante per non dimenticare e per educare le nuove generazioni sui crimini della Shoah”, continuano.Il 27 gennaio 1945, lo ricordiamo, è la data di liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, uno dei più noti e tragici luoghi dell’Olocausto. Questa giornata è stata istituita in Italia nel 2000 e ha lo scopo di mantenere viva la memoria storica degli eventi che hanno portato alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di milioni di persone, in gran parte ebrei, ma anche rom, disabili, prigionieri di guerra, oppositori politici e altre minoranze.

Negli anni, il 27 gennaio è diventato anche un momento importante per ricordare l’importanza della pace, della giustizia e della solidarietà internazionale, con cerimonie e testimonianze educative.

Gli studenti, nel corso degli interventi, hanno compiuto un viaggio nella riflessione con performance simboliche e d’impatto tutte realizzate allo scopo di promuovere un messaggio di speranza e di impegno, ricordando l’importanza di mantenere viva la memoria, di combattere l’odio e di promuovere valori come la pace, la giustizia e il rispetto reciproco: dall’accensione della candela della memoria all’ascolto di musiche passando per la letture di alcune pagine del diario di Anna Frank, di versi della poesia “La farfalla” di Friedman e di passi del racconto su “ La bambina del treno” di Lorenza Farina; passando per la presentazione di alcuni personaggi cruenti della storia della storia dell’Olocausto.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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