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Politica

Nuovo attacco dell’ex assessore Gnoffo sugli impegni disattesi dall’amministrazione Greco

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“Siamo abituati alle frasi di circostanza di sindaco ed assessori, la cui poca credibilità politica, ormai, è nota a tutti.Un’amministrazione che continua indisturbata a governare la città pur venendo meno agli impegni assunti e che, con gran naturalezza, tenta di accreditarsi meriti che, di fatto, non ha.

Mi chiedo, però, come può un sindaco non otteperare agli impegni presi nei confronti delle fasce più deboli?” : parte da qui il nuovo attacco dell’ex assessore forzista Nadia Gnoffo all’amministrazione Greco. Stavolta l’accusa è che ad oggi, rimangono disattesi gli impegni assunti dal sindaco nei confronti dei detenuti del carcere di Gela impegnati nell’ambito del
Progetto “Oltre le mura”.

Il sindaco e l’assessore al ramo si sarebbero dovuti limitare ad individuare il luogo ove collocare le meravigliose opere realizzate dai detenuti con materiale di riciclo e che con grande senso di orgoglio ed appartenenza hanno voluto donare alla nostra città. Oggi, però, a distanza di un anno nulla è stato fatto e l’opera rischia di essere assegnata ad un altro comune o, ancor peggio, di rimanere conservata nella sede dell’associazione ove è stata momentaneamente conservata”.

L’avv. Gnoffo invita il sindaco ad attivarsi immediatamente affinché venga individuata l’area migliore ove collocare quest’importante opera ricca di messaggi improntati al riscatto e realizzata nell’ottica della giustizia riparativa. “Da assessore alle politiche sociali- ricorda- ho immediatamente sposato il progetto che mi fu presentato e che ha visto l’impegno di diversi attori tra cui l’artista gelese Luigi Giocolano, lo psicoterapeuta Giovanni quadrino, il direttore UEPE CL, Rossana Provenzano, il dott Domenico Palermo e Luciana Carfi che ringrazio per l’impegno profuso”

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FUA:definito il piano dei progetti da presentare alla Regione

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Lunedì confronto con la Regione per i progetti da inserire nella programmazione 2021 -27. L’ Area funzionale urbana (Fua) che riguarda l’Unione dei Comuni di Gela, Butera e Niscemi non si farà trovare impreparata.

A Gela c’è stato un incontro della cabina di regia della maggioranza con i referenti al Fua i consiglieri Massimiliano Giorrannello e Lorena Alabiso che si è concluso con la condivisione di un quadro di progetti da inserire. Devono ora essere passati al vaglio del dirigente Tonino Collura che ne verificherà la compatibilità con le rigide linee guida dettate dalla Regione e poi proposti nella riunione di lunedì con il Dipartimento regionale.

Un iter che va avanti nonostante le difficoltà tecniche dell’Unione dei Comuni.

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Tempo di rimpastino in Giunta? Sembra di sì

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Rimpastino in vista nella Giunta Di Stefano? Potrebbe essere. Qualcosa bolle in pentola. La voce è tornata a circolare in questi giorni e non solo negli ambienti politici. C’entra invece la mancata organizzazione da parte dell’Assessorato alla cultura di un evento per le scuole dedicato alla Giornata del Ricordo che cade il 10 febbraio. Come per la Giornata della Memoria, anche per il ricordo del massacro delle foibe era in corso l’organizzazione di un incontro in collaborazione con il mondo dell’associazionismo. Ma l’iter non è andato avanti perchè – questa la voce circolata- potrebbero esserci novità nella Giunta che coinvolgerebbero l’assessore alla cultura Viviana Altamore. Dinissioni? Revoca delle deleghe? Non si sa. Tutto è nella sfera delle voci che circolano. La voce tornata in auge del rimpastino, non sorprende perché il sindaco ha fatto patti in campagna elettorale con vari gruppi politici, ha preso impegni che sono noti a tutti e che intende rispettare.Ma è lui che vuole dettare i tempi delle modifiche in Giunta. Voci insistenti dicono che sia imminente il tempo del rimpastino.

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Schifani parla dei rifiuti in Commissione Ecomafie e il sen.Lorefice dice che l’isola imploderà

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Partiamo da un antefatto da non sottovalutare: il Presidente Schifani ha rifiutato più volte l’invito a comparire in Commissione Ecomafie, ostacolandone i lavori, a causa di ‘singolari’ impossibilità oggettive che, però, sembravano sparire selettivamente quando si trattava di presenziare ad altri eventi anche in giro per l’Italia quali Assisi, Roma, etc.. Oggi, finalmente, ha concesso l’onore di una sua interazione con noi, ma solo da remoto.

Mi sembra chiaro che, di fronte a una Sicilia devastata dai crimini ambientali, Schifani non ritenga prioritario o necessario un confronto reale con le Istituzioni competenti. La sua assenza fisica non è solo indice di un evidente e irrispettoso menefreghismo istituzionale, ma solleva dubbi sul suo reale interesse e impegno nei confronti di una questione così delicata e dolorosa per i siciliani e non solo.

Nel corso di questa ‘concessione’, Schifani non si è fatto sfuggire l’occasione di un panegirico a Invitalia, esaltandola come fosse l’ente salvifico della Sicilia. Eppure, neanche una settimana fa chiedevo al Mimit se non fosse proprio Invitalia la causa della stasi delle aree di crisi industriale complesse, una situazione che notoriamente ormai lascia senza parole. La verità è che, senza un’adeguata e sinceramente interessata governance, senza enti di controllo realmente operativi, e senza una reale collaborazione tra Schifani le istituzioni competenti, la Regione Sicilia non si rialzerà. In tutto questo fumo, letteralmente, una sola cosa è chiara: l’emergenza rifiuti verrà gestita da Schifani con gli inceneritori che nella più ottimistica previsione avremo tra 4, 5 anni. E nel frattempo? La Sicilia aspetta e implode”.

Lo ha affermato Pietro Lorefice, Senatore M5S, Segretario di Presidenza del Senato e capogruppo M5S in Commissione bicamerale Ecomafie.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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