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Nuove ambulanze per gli ospedali di Gela e Mazzarino

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Stamattina è stata collaudata una nuova ambulanza destinata all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela . Questa nuova ambulanza va ad aumentare il parco macchine del presidio ospedaliero che adesso dispone di tre ambulanze. Nella foto sottostante un momento del collaudo a cui hanno presenziato il Direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla ed il primario Gaetano Orlando.

Un’altra ambulanza è stata assegnata all’ospedala Santo Stefano di Mazzarino che per anni ed anni me è stato privo. “Anni di attese, di silenzi, di ritardi, di disdette, di ore ed ore di telefonate per concordare l’arrivo di un mezzo di soccorso da Gela o Niscemi – dice il direttore di Presidio Fulvio Drogo (nella foto sottostante). Finalmente giovedì scorso è arrivata un’ ambulanza dedicata esclusivamente al nostro Ospedale ed abbiamo già ben 4 dipendenti formati ed autorizzati alla guida per tutti gli spostamenti.


Stamattina il primo paziente del Reparto di Medicina è stato trasferito per una consulenza da Mazzarino a Caltanissetta senza lunghe attese, senza disagi e senza ritardi.
Certo capisco pure che questo non dovrebbe essere un “fatto eccezionale”, non dovrebbe essere una “notizia” perché dovrebbe essere normale avere un’ ambulanza in ogni ospedale…ma qui la “normalità” è arrivata da poco.
Si ringrazia il Commissario Straordinario Dr. Salvatore Lucio Ficarra, il Direttore Sanitario Dr. Luciano Fiorella, il Direttore Ospedali Area sud Dr. Alfonso Cirrone Cipolla, tutto il mio Staff della Direzione Sanitaria del “S.Stefano” che mi collabora incessantemente, tutti gli operatori, amministrativi, sanitari, ausiliari, autisti, oss, infermieri, medici, ditte esterne e tutti coloro che ogni giorno lavorano con dedizione presso la nostra struttura per il bene in assoluto più importante chiamato “salute”.

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Presentato il libro su Padre Fiorenzo

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Licata – Ci sono tanto modi per testimoniare la fede: predicare, servire i malati o i poveri. Padre Fiorenzo testimoniava la fede con la gioia del cuore e le arti poetiche e musicali. La sua figura è state eternata in un testo redatto da un’insegnante di Gela.

La nuova opera letteraria di Concetta Caruso “Padre Fiorenzo Calaciura CP-  di S. Cecilia e di S. Gabriele dell’addolorata –  Canterò in eterno l’Amore del Signore”, è stata presentata nel Santuario S. Angelo Martire dei Carmelitani  di Licata, dalla sezione locale della Fidapa, presieduta da Linda Bottaro. Relatori della serata sono stati il Vice Presidente Associazione Nexum e il Direttore  artistico, Enza Prestino , che hanno ‘raccontato’ il libro ed il suo protagonista dopo l’accoglienza del Parroco  del Santuario S. Angelo Martire dei Carmelitani  di Licata,  Padre Roberto.

Il libro, intitolato” Padre Fiorenzo Calaciura CP-  di S. Cecilia e di S. Gabriele dell’addolorata –  Canterò in eterno l’Amore del Signore ”, era stato profetizzato dallo stesso Padre Fiorenzo, durante una visita di circostanza dal carattere familiare, in quanto cugino del marito di Concetta Caruso, il prof. Vincenzo Calaciura.

Padre Fiorenzo, originario di Butera, classe 1934, al secolo Giuseppe Calaciura,  fin da giovanissimo è stato consacrato nella Congregazione dei Passionisti ed ha operato in Sicilia e in varie parti d’Italia, non perdendo mai l’occasione per annunciare l’Amore di Dio ad ogni fratello e sorella che incontrava.

Variegati sono stati gli ambiti e i contesti  in cui si è messo a servizio della Passione e del popolo di Dio con il suo ingegno e la sua arte poetica e musicale.

Di vasta cultura teologica, spirituale e umanistica, numerose sono le testimonianze che hanno messo in luce gli aspetti della sua spiritualità: la capacità di consolare, di essere guida spirituale di giovani, di sacerdoti , la capacità di riappacificare le  famiglie, l’arritudine a portare gioia evangelica con la sua fisarmonica,  quella di comporre poesie, inni e canti spirituali con testi e musica, capacità di arrivare dritto al cuore e di introspezione spirituale. Storica la sua sensibilità verso i poveri. Padre Fiorenzo e’ morto a Borgetto il 27 Ottobre 2023.

Queste le peculiarità messe in evidenza durante la presentazione  del testo, che si è tenuta nel Santuario di S. Angelo Martire  dei Carmelitani di Licata , a cui  hanno partecipato numerosi fedeli, soci della Fidapa e Club service della città agrigentina.

Concetta Caruso, gelese già Docente di Materie umanistiche, adesso si dedica alla scrittura a tempo pieno; ha, al suo attivo, alcune pubblicazioni: una biografia dedicata al fratello artista  Vincenzo Caruso, prematuramenre scomparso un quarto di secolo fa,  una Silloge di poesie dedicata alla città di Siracusa, una sezione di poesie nella raccolta “I poeti di via Margutta”, pubblicata a Roma. Vari  i riconoscimenti in campo poetico.

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Il Carnevale dell’Unitalsi

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A ognuno il suo Carnevale, e poi c’è quello per tutti i gelesi. Ma si deve aspettare martedì sera ed andare in piazza Umberto I. Nel frattempo ci sono le feste: quella del jetset, quelle in casa, quelle dei club, quelle nei lidi che si trasformano in locali pubblici invernali per l’occasione e quelle che coniugano la felicità prima della quaresima al sentimento di condivisione e di solidarietà.

E’ quella dell’Unitalsi che ha organizzato una festa di carnevale nel salone parrocchiale della chiesa San Giovanni Evangelista messa a disposizione dal parroco Don Giuseppe Siracusa, assistente spirituale della sottosezione unità di Gela. Alla festa hanno partecipato oltre 100 soci, tra personale volontario e ragazzi diversamente abili che hanno trascorso la serata tra canti balli carnevaleschi. A fine serata sono state offerte pizze e frittelle a tutti i soci volontari.

“È stata una serata caratterizzata da tanto divertimento, del resto, fa parte dei programmi ricreativi dell’associazione”- ha commentato il presidente della sottosezione, Giuseppe Fedele.

Inutile descrivere la felicità e gli occhi scintillanti dei fratelli in difficoltà curati dall’Unitalsi …

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Il Kiwanis e l’Asp2 portano il Carnevale in corsia

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È’ arrivato il Carnevale in corsia. Il presidente Rita Domicoli e il direttivo del Kiwanis hanno voluto regalare momenti di gioia ai bambini ricoverati al reparto di pediatria del Vittorio Emanuele.

Lo hanno potuto fare grazie anche alla collaborazione dell’ASP 2, del direttore di presidio Alfonso Cirrone Cipolla e del direttore generale Lucio Salvatore Ficarra. Un plauso il Kiwanis rivolge anche al dottor Rosario Caci, ai pediatri e a tutto il personale sanitario che quotidianamente si dedicano alla cura dei più piccoli con professionalità e dedizione.

LazEventi come il “Carnevale in corsia” non solo alleviano la degenza dei bambini, ma portano anche un messaggio di speranza e vicinanza alle loro famiglie. Un ringraziamento è stato rivolto anche ai ragazzi della Parrocchia S. Francesco, che hanno animato la mattinata, e ai parroci don Lino Di Dio e Don Francesco Spinello

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