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Nuove ambulanze per gli ospedali di Gela e Mazzarino

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Stamattina è stata collaudata una nuova ambulanza destinata all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela . Questa nuova ambulanza va ad aumentare il parco macchine del presidio ospedaliero che adesso dispone di tre ambulanze. Nella foto sottostante un momento del collaudo a cui hanno presenziato il Direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla ed il primario Gaetano Orlando.

Un’altra ambulanza è stata assegnata all’ospedala Santo Stefano di Mazzarino che per anni ed anni me è stato privo. “Anni di attese, di silenzi, di ritardi, di disdette, di ore ed ore di telefonate per concordare l’arrivo di un mezzo di soccorso da Gela o Niscemi – dice il direttore di Presidio Fulvio Drogo (nella foto sottostante). Finalmente giovedì scorso è arrivata un’ ambulanza dedicata esclusivamente al nostro Ospedale ed abbiamo già ben 4 dipendenti formati ed autorizzati alla guida per tutti gli spostamenti.


Stamattina il primo paziente del Reparto di Medicina è stato trasferito per una consulenza da Mazzarino a Caltanissetta senza lunghe attese, senza disagi e senza ritardi.
Certo capisco pure che questo non dovrebbe essere un “fatto eccezionale”, non dovrebbe essere una “notizia” perché dovrebbe essere normale avere un’ ambulanza in ogni ospedale…ma qui la “normalità” è arrivata da poco.
Si ringrazia il Commissario Straordinario Dr. Salvatore Lucio Ficarra, il Direttore Sanitario Dr. Luciano Fiorella, il Direttore Ospedali Area sud Dr. Alfonso Cirrone Cipolla, tutto il mio Staff della Direzione Sanitaria del “S.Stefano” che mi collabora incessantemente, tutti gli operatori, amministrativi, sanitari, ausiliari, autisti, oss, infermieri, medici, ditte esterne e tutti coloro che ogni giorno lavorano con dedizione presso la nostra struttura per il bene in assoluto più importante chiamato “salute”.

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Attualità

Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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