“Se c’è un indicatore che certifica lo stato di abbandono in cui versa la nostra città , questo va individuato nella drammatica condizione della nostra sanità e del nostro ospedale in particolare”: a parlare è Natino Giannone segretario cittadino della nuova Dc.
“Non riuscire nel 2022, a garantire una sanità degna di questo nome ad un comune di 75mila abitanti che fra l’altro ha ospitato il più grande impianto petrolchimico d’Europa – dice – dovrebbe fare arrossire di vergogna tutti coloro che si atteggiano a grandi politici e paladini della città”.
“Come esponenti della nuova DC – conclude- ci rammarichiamo del fatto che questo degrado si sia verificato con l’ultimo governo di centro- destra e con una gestione manageriale che, sensibile a certi equilibri politici, ha preferito abbandonare al proprio destino la parte politicamente più debole della nostra provincia.Non è tollerabile mortificare la nostra città , utilizzando metodi discutibili o affidando incarichi a favore di chi può in qualche modo tornare utile.Siamo sicuri che il sindaco Greco saprà condividere le nostre preoccupazioni e reagirà con fermezza , indipendentemente dai partiti o dai deputati che appoggiano la sua coalizione .
Noi come nuova DC, forti del successo elettorale e della autorevolezza del nostro leader, ci impegneremo a mettere fine a questo stato di cose .La città di Gela merita rispetto; per questo saremo determinati e non faremo alcun passo indietro, anche a costo di scontrarci con qualche nostro alleato”