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Non c’è un posto letto in Sicilia per un detenuto malato di mente

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Non c’è posto nella rete ospedaliera psichiatrica della Sicilia per un detenuto malato di mente. Il caso è scoppiato qualche giorno fa nel carcere di contrada Balate dove un detenuto quarantenne di origine bulgara ha dato in escandescenze. L’episodio ha messo in subbuglio in primis il personale del carcere che si è trovato davanti un caso clinico da trattare opportunamente, l’Asp che ha coinvolto il personale specializzato, il Ministero della Giustizia che ha chiesto il trattamento sanitario obbligatorio viste le condizioni dell’uomo, il Comune in quanto il sindaco firma il Tsl come figura istituzionale garante della sanità e tutta la rete ospedaliera della psichiatria siciliana. Per non parlare della serenità delle persone che vivono nel carcere . Il caso è scoppiato la scorsa settimana quando l’uomo ha mostrato chiari i segni della crisi psichiatrica. Si è messa in moto la macchina dei soccorsi per attivare il TSO previsto in questi casi. l concetto di T.S.O. psichiatrico basato su valutazioni di gravità clinica e di urgenza e, quindi, inteso come una procedura esclusivamente finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza del paziente, ha sostituito la precedente normativa del 1904 riguardante il “ricovero coatto” (legge n. 36/1904)[5], basato sul concetto di “pericolosità per sé e per gli altri e/o pubblico scandalo”, concetto maggiormente orientato verso la difesa sociale. Il T.S.O. viene disposto dal sindaco del comune presso il quale si trova il paziente, su proposta motivata da due medici, di cui almeno uno appartenente alla ASL territoriale del comune stesso; può essere eseguito sia in ambito ospedaliero sia presso l’abitazione o altra sede. La procedura impone, infine, la convalida del provvedimento del sindaco da parte del giudice tutelare di competenza. Vista la norma per il Tso, dunque, è previsto il ricovero coatto. Ma a Gela non esiste più il reparto di diagnosi e cura di psichiatria quindi è iniziata la ricerca in provincia ed in tutta la Sicilia. E qui arriva la notizia: non c’è in Sicilia un posto letto per il detenuto bulgaro. E’ difficile crederlo ma è andata così. L’Asp comunque ha inviato il personale specialistico che è intervenuto tempestivamente con le cure appropriate. Il Tso non è stato completato con il ricovero nonostante l’intervento del Ministero della Giustizia rappresenta l’organo di controllo delle carceri. L’uomo comunque si è sottoposto alle cure, ha instraurato un buon rapporto col personale medico e sta meglio. Resta il fatto che in Sicilia non ci sono posti letto per i malati di mente

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Attualità

Sei storie di donne raccontate dal Rotary

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Il Rotary club di Gela, presieduto da Ugo Granvillano non festeggia la donna, la racconta. Lo ha fatto l’8 marzo al Palazzo Mattina, facendo parlare di sé, sei donne di Gela.

Sei donne con vissuti diversi, alcune fortissimi che hanno fatto la storia della città, altre con un occhio che guarda al futuro, altre con un presente vovo e operante. Hanno raccontato il loro Empowerment ed il loro contributo personale che hanno dato nell’ottica del cambiamento della società gelese.

Un’occasione di confronto e networking tra professionisti, rappresentanti del mondo associativo e della musica.Le moderatrici Antonella Aquino e Eugenia Romano hanno presentato le donne ospiti tratteggiando i loro profili personali per introdurre il loro impegno nella professione e nel mondo associativo.

“Il mio volontario è l’ascolto – ha detto Anita Lo Piano presidente Croce Rossa Gela – quello di cui tante persone hanno bisogno. Ho denunciato una situazione di violenza familiare e sono riuscita a salvare due gemelli di nove mesi che venivano picchiati a sangue dal padre”.

Franca Evangelista già Presidente ex ass. Antiracket Gela ha fatto rivivere con commozione, gli eventi di quel terribile 10 novembre 1992, dimostrando con il racconto della sua vita, che con la forza interiore si può superare anche una tragedia, restando a vivere in un territorio difficile.

Adriana La Barbera, referente ambulatorio Franco Bennici, ha raccontato di come si può combattere il dolore continuando l’opera del marito, con la realizzazione di una struttura sanitaria al servizio dei più poveri.

Marika Costarelli in arte “ APNEA” cantautrice si è presentata in tutta la sua freschezza e con i suoi sogni iniziando il suo percorso di rapper anche sul palco di Emma, incantando la platea con la sua determinazione che ha superato la paura iniziale.

La giornalista Liliana Blanco, con la sua solita ironia ha parlato della sua ‘verità’ che spesso la mette contro i mondi controversi della politica ma vicina alle storie del popolo. Di certo il leone della notizia che ruggisce dentro di lei, non tace.

Graziana Cannadoro Presidente Provinciale Federcasalinghe ha presentato la verve delle donne, spinte da una voglia irrefrenabile di creare, di esprimersi, di vivere, come hanno dimostrato nella fiera dell’artigianato di dicembre.

Spaccati di storie percepite dal pubblico secondo l’angolazione della spiritualità palesata.

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Centro Medico Sociale  per la riabilitazione in età evolutiva, nuova sede a Ragusa

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Ragusa – Si terrà venerdì 14 marzo alle ore 16.00 l’inaugurazione della nuova sede del CMSN (Centro Medico Sociale per Neuromotulesi) a Ragusa in via Dante Alighieri 120, che si trova a soli cento metri dai locali di via Cristoforo Colombo.


I nuovi locali sono più ampi e funzionali, si estendono su un’area di quasi 800 metri e permettono di esplicare al meglio le attività di recupero e riabilitazione: c’è anche una stanza multisensoriale e un’area esterna attrezzata. 

Il CMSN, oggi denominato “San Martino”, nasce a Vittoria negli anni 70 e avvia la propria attività l’11 novembre 1980. È una delle prime strutture di riabilitazione sorte nel meridione d’Italia. I pilastri portanti sono il richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa, lo spirito di volontariato che ha animato i primi soci fondatori, l’attenzione alla professionalità e all’aggiornamento continuo di tutti gli operatori, il prendersi cura di ogni assistito con progetti riabilitativi mirati e personalizzati.


Dal 2018 il CMSN a Vittoria ha una nuova sede, nei locali moderni e funzionali di contrada Cicchitto, dotati anche di una piscina riabilitativa donata dalla famiglia Noè, in ricordo dei loro figli. Nel novembre del 2002 è stata inaugurata la sede di Ragusa, nel 2021 la terza sede di Modica. Ora, il progetto del CMSN di poter offrire a tutto il territorio provinciale i propri servizi si amplia con la nuova e più funzionale sede di Ragusa. Grazie a tale progetto, sarà possibile ampliare del doppio il numero degli utenti del presidio di Ragusa che ad oggi sono circa 90.


Per l’inaugurazione, saranno presenti il vescovo Giuseppe La Placa, il sindaco Giuseppe Cassì, le autorità civili e religiose.
“L’apertura di questa nuova sede risponde pienamente al progetto di estendere i nostri servizi a tutta la provincia di Ragusa – afferma il presidente Luigi Piccione – un progetto che ha radici lontane, nello spirito di volontariato che ha animato alcuni giovani negli anni 70, che i soci fondatori hanno trasmesso alle nuove generazioni e che rimane ancora oggi. Grazie alle scelte coraggiose di questi anni, oggi siamo in grado di fornire i nostri servizi a un numero sempre maggiore di utenti”.


“La nuova sede – aggiunge il direttore sanitario Marcello Boncoraglio – si trova nel centro storico. Abbiamo scelto di rimanere nel cuore della città, a pochi passi dalla sede precedente, perché qui vivono la maggior parte dei nostri utenti. Una scelta di inclusione e accoglienza dinnanzi alle dinamiche di una città complessa e multietnica quale è oggi Ragusa. In questa nuova sede abbiamo potuto realizzare degli ambienti che meglio rispondono alle esigenze dei nostri utenti tra cui anche una stanza multisensoriale e un’area esterna attrezzata”.

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Personale sanitario nuovo negli ospedali e servizi territoriali

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Caltanissetta – Continua l’azione della Direzione Strategica dell’Asp di Caltanissetta per il rafforzamento della dotazione di personale sanitario a sostegno delle attività assistenziali sia negli ospedali che nei servizi territoriali. Sono stati formalizzati diversi incarichi, con l’obiettivo di garantire un servizio sanitario più efficiente e capillare.

È stato conferito un incarico a tempo determinato di un Dirigente Medico di Medicina Interna- Lungodegenza al Dott. Carmelo Zappulla, che presterà servizio presso il Presidio Ospedaliero di Mazzarino.

Il suo apporto sarà fondamentale per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti che necessitano di cure prolungate.Altro incarico a tempo determinato è stato conferito al dott. Antonio La Ferla, dirigente medico di Igiene Pubblica che presterà servizio presso la Unità operativa complessa Ospedalita’ Pubblica e privata in sostituzione del Dr. Danilo Greco.

Incarico a tempo determinato conferito anche per la figura di tecnico di Neurofisiopatologia alla dottoressa Stefania Avarello presso il Presidio Ospedaliero Sant’Elia.

Questa figura, che opera a stretto contatto con neurologi e altri specialisti, svolge un ruolo chiave nella diagnosi e nel monitoraggio di disturbi del sistema nervoso attraverso esami specialistici, contribuendo all’accuratezza delle valutazioni cliniche e alla pianificazione di percorsi terapeutici personalizzati.L’Asp ha inoltre assunto a tempo indeterminato i seguenti professionisti:

Dr. Luigi Fabrizio Cassinera, assunto a tempo indeterminato come Cps Fisioterapista presso la Riabilitazione del Presidio Ospedaliero di Niscemi;

Dr. Claudio Antonio Terrana,

CPS che entra stabilmente nell’organico come Dirigente medico di patologia clinica all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta: Daniela Gaugenti e Rossella D’Orsi che dopo aver conseguito la specializzazione hanno comunicato la disponibilità di immissione in ruolo presso la Unità operativa complessa di Radiodiagnostica dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela

Per potenziare il servizio nelle aree di emergenza-urgenza, sono stati conferiti 4 incarichi libero professionali a medici che presteranno servizio presso i gli ospedali di Caltanissetta e Mussomeli .

Sono i medici Chiara Capizzi, Federica Licari, Giuseppe Galliani e Luigi Scime’ che andranno a supportare le attività dei pronto soccorso.

Per migliorare l’offerta sanitaria nei servizi territoriali, sono state assegnate ulteriori ore di specialistica ambulatoriale ai medici:

Pierluigi Morreale che presterà 4 ore settimanali nella Cardiologia presso il Poliambulatorio di santa Caterina Villarmosa; Luca Patti assegnato per 19 ore settimanali nella Diabetologia: 7 ore a Mazzarino, 7 ore a Gela, 3 ore a Riesi e 2 ore a Sommatino;

Laura La Corte con12 ore in Reumatologia a Caltanissetta.Questi nuovi medici contribuiranno a garantire servizi sanitari più efficienti in favore della popolazione negli ospedali e nei servizi territoriali.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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