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Natale: salve attività ma vietati assembramenti

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Alcune precisazioni del Sindaco Lucio Greco in riferimento all’ordinanza odierna con la quale, alla luce del preoccupante andamento dei contagi da coronavirus, si stringono le maglie e si cerca di tutelare la salute pubblica.
In virtù del punto nr. 1 (Per tutti i giorni della settimana, è vietata ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici e privati ed in quelli privati aperti al pubblico, ove l’accesso dovrà essere realizzato secondo le modalità previste dalle vigenti normative nazionali e regionali anticovid-19) il calendario degli eventi natalizi del Comune è annullato in toto. Non ci saranno, dunque, né gli appuntamenti all’aperto né quelli al chiuso previsti fino al 6 gennaio.
Non si va, invece, al momento, ad interferire sull’organizzazione degli eventi e delle attività di cinema, teatri, palestre, palazzetti dello sport, bar, pub, pizzerie e ristoranti purché ci si attenga scrupolosamente alle norme anticontagio: green pass e super green pass, mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani. Il resto lo faranno i controlli delle forze dell’ordine.
In merito a questo, però, si precisa che bisogna attenersi alle disposizioni regionali e che è attesa per domani una nuova cabina di regia del Governo, dalla quale potrebbero venir fuori altre decisioni e restrizioni che, di riflesso, i Governatori delle Regioni e i Sindaci dei Comuni dovranno poi applicare sui territori di propria competenza.
“E’ un momento delicatissimo. Siamo nel pieno della quarta ondata, – afferma Greco – i bollettini giornalieri dell’ASP (l’ultimo è di pochi minuti fa, con 82 nuovi contagi e 3 ricoveri solo a Gela) ci parlano di numeri che crescono ogni giorno di più e ciò che serve è continuare sulla linea del rigore. Il mio appello, non mi stancherò mai di dirlo, è a recarsi all’hub per vaccinarsi, ma questo da solo non basta. Bisogna anche adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti che, in due anni, abbiamo imparato a conoscere bene, e voglio sperare che tutti, responsabilmente e con grande senso civico, saremo rispettosi delle regole che vanno nella direzione della salvaguardia della vita di tutti noi. Confido nel fatto che, ancora una volta, insieme riusciremo a fronteggiare al meglio questa nuova emergenza che, purtroppo, ci ha costretti ad annullare tutti gli eventi che, come Comune, avevamo programmato”.

2m

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Attualità

Ecco i turni di distribuzione dell’acqua

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L’acqua ancora non è sufficiente per il fabbisogno dei quartieri ed in considezione dei quantitativi di acqua, ancora ridotti, che Siciliacque sta fornendo ai serbatoi Caposoprano e Montelungo, Siciliacque ha comunjcato la programmazione della distribuzione con i turni:

25/01 Marchitello, Manfria

26/01 baracche, Caposoprano basso, Fondo Iozza27/01 Caposoprano alto, San Giacomo alto, San Giacomo basso, Scavone

28/01 Marchitello

Rimane invariata la distribuzione nelle zone servite dal serbatoio Spinasanta

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Attualità

Inaugurazione anno giudiziario, il procuratore generale: “Troppe armi a Gela”

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“C’è una elevatissima propensione alla violenza e alla disponibilità di ingenti quantitativi di armi nel mandamento di Gela. In relazione al numero di residenti è forse la più ‘armata’ d’Italia ed ha disponibilità di molte armi, anche da guerra, fra i quali i micidiali kalashnikov che, com’è noto, non sono mai stati utilizzati da ‘Cosa Nostra’ in Sicilia per colpire obiettivi ‘ordinari’”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna nella sua relazione presentata oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Il mandamento di Gela ha un modus operandi apertamente ‘corleonese’ con una chiara propensione al ricorso alla violenza più efferata”.

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Lavori nel Castello di Butera

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Butera – A Butera se cade qualche calcinaccio da una parete umida, non si chiude una struttura, come è accaduto a Gela con la scuola Solito. Si trova una soluzione e si ripristina, come avviene in tutte la abitazioni private se si s rosta un muro interno.

Ed è così che sono iniziati i lavori di ripristino sugli interni del Castello medievale di Buemtera. L’amministrazione comunale ha acceso un mutuo a tasso zero con l’Istituto di credito sportivo per la somma di 430 mila euro ed ha affidato i lavori ad una ditta nissena, previa supervisione della Soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta che ha già inviato un professionista per la custodia dell’Antiquarium che il Castello custodisce al suo interno.

 Il Caterina di Butera costituiva il nucleo centrale di una roccaforte la cui difesa era affidata, oltre che alla poderosa cinta muraria, alle scoscese pareti della collina sulla quale si erge, a quota 400 metri s.l.m., il centro storico di Butera.

Per la sua posizione strategica fu ambita preda di tutti i conquistatori della Sicilia. In origine il castello era costituito da un sistema di torri collegate tra loro da cortine murarie, delle quali restano oggi parti inglobate in edifici di epoca successiva.

L’ampia corte, racchiusa tra le mura del castello, è oggi adibita a pubblica piazza. Recenti scavi ivi effettuati hanno consentito l’individuazione di tre ampie cisterne interrate all’interno delle quali sono stati recuperati frammenti ceramici di età medievale.

La struttura attualmente esistente è soltanto una delle torri dell’antico complesso. Sul fronte prospicente la piazza Vittoria è visibile l’unica bifora originaria. Con i restauri degli ultimi anni è stata recuperata interamente la scala esterna d’accesso al secondo livello della torre, sono state consolidate le murature e ricostituiti gli ambienti superstiti nei volumi originari.

Sul lato nord della torre, a quota del terzo livello, è stato ricostruito il volume mancante con una struttura in ferro e vetro. Il terzo livello è coperto da una splendida volta a crociera costolonata con stemma gentilizio. La proprietà attuale è pubblica e ciò che rimane del castello è adibito a spazio espositivo

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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