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Nasce a Gela il Comitato Tecnico-scientifico nazionale ASI per la rievocazione storica

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Siglata ieri a Gela la nascita del Comitato Tecnico-scientifico nazionale ASI per la rievocazione storica. Strumento che metterà in contatto il mondo accademico con le associazioni di rievocazione storica. Il primo nucleo di firmatari coinvolge accademici e ricercatori siciliani, ma il progetto si espanderà in tutta Italia. La firma dell’accordo è stata preceduto da una conferenza multi epoca, denominata “La Storia della Sicilia dal periodo greco a quello borbonico”.

L’evento è stato organizzato da Salvatore Spinello presidente del Comitato Provinciale ASI Caltanissetta e Responsabile Regionale della formazione, in collaborazione con il Settore Nazionale ASI Rievocazione storica guidato da Gianfranco Rafalà. Un evento di grande spessore culturale, con relatori di alto livello.

Si sono affrontate tematiche ed eventi di quattro grandi epoche storiche: quella greca, trattata da Giuseppe La Spina; quella romana, trattata da Paolo Barresi; quella medievale, trattata da Pietro Colletta (quest’ultimi docenti dell’Università Kore di Enna); quella borbonica trattata dal ricercatore Carlo Bonfanti.

Nunzio Condorelli Caff, presidente regionale di SiciliAntica, ha trattato di diritto greco, romano e medievale. Alla manifestazione sono state numerose le presenze di associazioni che sono giunte da tutta la Sicilia. Presenti all’evento anche responsabili e dirigenti ASI sia a livello nazionale che regionale e provinciale.

«Evento epocale per la realtà di Asi, dichiara il presidente Spinello -, mondo accademico e associazioni collaboreranno per la crescita e tutela del patrimonio culturale, attraverso eventi e attività di qualità fedeli alla ricerca scientifica. Siamo entusiasti ed orgogliosi di scrivere questa nuova pagina di storia».

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Un concerto di Natale molto emozionante

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Si e’ svolto ieri presso l’auditorium di Santa Maria di Gesu’ il concerto di Natale che ha portato a conclusione il laboratorio di Musicoterapia voluto dal Lions Club Gela ATC presidente Dott. Santo Figura.

Sulle direttive del Progetto Nazionale Autismo “Nessuno escluso” il Lions ATC in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Gela diretta dal Prof. Crocifisso Ragona ha fortemente voluto organizzare un laboratorio di Musicoterapia rivolto ai ragazzi speciali del Tempio di Apollo e della cooperativa Carpe diem di Gela ed e’ stata affidata la conduzione al Prof. Salvatore Grimaldi, alla Psicologa Selenia Campanaro e alla Dott.ssa Marialuisa Pirone.

A termine di questo entusiasmante progetto, i Ragazzi insieme ai bimbi delle Scuole Primarie afferenti all’IC San Francesco, diretto dalla Professoressa La China hanno deliziato i partecipanti con un bellissimo Concerto Natalizio che ha emozionato tutti…Nessuno Escluso .

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Codacons:”la crisi economica dei Comuni è una vera emergenza”

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La grave crisi finanziaria dei Comuni siciliani rappresenta una vera emergenza amministrativa ed economica. Lo denuncia il Codacons, commentando i dati dell’indagine-referto sulla finanza locale siciliana 2024 condotta dalla Corte dei Conti per la Regione Sicilia. Al centro della crisi vi è il divario tra accertamenti e riscossioni, che nel 2023 ha portato a mancati incassi per quasi un miliardo di euro.

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, interviene con dure parole:

“Questi numeri sono la fotografia di un fallimento gestionale. I Comuni siciliani, incapaci di riscuotere quanto accertato, si privano ogni anno di risorse fondamentali per garantire servizi essenziali ai cittadini. Nel 2023 il divario tra accertamenti e riscossioni ha raggiunto i 966 milioni di euro: un dato che urla inefficienza e spreco.”

Secondo la Corte dei Conti, mentre gli accertamenti pro capite sono cresciuti da 533 euro nel 2021 a 556 euro nel 2022, le riscossioni restano tra le peggiori a livello nazionale, passando da 298 euro pro capite nel 2021 a 312 euro nel 2022. Questo gap, nettamente superiore alla media nazionale (244 euro contro 159 euro pro capite), colloca la Sicilia al secondo posto dopo il Lazio per il peggior rapporto tra accertamenti e riscossioni.

“Le conseguenze di questa incapacità ricadono direttamente sui cittadini, che vivono in territori privi di infrastrutture adeguate, con servizi pubblici al collasso e un livello di qualità della vita in continuo declino. È inaccettabile che un miliardo di euro venga disperso ogni anno per mancanza di una gestione efficiente,” afferma Tanasi.

Il Codacons sostiene l’appello della Corte dei Conti, secondo cui la priorità assoluta deve essere quella di rendere effettive le risorse spettanti agli enti locali, come previsto dall’articolo 119 della Costituzione. “Ogni sforzo organizzativo e gestionale deve mirare a colmare questo divario. Solo così si può affrontare il cuore della crisi finanziaria e restituire dignità ai Comuni siciliani,” prosegue il Segretario Nazionale.

Il Codacons annuncia che presenterà una denuncia per accertare eventuali responsabilità nelle gravi inefficienze registrate, chiedendo l’istituzione di un tavolo tecnico al fine di riformare di  riformare i sistemi di accertamento e riscossione esistenti.

 “Non si tratta solo di numeri, ma della vita e dei diritti dei cittadini siciliani. È tempo di fermare questo scempio, prima che il sistema collassi definitivamente. Il Codacons è pronto a fare la sua parte per garantire giustizia e trasparenza.” – conclude Tanasi 

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La Regione dichiara l’emergenza per il maltempo di novembre

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Palermo – Il governo regionale ha adottato la delibera con cui dichiara lo stato di crisi della Sicilia e l’emergenza nazionale sulla scorta della norma del Codice di Protezione civile per i danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito con nubifragi e alluvioni la parte orientale della Sicilia nel periodo compreso fra il 10 ed il 14 novembre. La Giunta regionale ha deliberato oggi, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, in base alla relazione firmata dal dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina.

«Abbiamo fronteggiato la situazione con i primi interventi – afferma il presidente Schifani – e lo stato di crisi regionale ci consentirà di attivare ulteriori iniziative per le quali sarà commissario il dirigente generale della Protezione civile. La devastazione provocata dai fenomeni atmosferici impone di chiedere anche l‘aiuto dello Stato.

Siamo certi che il governo nazionale si attiverà per consentirci di mettere in sicurezza il territorio».Ingente la mole di danni rilevati a infrastrutture pubbliche e private, alla viabilità e alle attività produttive e commerciali, segnalati dalle amministrazioni comunali o verificati con appositi sopralluoghi dei tecnici regionali. La stima complessiva dei danni, in alcuni casi ancora in corso, si attesta intorno a 75 milioni di euro, dei quali quasi 7 milioni sono necessari per interventi di somma urgenza, alcuni già eseguiti per un importo di 1,4 milioni, mentre altri sono in corso o da avviare per oltre 5,5 milioni.

I Comuni interessati dal provvedimento sono 39 Città Metropolitana di Catania: Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Misterbianco, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande.Città Metropolitana di Messina: Forza D’Agrò, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti.

Libero Consorzio di Siracusa: Augusta, Avola, Buccheri, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Siracusa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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