Niscemi – ‘Nà lu cori m’arristo’, è il titolo della mostra a cura del prof. Maurizio Vicari che fa da sfondo ad una rassegna letteraria. Nel cuore di Vicari è rimasto Mario Gori, come in quello di tutti i niscemesi. Perchè Mario Gori è il poeta contemporaneo eternato sin da subito dopo la morte preoce, da Giuseppe Blanco. A Gori è dedicata la rassegna culturale. Domani iniziano i Caffè letterari al Museo Civico di Niscemi con il patrocinio del Comune di Niscemi.
Ecco cosa scrisse di lui l’amico di sempre Blanco nel libro “Mario Gori e la sua musa” del 1971:
“Mario Gori (vero nome Mario Di Pasquale) seppe soffrire in silenzio ed in silenzio si allontanò da noi come se avesse potuto ritornare da quel lungo viaggio che stava per intraprendere. Non un gemito, non un’imprecazione sortì dalle sue labbra sempre sorridenti pur nel grande abbandono. Ed in ciò sta la grandezza morale del poeta. Il suo viso emaciato se denotava un’infinita tristezza, lasciava apparire i segni evidenti di una serenità che era la vera, reale forza di Mario Gori al cospetto del grande evento che stava per maturarsi e che lo sovrastava ma non l’abbatteva.
Aveva conosciuto il dolore degli altri e vi si era immedesimato. L’aveva cantato con cuore commosso ma con quel senso di ineluttabilità che possiede soltanto chi conosce a fondo la vita del mondo. E quando quel dolore l’ebbe dentro di sé, intimo, sentito, tutto per il male che aveva minato la sua forte fibra, forse comprese allora tutta la bellezza e tutto il fascino del suo pensiero. Fu in quel momento che Mario Gori conobbe la validità della sua arte poetica intesa ad eternare una forza, appunto quella del dolore, che fa parte della vita dell’uomo e, se qualche volta essa sembra lontana per quel gioco del destino che sottrae, ma per breve tempo, all’essere umano la nube oscura dell’infinita tristezza, essa ritorna più imperiosa che mai quasi a scuoterci da un sogno che è durato “l’espace d’un matin””.
La rassegna che copre un raggio di sei appuntamenti comincia domani alle 18.30 con il commento della poesia ‘Cincu e deci’ ,un inno alla poesia dialettale di Gaetano Vicari; il 4 giugno Nunzio Pardo relazionerà sul tema ‘Memoria e bellezza di Mario Gori topografo dell’anima. L’11 giugno ‘Nà lu cori m’arristo’ , commento di Maria Grazia Spinelllo alla mostra di Maurizio Vicari. Il 18 giugno ‘Un uomo allo specchio a cura di Damiano Verdura. Il 25 giugno ‘Non solo poeta a cura di Rosario A. Rizzo e il 2 luglio ‘Note goriane’ dl Rosario Spina. Gli incontri saranno animati musicalmente da Riccardo Alma, Marco Basile, Alfonso Di Martino, Rosario Muscia e Rosario Spina.
La dirigente scolastica del Secondo circolo didattico di Niscemi, Viviana Morello, consegnerà al Comune di Niscemi materiale cartaceo di Mario Gori.
Non si ferma la grande macchina della solidarietà nei momenti di festa. Anzi, sono proprio questi i giorni in cui bisogna intensificare l’attività in favore di chi ha maggiormente bisogno. Lo conferma l’iniziativa promossa dal Leo club del Golfo di Gela presieduto da Davide Barone che, in occasione della Pasqua, si è messo in moto per una donazione di generi alimentari alla parrocchia di Santa Lucia.
Spesa fatta presso il supermercato Coop di via Palazzi: grazie all’impegno del parroco don Filippo Celona e dei suoi collaboratori, i generi alimentari verranno distribuiti alle famiglie meno abbienti. Sempre attivi e propositivi i giovani soci del club, che si mostrano attenti alle esigenze del territorio.
A questo service Leo si aggiunge anche la seconda parte del Teddy Bear Toss svolto nei mesi scorsi con il Gela basket, che prevede la donazione di pupazzi di pelouche ai bambini. Una nuova “immersione” nella solidarietà pensando a far del bene durante le festività di Pasqua.
Oggetto di lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto la chiusura dal 2021 al novembre 2024, la biblioteca comunale con il suo nuovo look, festeggia, il 22 aprile, 150 anni dalla sua fondazione.
Il Comune ed i giovani dell’Interact hanno organizzato due momenti celebrativi, il 22 e il 28 Aprile. Ecco il manifesto dell’evento del 22 Aprile
Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.
Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.
I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.
«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».
L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.
Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia.
Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.