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Mussomeli: riaperto reparto di Chirurgia Generale con l’aiuto dei medici argentini

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Mussomeli – Oggi, presso il Presidio Ospedaliero di Mussomeli “Maria Immacolata – Longo”, è stata annunciata la riapertura della Chirurgia Generale segnando un fondamentale passo avanti nell’offerta dei servizi medici alla comunità locale.

La carenza di personale medico aveva costretto in passato l’ospedale a ridurre le attività chirurgiche, costringendo i pazienti a recarsi in altri Presidi Ospedalieri. La svolta è arrivata grazie all’accordo stipulato con l’Università argentina di Rosario e all’arruolamento di 9 medici provenienti dal continente.

Questa opportunità ha permesso di ripristinare la piena operatività della Chirurgia Generale portando ad una trasformazione radicale della situazione nell’ospedale di Mussomeli.
Al momento, a Mussomeli, è in funzione una chirurgia di base di base di tipo “one day” che prevede interventi chirurgici con dimissioni previste nel corso della stessa giornata, seguite da una breve osservazione nelle successive sei ore. Con il rinforzo del personale medico e la riapertura del reparto di chirurgia, l’Ospedale sarà in grado di eseguire quegli interventi che erano stati temporaneamente sospesi.


“L’ospedale di Mussomeli – ha dichiarato il Dottore Francesco Scaffidi, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia – si trova in una fase di importante evoluzione nel suo riposizionamento con l’obiettivo di estendere la gamma di interventi chirurgici offerti. A partire dal 2 marzo sono stati eseguiti circa 200 interventi grazie al “one day surgery” permettendo a molte persone di ricevere cure immediate senza dover ricorrere a spostamenti verso altri Presidi Ospedalieri.”

Ritengo – ha concluso – che la comunità locale può guardare al futuro con speranza, poiché sta emergendo una nuova era di cure mediche di qualità nella loro città, con un ospedale in grado di operare per garantire assistenza all’interland”.
“L’ospedale Maria Immacolata-Longo – ha dichiarato il Sindaco On. Giuseppe Catania – ha affrontato diverse criticità nel passato, ma pian piano queste sfide si stanno vincendo. Oggi celebriamo una tappa importante ma intermedia di questo percorso di miglioramento.

Questi passi avanti contribuiranno a migliorare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dell’ospedale nel rispetto della rete ospedaliera approvata nel 2019. Particolare apprezzamento – ha concluso il Sindaco – va fatto alla Direzione Strategica che ha consolidato, con le iniziative messe in campo, una solida base su cui costruire il futuro, lasciando ben sperare per un sistema sanitario sempre più solido ed efficiente per la comunità locale”.


“Il percorso di miglioramento del Presidio Ospedaliero di Mussomeli – ha dichiarato il Commissario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone – è stato lungo e articolato. L’arrivo di professionisti argentini è un segno degli investimenti significativi fatti nella struttura e nei servizi medici. Attualmente, il focus è sulla chirurgia di base, ma presto ci saranno nuove opportunità con l’arrivo di altri due anestesisti. Abbiamo l’obiettivo di sfruttare appieno il potenziale della struttura per offrire servizi di alta qualità e per questo è importante comunicare e promuovere le iniziative per attirare sia operatori che pazienti.

Ringrazio l’Onorevole Catania per il suo impegno e per la collaborazione tra istituzioni. Mussomeli– ha concluso il Commissario – può aspirare a diventare un polo di eccellenza regionale, non escludendo negli anni futuri la specializzazione in chirurgie specifiche, attirando pazienti da tutta la regione e non solo”.

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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