Seguici su:

Attualità

Muore il musicologo De Meo

Pubblicato

il

Catania – Lutto nel mondo della musica che perde l’insigne studioso  catanese Domenico De Meo, ritenuto tra i maggiori esegeti in ambito internazionale della produzione belliniana. Meriti sottolineati dai numerosi riconoscimenti ricevuti, tra cui il prestigioso “Bellini d’Oro” a lui attribuito nel 2008.

Domenico De Meo si è spento sabato 15 ottobre, e lascia  un imponente archivio di documenti, curato insieme alla moglie Caterina Andò, sua compagna nella vita e nel lavoro.

La camera ardente sarà  allestita al Teatro Massimo Bellini lunedì 17 ottobre dalle 10.00 alle 20.00. Le esequie si svolgeranno il giorno dopo, martedì 18 alle ore 10.00  Catania nel Duomo di Sant’Agata.

Musicologo, pianista, didatta, ha svolto intensa attività filologica rivolta principalmente al repertorio protoromantico e romantico, e in particolare all’analisi delle partiture autografe di Vincenzo Bellini, allo scopo di approfondirne i contenuti e metterne in luce gli aspetti ancora sconosciuti e problematici, sul piano esegetico e  dell’interpretazione.

Il suo impegno artistico, scientifico e didattico era fondato su una solida formazione. Brillantemente diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli, successivamente si era perfezionato sotto la guida di Paolo Denza.

Nell’ambito della filologia belliniana ha condotto un attento studio che lo ha visto firmare importanti revisioni critiche, numerosi articoli su varie testate e riviste specializzate, nonché saggi per i programmi di sala di prestigiose istituzioni teatrali e musicali (Opera di Roma, Regio di Parma, Massimo Bellini di Catania, etc.).

Di particolare rilievo anche gli ampi saggi dedicati a Rossini, Verdi, Massenet, Mozart, Beethoven, R. Strauss e J. Strauss. Risonanza internazionale ha avuto il lavoro filologico – consistente nella ricostruzione e revisione della partitura e del libretto – compiuto sulla seconda versione di Adelson e Salvini, dramma semiserio di Vincenzo Bellini, andato in scena al Teatro Massimo di Catania in prima mondiale assoluta il 23 settembre 1992 in occasione del IV Festival Belliniano, esecuzione registrata in cd dalla casa discografica Nuova Era.

Per il teatro catanese ha curato altresì: la revisione della partitura Omaggio a Bellini di Saverio Mercadante (I Festival Belliniano, ottobre 1989); l’inserimento dell’assolo delle trombe in Sonnambula (stagione lirica 1997-98); la strumentazione dell’Allegro della Sinfonia di Bianca e Fernando (concerto del 23 settembre 2008).

Ha svolto cicli di conferenze illustrate da ampia collezione di diapositive e arricchite di esecuzioni di rare pagine del musicista catanese.

Nel 1985 ha partecipato al documentario Bellini, itinerario di un mito, regia Massimo Polimeni, realizzato da Raitre in occasione del 150° anniversario dalla morte del Cigno. In qualità di critico musicale è stato conduttore e ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive.

Ha curato inoltre le note illustrative per l’incisione della prima esecuzione mondiale di alcuni brani inediti di Vincenzo Bellini: la sinfonia e gli abbozzi di Ernani, opera incompiuta, e del terzetto “Ombre pacifiche”, cd pubblicato dall’editore Bongiovanni di Bologna.

Dal 1988 ha fatto parte del Comitato scientifico istituito dall’E.A.R. Teatro Massimo Bellini di Catania, in occasione delle Giornate Belliniane e dei successivi Festival Belliniani. Proprio per le Giornate Belliniane del 1988 ha curato la mostra di autografi e cimeli allestita nel foyer del “Bellini”, redigendo il relativo catalogo.

È stato membro della Commissione del premio “Bellini d’oro”. Ha partecipato come relatore a conferenze, tavole rotonde e convegni nazionali e internazionali, organizzati da importanti istituzioni: Convegno internazionale “Vincenzo Bellini: verso l’edizione critica”, Università e Accademia Chigiana di Siena 2000); Istituto Italiano di Cultura a Parigi (Convegno promosso nel 2001 dal Comitato Fondazione Bellini Festival); Casa della Musica di Stoccolma (Celebrazioni Belliniane promosse dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana); Catania, Teatro Massimo Bellini, Istituto musicale “V. Bellini”, Società Catanese Amici della Musica; Palermo, Amici del Teatro Massimo, Associazione Amici dell’Opera Lirica “Ester Mazzoleni”; Centro Studi Rinascimento Musicale di Firenze (V e XI Convegno internazionale di musicologia di Poggio a Caiano); Circolo Bellini di Moltrasio, etc.

Su invito del Luglio Musicale Trapanese ha tenuto master class su Norma, La sonnambula e Lucia di Lammermoor. Nato a Catania nel 1928, nella prima parte della carriera Domenico De Meo ha operato per oltre tre lustri come maestro collaboratore presso il Teatro Massimo Bellini di Catania ed altre istituzioni.

In qualità di pianista ha fondato l’Ensemble Etneo al fine di diffondere brani meno noti di illustri compositori. Il gruppo si è esibito per importanti associazioni concertistiche riportando unanimi consensi di pubblico e di critica.

Impegnato anche nell’insegnamento, è stato docente di Teoria del ritmo ed estetica musicale all’I.S.E.F. di Catania e di Pianoforte nei corsi ad indirizzo musicale istituiti dal M.P.I. presso la scuola statale “G. Leopardi” di Catania, ricoprendo altresì l’incarico di direttore artistico delle stagioni concertistiche ivi programmate. 

Di prossima pubblicazione il volume che riunisce i numerosi saggi dedicati al Cigno etneo

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Protesta Sp 11: esperienza di spiritualità

Pubblicato

il

Niscemi – Il secondo sit-in dei niscemesi Giuseppe Maida e Rosario Ristagno, di venerdì e sabato scorsi dentro due casse da morto davanti alla sede della Provincia regionale di Caltanissetta per chiedere la messa in sicurezza della Sp 11 Niscemi-Bivio Priolo, si è rivelato un’esperienza dura e nel contempo un’occasione di alta spiritualità.

La singolare protesta era finalizzata a sollecitare l’Amministrazione provinciale, il Comune di Niscemi e la Prefettura a mettere in atto tutte le procedure per evitare la strage di giovani vite, perdute per lo più in incidenti autonomi, lungo la Sp 11 che collega Niscemi alla strada statale 115 Gela-Vittoria.

L’ultima tragedia si è consumata il 28 gennaio scorso nel tratto terminale di questa “strada assassina”, quando una mamma che stava accompagnando i tre figlioletti a scuola, ha perso il controllo dell’autovettura che si è schiantata contro un muro di cinta. Nell’urto, perdeva la vita la piccola figlia Aurora, 9 anni, mentre la madre e altri due figli, di 7 e 4 anni, riportavano gravi traumi e ferite e venivano ricoverati in ospedale.

Ma i morti sulla Sp 11 non sono solo questi. È una lunga scia di sangue che si perde nel tempo. Negli ultimi 4 anni, 7 giovani niscemesi hanno perso la vita nel tratto terminale di questa strada, quasi alle porte di Niscemi. Il sit-in del fine settimana scorso, è stato svolto dentro le bare collocate in un furgone davanti alla sede della Provincia. «Il tempo è stato inclemente – riferisce Maida – con pioggia battente e basse temperature.

Però molti nisseni si sono fermati davanti alla nostra “camera ardente” per informarsi sui motivi della protesta e per fare qualche selfie. Il sit-in ci ha riservato anche una piacevolissima sorpresa. Il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, venuto a conoscenza della nostra insolita manifestazione, ha voluto conoscerci, invitandoci tramite gli agenti della Digos a raggiungerlo nella vicina sede vescovile. Monsignor Russotto si è rivelato una persona meravigliosa, sensibile e affettuosa».

Dopo aver spiegato i motivi della loro protesta, Maida e Ristagno hanno chiesto al pastore nisseno di poter pregare per le ultime sette giovanissime vittime della “strada killer”. Nella piccola e accogliente cappella della sede vescovile, sul cui altare erano state sistemate le foto delle povere vittime, i due niscemesi, monsignor Russotto e gli agenti della Digos hanno rivolto anche una fervida preghiera perché «il Signore consoli i familiari che stanno vivendo in silenzio nel dolore e nello sconforto».

Al termine dell’incontro, il vescovo Russotto ha promesso “una sua amichevole intercessione presso il Prefetto Chiara Armenia, affinché possa definitivamente contribuire alla messa in sicurezza della Sp 11”.

Continua a leggere

Attualità

Albert Engineering& project assume 10 tecnici progettisti

Pubblicato

il

Albert Engineering & Project è alla ricerca di tecnici e progettisti che abbiano maturato almeno cinque anni di esperienza nel ruolo e siano in grado di gestire un progetto in collaborazione con i team preposti e la direzione aziendale.

I diversi profili ricercati dovranno svolgere le seguenti attività, di gestione, monitoraggio e coordinamento dei processi e dei progetti, attività di progettazione o modellazione architettonica e strutturale, rilievi architettonici ed energetici.

“Siamo sempre alla ricerca di talenti con spiccate doti relazionali, analitici e orientati all’obiettivo di inserire nel nostro team di ingegneri”- si legge in una nota dell’azienda.
Questa la lista delle figure professionali in ricerca:
1 progettista CAD senior (geometra- architetto – ingegnere)
1 progettista elettrico (ingegnere)
2 tecnici per rilievi con esperienza (geometra)
1 progettista calcolista – Strutturista senior (ingegnere)
3 progettisti energetico o meccanico (ingegnere)
2 Computista senior (geometra o architetto o ingegnere)

Tipologia del Contratto: CCNL al Commercio, livello e inquadramento verranno valutati in sede di colloquio in base all’esperienza maturata;
Tipologia Contratto: da valutare di seguito al colloquio;
Settore: Progettazione;
Sede di lavoro: Sicilia, Gela – Via Venezia,313 (CL)

Continua a leggere

Attualità

Il gelese Serafino Lo Piano, AD del Gruppo Busitalia (Ferrovie dello Stato Italiane)

Pubblicato

il

Il gelese Serafino Lo Piano è stato nominato Amministratore Delegato di Busitalia Sita Nord srl, la società che si occupa di trasporto su gomma all’interno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Serafino Lo Piano, nipote dell’omonimo poeta gelese, da oltre trent’anni lavora nell’ambito dei trasporti e del turismo. Economista di formazione, ma anche giornalista e carabiniere, ha lavorato presso compagnie aeree, ferroviarie e metro. Fino alla recente nomina, è stato Direttore Vendite Nazionali e Internazionali per l’Alta Velocità di Trenitalia, dove ha guadagnato una lunga ed approfondita esperienza di respiro globale; Lo Piano è inoltre Amministratore Delegato di Metro 5 Milano. Da quando è arrivato alla guida dell’azienda, ha contribuito ad incrementare notevolmente i ricavi e gli utili, fino a farle guadagnare il Premio Industria Felix per le aziende con miglior performance gestionale e affidabilità finanziaria.

Non solo un manager, ma anche un innovatore, ha conciliato business e valore sociale con numerosi progetti nelle stazioni metro, come l’apertura di alcuni ambulatori per bambini e mamme in attesa, in collaborazione con l’ospedale Buzzi di Milano. Grande appassionato di sport (ha attraversato ben sei volte a nuoto lo stretto di Messina negli ultimi anni), ha inoltre collaborato con le più importanti manifestazioni sportive mondiali, raggiungibili in metro, così da far guadagnare alla Lilla l’appellativo di “metropolitana dello sport”.

Un manager dalla visione globale, ma con un forte legame con la sua terra d’origine, Serafino Lo Piano ha sempre mantenuto salde le radici siciliane (è tra l’altro Presidente dell’Associazione Culturale dei Siciliani nel Lazio). Oggi, Lo Piano rappresenta un esempio di eccellenza per la sua città. Con il suo spirito visionario e la sua dedizione al lavoro, è un orgoglio per la nostra comunità, un esempio di come la passione, la formazione e l’impegno possano davvero fare la differenza nel mondo del lavoro e non solo.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità