Stamattina in questura si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra fotografica “Frammenti di Storia – l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”. Il questore Emanuele Ricifari e il suo portavoce, vice questore Francesco Bandiera, hanno illustrato ai giornalisti intervenuti i contenuti dell’evento di prossimità della Polizia di Stato.
La mostra, che è uno degli eventi di prossimità che precede il 170° anniversario della fondazione della polizia, rappresenta un ulteriore momento di incontro tra l’Istituzione e i cittadini, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale e della locale Pro-loco, sarà allestita nella prestigiosa cornice di Palazzo Moncada e verrà inaugurata dal questore Ricifari lunedì 21 marzo 2022 alle ore 17.00 alla presenza di Autorità e rappresentanti delle Istituzioni del territorio. Nello spazio espositivo verranno presentati quaranta pannelli fotografici con le immagini di alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio, attraverso il lavoro ultracentenario della Polizia Scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale, da sempre al servizio delle libertà del cittadino. Dall’omicidio di Giacomo Matteotti all’arresto di Benito Mussolini; dal sequestro Moro agli omicidi dei commissari Ninni Cassarà e Boris Giuliano; dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio alla cattura di Bennardo Provenzano.
Dal 21 al 28 marzo, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30, con ingresso gratuito e nel rispetto delle normative anti Covid, i visitatori, tra cui gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, potranno, attraverso le immagini, ripercorrere alcuni passaggi fondamentali della storia del nostro Paese e dell’evoluzione tecnico scientifica dell’attività della polizia giudiziaria, ma anche osservare da vicino alcuni dei materiali e dotazioni in esclusivo utilizzo della Polizia Scientifica.
Al momento sono otto gli istituti scolastici del capoluogo che parteciperanno alla mostra. 36 classi, circa 800 studenti, alcuni dei quali arriveranno a Palazzo Moncada a bordo di un pullman della Polizia di Stato che farà da spola tra la scuola e la sede della mostra.
Il questore invita tutta la cittadinanza a visitare la mostra che resterà aperta anche nelle giornate di sabato e domenica.
Il questore ha anticipato alla stampa la pubblicazione, entro il mese di aprile, dopo la celebrazione della festa della polizia, di un volume dedicato alla storia della questura di Caltanissetta, scritto dal responsabile dell’ufficio comunicazione, sostituto commissario Salvatore Falzone.
Madrid – C’e’ il cuore di Gela nello spot del nuovo panino di McDonald’s pubblicato oggi in Spagna. Un insegnate di Gela che presta la sua idea ed immagine e scorci della città.
Da qualche ora, in tutta la Spagna, è partita la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s, visibile sia in rete che sui maxi schermi delle principali città del Paese. Il nuovo spot parla siciliano. Avrà infatti suscitato stupore soprattutto tra gli italiani all’estero, i siciliani in particolare, che nel video compare Gela.
Perché il volto scelto per rappresentare questa nuova campagna pubblicitaria di lancio del nuovo panino “McExtreme Tutti Pepperoni” è quello di Carmelo Averna, 38 anni, orginario di Gela, da oltre un decennio docente nelle scuole spagnole. Lo spot visibile sui canali social ufficiali di Mc Spagna (246 mila follower solo su instagram) e su youtube, in due versioni (una più breve ed un’altra più lunga) presenta il nuovo panino preparato dalla mamma del gelese Carmelo Averna nelle cucine spagnole di uno dei centinaia di punti McDonald che lo assaggia giudicandolo “molto buono” poco prima di incontrare la mamma e scoprire che a prepararlo è stato lei stessa.
“Per gli italiani la cucina è sacra. Quindi, per convincerli che è “sorprendentemente italiano”, siamo andati a cercare quella ricetta a cui nessuno di loro ha saputo resistere”, si legge nella descrizione dello spot. Una troupe spagnola infatti nei giorni scorsi è stata ospite in città per raccogliere le immagini della città ed immergersi nei profumi della sua cttà.Un breve video in cui grazie alle parole di Carmelo Averna traspare la delicatezza e l’autenticità del suo legame con la sua infanzia trascorsa a Gela, tra profumi, tradizioni e sapori che ancora oggi porta nel cuore.
Averna infatti non è un attore, ma un insegnante che in questo video incarna i valori di autenticità e vicinanza, sempre più centrali nella comunicazione moderna. A rendere il tutto ancora più emozionante, alcune immagini dello spot mostrano scorci suggestivi proprio della città siciliana, il mare, le stradine assolate, i volti delle persone. Un omaggio inaspettato, ma potente, che ha emozionato i cittadini gelesi e l’intera comunità italiana in Spagna. La campagna non si limita a promuovere un nuovo panino, ma diventa un vero e proprio racconto di identità, appartenenza e integrazione della Sicilia.
McDonald’s ha scelto una narrazione in cui tanti emigrati italiani possono riconoscersi: partire, cercare fortuna altrove, ma senza mai dimenticare da dove si viene. La notizia, che sta iniziando a girare anche a Gela, ha suscitato entusiasmo per questa campagna che restituisce dignità e bellezza al concetto di radici, dimostrando come l’identità possa viaggiare con noi, ovunque si vada.
Una bella notizia per la Gela che si candida nel mondo del turismo.
Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.
La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.
Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.
E’ siciliano il nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC. Lo ha nominato all’unanimità la Giunta Esecutiva dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) . Si tratta di Leoluca Pollara un professionista proiettato nel futuro del settore agricolo, in un momento in cui il ricambio generazionale rappresenta una delle sfide più urgenti e strategiche per l’agricoltura italiana ed europea.
Siciliano, due figlie, laureato in Economia Aziendale, è cresciuto a Corleone, in provincia di Palermo, dove sin da bambino si appassiona all’agricoltura grazie alla famiglia che gestisce da ben quattro generazioni l’azienda Principe di Corleone. Qui Leoluca Pollara ricopre il ruolo di Responsabile Marketing e Vendite di una realtà presente in ben 25 paesi esteri. Dal 2012 al 2014 è stato anche membro del CDA del Consorzio Sviluppo e Legalità che gestisce i beni confiscati alla Mafia della Provincia di Palermo.
“È un onore assumere questo incarico e poter rappresentare le istanze dei giovani agricoltori italiani. – ha dichiarato Leoluca Pollara in occasione della presentazione ufficiale – Il mio obiettivo è rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e le Istituzioni, incentivando politiche che sostengano il settore agricolo e ne garantiscano la competitività nel lungo periodo”.
La scelta dell’imprenditore vitivinicolo si inserisce nel quadro della strategia promossa da AIC, volta a incoraggiare le nuove generazioni a investire nei lavori della terra, restituendo centralità alla campagna non solo come scelta di vita, ma come terreno fertile per fare impresa e innovare, nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il Presidente nazionale dell’AIC, Giuseppino Santoianni, ha espresso piena soddisfazione per la nomina, sottolineando l’impegno dell’Associazione verso le nuove generazioni: “Il ricambio generazionale è una delle sfide più importanti per l’agricoltura italiana ed europea. Sostenere i giovani agricoltori significa investire nel futuro del settore. Con la guida di Leoluca Pollara, il comparto Giovani dell’AIC potrà sviluppare nuove progettualità in grado di rispondere ai numerosi cambiamenti del mercato e alle esigenze di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Da aicnazionale.it