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Dall'Italia e dal Mondo

Morto Franco Russo, fondatore della Riserva dello Zingaro

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Palermo – Ieri è morto a Villabate Franco Russo, 88 anni, a lungo Presidente regionale del WWF. Nato a Caltanissetta, ultimo di 8 figli, il 22 settembre 1937, da una famiglia di intellettuali: uno dei fratelli del padre è il critico letterario Luigi Russo. Studioso, viaggiatore, poliglotta, ambientalista. Questo e altro era Franco Russo, protagonista fin dagli anni ‘970 delle battaglie per la conservazione della natura in Sicilia.

Sua l’iniziativa che portò alla storica marcia dello Zingaro (maggio 1980), che a suavolta portò all’istituzione della Riserva, la prima in Sicilia, che protegge una delle aree più suggestive e incontaminate della costa trapanese, tra Scopello e San Vito lo Capo.

Alla fine degli anni ’80 del secolo scorso assume l’incarico di Presidente regionale del WWF, ruolo che lo impegnerà a lungo nelle battaglie per le aree protette e contro le emergenze ambientali dell’Isola. Alla sensibilità dell’ambientalista univa la capacità di andare verso gli altri, di coinvolgere le persone nei progetti di interesse comune in cui credeva, vincendo le resistenze iniziali, come dimostrano i notevoli risultati raggiunti nelle esperienze di cooperazione internazionale in realtà culturalmente tanto diverse.

«La riserva dello Zingaro – ricorda Ennio Bonfanti, presidente di WWF Sicilia Centrale – è rimasta per sempre la sua passione, il suo primo amore. Per l’ambiente in Sicilia è una perdita insostituibile che si somma alla recente scomparsa di Fulco Pratesi, al quale Franco era legato da profonda stima e amicizia». «Ci lascia una figura storica della difesa dell’ambiente in Sicilia. Franco è stato un punto di riferimento per tutti noi del WWF siciliano – dichiara Anna Schirò, ex Presidente regionale WWF – per il resto del mondo ambientalista e per tutti quanti anche nelle istituzioni si occupano della tutela della natura. Da instancabile, colto e rigoroso combattente per la salvaguardia delle aree protette, ha dedicato tutta la sua vita a contrastare speculazioni e progetti dannosi per l’ambiente».

L’esperienza all’esteroTerminata la scuola superiore a Caltanissetta, Franco si trasferisce a Palermo dove si laurea alla Facoltà di Agraria e poi in Scienze Forestali all’Università di Firenze; prosegue gli studi negli USA con un Master sulla conservazione dell’ambiente che risulterà fondamentale per il suo futuro impegno. Negli USA partecipa al movimento pacifista delle università americane degli anni ‘960. A Seattle, dove il movimento ecologista è fortissimo, scopre i grandi Parchi nazionali nordamericani, ne studia le forme di gestione e comprende il valore sociale dell’ambientalismo.

Tornato in Sicilia, lavora per alcuni anni alla Regione Siciliana come dirigente Tecnico Forestale all’Azienda regionale Foreste demaniali ma – grazie anche alla conoscenza di più lingue – passa alla cooperazione internazionale e collabora con la FAO per realizzare diversi progetti di rimboschimento. Nel 1973 parte per lo Yemen dove resterà un anno per partecipare ad uno studio della FAO sulle dune. Rientrato in Sicilia, decide di spendere le sue brillanti competenze nella protezione della natura: è proprio lui ad ideare e promuovere la marcia per la salvaguardia dello Zingaro, che coinvolse migliaia di persone insieme alle principali associazioni ambientaliste. Minacciato dal cemento, questo lembo di costa siciliana grazie a quella marcia oggi è la preziosa Riserva Naturale Orientata dello “Zingaro”.

Nel 1983 – sempre per conto della FAO – si trasferisce in Niger dove, assieme alla moglie Maria Pia, si occuperà di un progetto internazionale per rallentare l’erosione del suolo e combattere la siccità. In quel periodo la prestigiosa rivista National Geographic dedica parte di un suo numero alla lotta contro la desertificazione e, nella foto di copertina, raffigura due mani – una nera e l’altra bianca – che insieme mettono a dimora una piantina nel deserto: la mano bianca è quella di Franco Russo.Nel 1989 torna in Sicilia e si trasferisce a Nicolosi (CT), da dove si occupa dell’istituzione del Parco dell’Etna successivamente divenendone il Direttore per diversi anni. Nel 1991 viene nominato membro della Commissione Parchi e aree protette dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Dal luglio 1996 al maggio 1998 è assessore all’Ambiente della Provincia di Palermo nella giunta Puccio.Il ricordo nelle parole dei familiari«Chi ha condiviso con lui quella esperienza ricorda la passione e l’impegno profusi per la riuscita della manifestazione che nel maggio del 1980 rappresentò un punto di svolta nella diffusione della cultura ambientalista dell’Isola – scrivono in una nota i familiari – e che, in poco più di un anno, portò all’istituzione della Riserva Naturale Orientata. Il successo della mobilitazione popolare infatti trovò una corrispondenza nell’Assemblea Regionale Siciliana dove prendeva corpo l’idea che fosse arrivato il momento di approvare una legge organica per l’istituzione di parchi e riserve naturali. La consapevolezza nel mondo politico inaugurò in Sicilia una nuova fase legislativa per le aree protette. E Franco darà il suo contributo entusiasta anche nella fase di gestazione della legge, preparando i contenuti degli articoli e dando i consigli che venivano richiesti di continuo».

«Franco – raccontano i familiari – era un grande conoscitore della natura e dei percorsi naturalistici della Sicilia. Spesso nel tempo libero si dedicava alle escursioni, soprattutto nelle Madonie e nei Nebrodi, coinvolgendo i suoi amici più cari in queste scorribande. Il suo sguardo non era solamente quello del tecnico, esperto della flora e degli elementi naturali del territorio. Lo Zingaro o l’area del Parco dell’Etna, diceva, sono luoghi straordinari di bellezza anche perché sono l’espressione di una simbiosi perfetta uomo-natura che dura da millenni, paesaggi dove l’impronta dell’uomo si fonde e si confonde. Attento alla fruizione controllata dell’ambiente – proseguono -, Franco era consapevole degli interessi contrastanti che sono in gioco e delle difficoltà che questo comporta. Per spiegare la necessità di una presa di coscienza e di un atteggiamento responsabile nella protezione delle risorse naturali, amava ricordare con gusto un po’ provocatorio che al patrimonio naturale può arrecare più danni la realizzazione di una strada che il fucile di un cacciatore. Alla sensibilità dell’ambientalista, univa la capacità di andare verso gli altri, di coinvolgere le persone nei progetti di interesse comune in cui credeva, vincendo le resistenze iniziali.

E i risultati notevoli raggiunti nelle esperienze di cooperazione internazionale, nello Yemen dalle tradizioni tribali o tra le popolazioni del Niger, furono possibili anche grazie al rapporto straordinario che sapeva creare con la gente, al di là delle differenze culturali. Il 1° marzo di quest’anno se n’è andato Fulco Pratesi, fondatore e a lungo Presidente nazionale del WWF. Adesso è la volta di Franco Russo. Pratesi e Russo, due esempi luminosi di impegno generoso per la tutela del patrimonio naturale dell’Italia e della Sicilia.

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Costituito l’ente bilaterale della Formazione professionale

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Palermo – È stato ufficialmente costituito l’Ente Bilaterale della Formazione Professionale in Sicilia, grazie alla sottoscrizione dello Statuto da parte delle principali associazioni datoriali regionali – CENFOP Sicilia, FORMA.RE Sicilia, FORMA Sicilia, ANFOP Sicilia – e delle organizzazioni sindacali regionali di categoria – FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia, UIL Scuola RUA Sicilia e SNALS FP Sicilia.

Si tratta di un traguardo storico, atteso da anni, che rafforza il sistema formativo regionale, garantendo servizi, tutele e nuove opportunità per tutti gli operatori del settore, sia dal lato datoriale che da quello dei lavoratori.“Dopo l’importante traguardo del contratto regionale, la costituzione dell’Ente Bilaterale rappresenta un ulteriore passo in avanti – dichiarano le associazioni datoriali CENFOP Sicilia, FORMA.RE Sicilia, FORMA Sicilia e ANFOP Sicilia –.

È uno strumento fondamentale di cooperazione tra le parti sociali, capace di migliorare le condizioni di lavoro, valorizzare le professionalità e rafforzare la competitività degli enti. Abbiamo colmato una lacuna che, per troppo tempo, ha penalizzato la formazione professionale siciliana rispetto ad altre regioni. Da oggi, il nostro sistema formativo è più strutturato e solido.”Le organizzazioni sindacali esprimono pari soddisfazione:“Le lavoratrici e i lavoratori del comparto formazione professionale in Sicilia potranno finalmente contare su servizi concreti, tutele maggiori e pari diritti rispetto ai colleghi delle altre regioni – affermano FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia, UIL Scuola RUA Sicilia e SNALS FP Sicilia –.

Questo risultato si inserisce in continuità con il percorso avviato con il rinnovo contrattuale regionale e rappresenta un presidio fondamentale anche per il rilancio del settore.”Tutte le parti firmatarie sottolineano:“L’Ente Bilaterale è una tappa fondamentale di un percorso più ampio che punta alla costruzione di una formazione professionale di qualità, trasparente, stabile, capace di rispondere ai bisogni formativi dei cittadini siciliani e di garantire dignità, diritti e opportunità a chi lavora nel settore.

”Le parti sociali firmatarie ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato e ribadiscono il loro impegno per garantire il pieno sviluppo del comparto della formazione professionale in Sicilia, affinché esso diventi un volano per l’occupazione, la crescita sociale e lo sviluppo economico del territorio. Un sentito ringraziamento all’Ente Bilaterale Nazionale per la Formazione Professionale nella persona del suo Presidente Gabriele Albergoni per il supporto offerto nei mesi scorsi.

I firmatari sono: Gabriele Albergoni, Presidente CENFOP SiciliaEmilio Romano, Presidente FORMA.RE SiciliaJoseph Zambito, Presidente ANFOP SiciliaGabriele Leanza, Presidente FORMA SiciliaAdriano Rizza e Michele Vivaldi, FLC CGIL SiciliaFrancesca Bellia e Honorè Federico, CISL Scuola SiciliaClaudio Parasporo e Ninni Panzica, UIL Scuola RUA SiciliaLuca Tempera e Clelia Casciola, SNALS FP Sicilia.

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Lavoro: lunedì a Caltanissetta presentazione di nuovi strumenti per fare impresa

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Palermo – Dopo i confronti organizzati a Messina, Palermo, Agrigento, Catania e Trapani, Unioncamere Sicilia incontrerà lunedì 14 aprile i giovani di Caltanissetta e provincia per illustrare loro, assieme alla locale Camera di commercio, i nuovi strumenti con i quali possono aprire nuove imprese, fra i quali la piattaforma nazionale “Servizio nuove imprese” attiva presso tutte le Camere di commercio italiane, nonché lo Sportello “Servizio nuove imprese” e i servizi di orientamento e formazione per la certificazione delle competenze.

Saranno fornite consulenza e assistenza ai giovani che, dopo il diploma di istruzione superiore oppure già occupati, intendano seguire un percorso sfidante avviando una propria attività imprenditoriale.

L’evento si terrà lunedì 14 aprile, alle ore 10,00, a Caltanissetta, presso la Camera di commercio, in corso Vittorio Emanuele II, 38.

L’iniziativa si svolgerà durante l’incontro sul tema “Nuovi strumenti per orientare giovani imprenditori”, organizzato nell’ambito del programma “Competenze per le imprese: orientare e formare i giovani per il mondo del lavoro”, finanziato dal Fondo perequativo 2023-2024 di Unioncamere nazionale.

Dopo i saluti di Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, e di Vincenzo Palizzolo, commissario straordinario della Camera di commercio di Caltanissetta, aprirà i lavori Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia. A seguire, Francesca Luccerini, responsabile del Servizio Nuove Imprwse di Unioncamere, presenterà la Piattaforma nazionale “Servizio nuove imprese”, mentre Anna Maria Vitale, referente della piattaforma per Promofirenze, si soffermerà sui servizi di formazione del portale. Diego Carpitella, segretario generale della Camera di commercio di Caltanissetta, illustrerà il funzionamento dello sportello “Servizio nuove imprese” della Camera di commercio nissena.In conclusione, le testimonianze di casi imprenditoriali di successo.

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Premio per la Creatività nella Arti e nell’Impegno Sociale

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 Agrigento – Un Premio per la Creatività nella Arti e nell’Impegno Sociale. Il Lions Club Agrigento Valle dei Templi, presieduto dall’Avv. Gaetano Salemi, Domenica 27 aprile 2025 alle 17,30, presso il Circolo Empedocleo in Agrigento, celebrerà la terza Edizione del riconoscimento dedicato a donne e uomini, ragazze e ragazzi, che si sono distinti nella Arti e Imprenditori che hanno reso creativo il loro impegno sociale.

Il Presidente Salemi ha messo al lavoro una commissione, presieduta dal socio Prof. Francesco Pira e composta dai soci: Gaetano Salemi, Susy Iacona, Daniela Capitano, Gioacchino Cimino e Luciano Carrubba che hanno valutato le candidature e decretato le vincitrici e i vincitori della terza edizione.

Sezione Scrittura: Roberto Mandracchia

Sezione Teatro, Musica e Canto: Claudia Rizzo

Sezione Imprenditoria: Paolo Ganduscio

Sezione Pittura: Sergio Criminisi

Sezione Arte Musiva: Giuseppe CammilleriSezione Young: Giorgia Lo Monaco

Sezione Impegno Sociale – Inclusività: Massimo CappaSezione Impegno Sociale – Cultura: Don Angelo Chillura

Sezione Impegno Sociale – Azione ed Inclusività: Angela RancatoreSezione Impegno Sociale – Volontariato: Daniela Ciminnisi

Sezione Impegno Sociale – Didattica e Laboratorio Musicale: Anna Maria Di Nolfo

Sezione Impegno Sociale – Management Pubblico: Salvatore Prestia

Sezione Speciale Scienza “Dott. Liborio Capitano”: Fabio Caradonna .

L’evento sarà presentato dal Prof. Francesco Pira, quest’anno affiancato dal Presidente del Club Avv. Gaetano Salemi, ed insieme ai due soci professori Daniela Capitano e Luciano Carrubba. Tutta la videografica è stata preparate dall’avvocato Gaetano Salemi.Tutte le motivazioni ed i profili dei vincitori saranno rese note nel corso dell’evento di premiazione.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il Presidente del Lions Club Valle dei Templi Gaetano Salemi – è quello di premiare le eccellenze del nostro territorio e siciliane che hanno raggiunto risultati rilevanti, ma a cui non è stata riconosciuta la Creatività. Per questo abbiamo ricordato una massima di Albert Einstein : la creatività è l’intelligenza che si diverte”. 

 Noi abbiamo voluto registrare e consegnare queste eccellenze creative. Ognuno nel proprio campo ha espresso ed esprime ogni giorno creatività con successo”. Il Presidente Salemi ha anche sottolineato che quest’anno la manifestazione – oltre a rientrare nella attività culturali che il Club promuove nell’ambito dell’anno di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, è anche arricchita di una nuova Sezione Speciale “Scienza” intitolata al biologo Dott. Liborio Capitano e che intende premiare le eccellenze in ambito scientifico della nostra regione.Il Presidente Salemi ha infine sottolineato che l’evento sarà anche un’occasione per raccogliere fondi da destinare alla LCIF, la Fondazione del Lions Club International da destinare alla ricerca sul cancro infantile.

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