Un’altra stella se ne va. Lydia Alfonsi è morta ieri, a Parma, sua città natale. Aveva 94 anni. Protagonista sul piccolo e grande schermo e in teatro. L’attrice aveva ha legato il suo nome anche alla Sicilia sposando un siracusano con parenti niscemesi. Ha conosciuto il poeta niscemese Mario Gori durante il suo soggiorno in Toscana. Nel 1971 ha presenziato al grande evento realizzato in occasione del primo anniversario dalla morte avvenuto il 5 dicembre 1970, quando l’amico fraterno Giuseppe Blanco presentò il primo libro a lui dedicato ‘Mario Gori e la sua musa’ edito da Ugo Randazzo in Gela. Ecco la foto del tempo
La sua figura si impose nel periodo d’oro degli sceneggiati televisivi Rai in bianco e nero. La sua ultima apparizione è stata nel film di Roberto Benigni «La vita è bella» (1997), nel ruolo dell’editrice Guicciardini.
Dopo un’intensa attività teatrale e cinematografica, la Alfonsi aveva raggiunto la popolarità per le interpretazioni dei teleromanzi a sfondo drammatico degli anni Sessanta: nel 1960 come protagonista di «La Pisana», sceneggiato tratto da «Le confessioni di un italiano» di Ippolito Nievo e realizzato dalla Rai per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia. Fece scalpore, all’epoca della registrazione della fiction, una scena audace in cui la Pisana in camicia da notte, invitava Carlino (Giulio Bosetti) nella sua camera da letto.
Ha interpretato gli sceneggiati tratti da opere letterarie come «Mastro Don Gesualdo» (1964), dal romanzo di Giovanni Verga, «Luisa Sanfelice» (1966), dal romanzo di Alexandre Dumas, e «Il segreto di Luca» (1969), dal romanzo di Ignazio Silone. Alfonsi aveva fatto le prime esperienze dilettantistiche come attrice a Parma con il gruppo teatrale «Gioventù studentesca» e poi con la compagnia filodrammatica «Gli amici della prosa», con cui aveva messo in scena «Il piacere dell’onestà» di Luigi Pirandello.
Con questa commedia aveva preso parte a un concorso nazionale a Pesaro, dove era stata premiata come migliore attrice protagonista e dove era stata notata dal regista Anton Giulio Bragaglia, presente in giuria, che aveva deciso di scritturarla nella sua compagnia. Il suo esordio teatrale come attrice professionista era avvenuto nel 1946, con «Anna Christie» di Eugene O’Neill, per la regia dello stesso Bragaglia. Alfonsi aveva continuato a recitare in teatro per oltre 30 anni: nel 1957 era stata nel cast di «Il servitore di due padroni» assieme a Marcello Moretti per la regia di Giorgio Strehler.
Grazie alle sue doti di attrice drammatica, aveva dato vita a molte eroine del teatro classico, come Medea, Elettra, Elena, Fedra legando il suo nome anche a importanti teatri italiani, come il Piccolo Teatro di Milano e lo Stabile di Genova. Era stata insignita del titolo di Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana dal presidente Sandro Pertini. Aveva recitato in ogni tipologia di film, dal drammatico al romantico, dal western al peplum.
Tra i suoi circa trenta titoli figurano: «Vita da cani» (1950) di Steno e Monicelli, «La morte ha viaggiato con me» (1957) di Marcello Baldi, «La legge» (1959) di Jules Dassin, «Gli amori di Ercole» (1960) di Carlo Ludovico Bragaglia, «I delfini» (1960) di Citto Maselli, «Morgan il pirata» (1960) di Primo Zeglio, «La guerra di Troia» (1961) di Giorgio Ferroni, «Un uomo da bruciare» (1962) di Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani (1962), «Faccia a faccia» (1967) di Sergio Sollima (1967), «Porte aperte» (1990) di Gianni Amelio. L’ultimo impegno televisivo risale al 1997 sul set del celeberrimo film ‘La vita è bella’ per il quale Benigni ottenne il Premio Oscar
Continua a tenere banco la questione sanità a Gela. Questa volta a prendere la parola per rispondere alle dichiarazioni dell’Assessore Franzone del Comune di Gela, è il Direttore del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele, dr. Cirrone Cipolla che ha sottolineato che: “𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑈𝑛𝑖𝑡𝑎’𝑂𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑜𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑐𝑎. 𝑃𝑒𝑟 𝑐𝑖𝑜’ cℎ𝑒, 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑛𝑒 𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐ℎ𝑒, 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 170 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖𝑝𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑎’ 𝑙𝑎 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑣𝑎𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖.
Mussomeli -Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind Cgs, Fials e Nursing Up hanno incontrato il management dell’Asp Ficarra per discutere del problema dei servizi di igiene mentale della paventata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Mussomeli dalle 20 alle 8.
Nel corso dell’incontro si è parlato della carenza di ore destinate al servizio del personale ausiliario e la Direzione strategica si è impegnata a trovare soluzioni nel breve periodo. Riguardo al Sert di Gela e del dipartimento di Igiene mentale di Mussomeli i sindacati hanno evidenziato la grave carenza di medici in queste strutture e le difficoltà operative del personale.
Il direttore sanitario ha comunicato che si sta procedendo con l’assunzione di tre medici psichiatri destinati a questi servizi.
Sulla lungodegenza dell’ospedale di Mussomeli la notizia che l’apertura è prevista per il primo febbraio, con personale infermieristico proveniente dal presidio ospedaliero e l’aggiunta di due operatori sociosanitari. I sindacati hanno richiesto il rientro degli infermieri trasferiti all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, ma è stato comunicato che attualmente non è possibile per problemi di organico
L’azienda ha rassicurato spiegando che “si stanno predisponendo convenzioni con una cooperativa privata per garantire la copertura dei turni ed è previsto l’arrivo di nuovi medici provenienti dall’Argentina per rafforzare l’organico e garantire il mantenimento del servizio”. “Non c’è alcuna intenzione di interrompere il servizio notturno del pronto soccorso di Mussomeli”. È una delle rassicurazioni fatte dall’Asp di Caltanissetta ai sindacati in un incontro che si è svolto ieri per discutere alcune problematiche nella gestione dei servizi sanitari.
Infine in merito alla rimodulazione delle ore lavorative degli operatori sociosanitari, è stata discussa la recente riduzione delle ore settimanali a 24, che era già stata segnalata come errore di calcolo. Il direttore amministrativo ha garantito che, probabilmente nel breve termine, le ore settimanali saranno riportate a 30, in modo da migliorare la qualità e la continuità dei servizi assistenziali. I sindacati hanno comunicato che “continueranno a monitorare le questioni affrontate e si riservano di avviare ulteriori confronti per garantire soluzioni rapide e definitive a tutte le problematiche emerse
È previsto uno stand anche in città sabato sera, dalle 18 in centro storico, per “Fuoriclasse talent”: la decima edizione della manifestazione artistica curata da Ivano Trau. Molti dei talenti emersi negli anni hanno voluto la possibilità di mettersi in luce partecipando a programmi nazionali come “The voice Kids” ed altri.
Non è un semplice concorso a premi, spiegano gli organizzatori, ma un vero e proprio percorso artistico che dura undici mesi l’anno mettendo al centro la crescita dei giovanissimi artisti. Referente regionale è la gelese Francesca Biundo. Per ulteriori informazioni in merito all’evento di sabato e alle prossime tappe, è possibile rintracciare l’organizzazione al numero 3204419107.