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Morselli al Mpa:”le carte del sindaco le conoscete perché governate con lui”

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“Si chiede al sindaco di girare le proprie carte in tavola e tale richiesta viene proprio dagli alleati con i quali sta amministrando sin dal primo giorno di questa consigliatura.Allora viene spontaneo dire che le carte di cui parlano dovrebbero conoscerle bene perché sono le stesse che hanno loro in mano” : così il capogruppo di Un’altra Gela Giuseppe Morselli risponde alle aspettative che l’Mpa ha espresso tramite il suo coordinatore Rosario Caci.


” Le carte – sottolinea – sono quelle di cinque anni di amministrazione nella quale, tra immense difficoltà, si sono fatti miracoli, a cominciare dai settori di cui si sono occupati, e i cui risultati sono stati orgogliosamente declamati alla presenza del Presidente Lombardo”.


“Credo, invece, che dovremmo fare da cassa di risonanza – continua Morselli rivolgendodi agli alleati del Mpa -specie per chi non vuole sentire o si è distratto come Federico, per tutto l’immenso lavoro svolto insieme, a cominciare da tutte le difficoltà e da tutti gli ostruzionismi che si sono dovute superare per dare alla città un nuovo servizio dei rifiuti. Non è questa l’occasione per elencare tutti gli obiettivi raggiunti, ma non possiamo non ricordare i numerosi lavori già completati e tutti gli altri che già finanziati e appaltati, a breve partiranno. Non può infine passare inosservato il fatto che a tutti gli assessori è stata data la possibilità di lavorare serenamente e senza alcuna pressione di sorta”.


“Per ripartire, citando il Presidente Lombardo, bisogna farlo dalla serietà dei ragionamenti e forti dell’operato svolto, di cui andare tutti orgogliosi, perché raggiunto in un clima di forte contrapposizione e di inaudita ostilità”- conclude.

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Cronaca

Il cordoglio del sindaco per la morte di Papa Francesco

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:

“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.

Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte.
Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre

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Cronaca

E’ morto Papa Francesco

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Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.

Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.

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Cronaca

Imprenditore agricolo si considera miracolato

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Si sente un miracolato l’imprenditore Franco Cassarino. Alla vigilia di Pasqua stava lavorando nel suo terreno in Contrada Bulala. Un terreno che conosce bene. Per anni e anni è stato coltivato. Stavolta l’imprenditore stava effettuando lavori di fresatura. Rivoltando il terreno è emerso un ordigno bellico.

È andato tutto liscio. L’ordigno poteva esplodere ma così non è stato. Cassarino perciò ringrazia Dio per ciò che non è accaduto. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti polizia e vigili. L’ordigno sarà disinnescato nei prossimi giorni mentre Cassarino ha potuto trascorrere una Pasqua serena con moglie, figli e nipoti.

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