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Modica ospita 50 ricercatori internazionali per il Workshop sulle Tecnologie Quantistiche

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Modica – Si è aperto domenica, presso la Fondazione Grimaldi di Modica, il workshop internazionale QuaSIT, che per 5 giorni riunirà 50 ricercatori provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sui più importanti temi legati alle tecnologie quantistiche.

Il workshop rappresenta un’occasione unica di dialogo tra scienziati, enti di ricerca e aziende per discutere le sfide scientifiche e le opportunità socio-economiche che queste tecnologie rivoluzionarie potranno offrire all’Italia e, in particolare, alla Sicilia.

L’evento è stato inaugurato alla presenza del sindaco di Modica, Maria Monisteri, e delle autorità militari, con un’introduzione musicale a cura degli allievi del Liceo Musicale “G. Verga”* di Modica: Anisia Palmarini al violino e Bryan Farese alla chitarra. La professoressa Elisabetta Paladino, ordinaria di Fisica Teorica della Materia presso l’Università di Catania, ha portato i saluti del Magnifico Rettore,Prof. Francesco Priolo, rimarcando la forte tradizione dell’ateneo catanese nel cogliere le grandi sfide del futuro.

Nel suo intervento, Salvatore Campanella, presidente della Fondazione Grimaldi, ha lanciato una provocazione ai ricercatori presenti: “Non dimentichiamo le nostre radici mentre guardiamo al futuro. Innovare con consapevolezza, senza perdere di vista le lezioni del passato, è fondamentale per creare un progresso etico e sostenibile, in linea con la tradizione di Gian Pietro Grimaldi, che fu pioniere nell’introduzione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia nella sua epoca, nonché insigne fisico italiano, già Rettore dell’Università di Catania”.

Tra gli interventi spicca la public lecture del professor Francesco Cataliotti, direttore dell’Istituto Nazionale di Ottica presso il CNR e professore di fisica all’Università di Firenze, che ha esplorato lo stato attuale delle tecnologie quantistiche, in una lezione frontale di 45 minuti.  “Siamo ancora lontani dal raggiungere un computer quantistico universale – ha dichiarato – ma l’enorme potenziale di queste tecnologie è innegabile, e l’Italia deve essere pronta a cogliere le opportunità che offrono in settori chiave come la salute, l’ambiente, la sicurezza informatica e le telecomunicazioni.”

Il workshop vede la partecipazione attiva di enti di ricerca, tra cui l’’Università di Catania.

In linea con l’obiettivo della Fondazione Grimaldi di promuovere conoscenza e innovazione, il workshop QuaSIT rappresenta un passo importante per l’Italia e la Sicilia verso l’integrazione delle tecnologie quantistiche nei settori strategici del futuro. Da oggi il via alle relazioni dei ricercatori internazionali. Venerdì 13 Settembre 2024 alle ore  15:30, a conclusione del workshop QuaSIT, organizzato dall’Università di Catania, dal National Quantum Science and Technology Institute (Istituto di ricerca dedicato allo sviluppo e all’applicazione delle scienze e tecnologie quantistiche) e dalla Fondazione G.B Grimaldi, si terrà una tavola rotonda su “Tecnologie quantistiche per le imprese: “sfide ed opportunità”.

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Gli studenti del Liceo Classico “Eschilo” salutano il nuovo anno con il mito di Narciso rivisto nell’era digitale

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La festa dell’accoglienza al Liceo Classico “Eschilo” diretto da Maurizio Tedesco, è stata dedicata all’antico mito di Narciso, giovane bellissimo che si innamorò della sua immagine riflessa rivisto in chiave moderna.

Un Narciso moderno con la vita condizionata da selfie, dal mondo virtuale e da sentimenti e valoridi plastica. Dalla storia narrata dal poeta latino a quella che vivono oggi i giovani nati nell’era di internet: una narrazione che gli studenti del Liceo Classico hanno reso unendo la forza della recitazione al linguaggio del ballo. La regia dello spettacolo è stata curata dalla prof.Concetta Massaro coadiuvata dalla prof Lella Oresti.

Sul palco Giulia Bonaccorso, Federica Costa,Angelica Gentili che hanno anche curato le coreografie, Alessandra Occhipinti, Martina Romano, Giulia Macri,Virginia Venezia, Greta Bonura, Sofia Di Buono, Flavia Barletta, Miriam Guida. Giovanni Palumbo e Simone Scerra hanno curato musiche e canto.

Durante la giornata dell’accoglienza hanno portato il loro saluto Giuseppe Pardo e Andrea Migliore rappresentanti d’istituto e Martina Romano rappresentante della Consulta. I tre liceali hanno evidenziato nel loro intervento che il Liceo Classico è una famiglia e saprà stare unita anche con la divisione in più plessi imposta dal cantiere ancora aperto al plesso di via Eritrea. Ancora pochi mesi di sacrifici per tornare a respirare tutti l’aria di casa e di libertà tipica dell’Eschilo.

Nel suo discorso di saluto il Ds Maurizio Tedesco ha parlato di un Liceo Classico che forma i giovani ad affrontare tutte le sfide, di una scuola che consente a ciascuno di scoprire il proprio talento e di vivere felice i suoi momenti scolastici anche quando si fanno sacrifici nello studio.

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Classifica dei reati: Milano violenta, Caltanissetta al 57° posto

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Milano – Milano la città con il più alto tasso di reati. Ma la Sicilia non scherza di certo.

I reati denunciati in Italia tornano a salire. Si tratta della prima volta dal 2013.

La concentrazione della delittuosità spinge i due centri metropolitani ai primi posti dell’Indice della criminalità del Sole 24 Ore, ordinato in base al numero di denunce ogni 100mila abitanti: Milano si conferma il territorio con più denunce (7.093 ogni 100mila abitanti), seguita dalla Capitale che balza dal terzo al secondo posto con un incremento dell’11% su base annua (6.071 denunce ogni 100mila abitanti).

Subito sotto: Firenze(3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª). Tra le poche novità c’è Napoli(12ª) che cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023

Palermo si piazza al 21esimo posto (su 106), nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure in rapporto alla popolazione residente.

Catania al 24esimo, Siracusa al 25esimo, Trapani al 46esimo, Ragusa al 55esimo, Caltanissetta al 57esimo, Messina è all’81esimo mentre Agrigento (93esimo posto) e Enna (al centesimo posto) sono in coda alla classifica e quindi tra le più sicure non solo in Sicilia ma in Italia.

Nella provincia di Palermo si sono registrate 4 .010 denunce ogni 100 mila abitanti e le denunce totali nel 2023 sono state 48.065 (di cui 34568 solo nel capoluogo, il 71,9%). La provincia è al 79esimo posto per omicidi volontari (4), al settantaseiesimo per violenze sessali (91 denunce), al ventesimo per denunce relative agli stupefacenti (777) al quinto per rapine a uffici postali, e al settimo per denunce per mafia (7) e al 51esimo per denunce per estorsione (218).

La provincia siciliana più sicura è Enna con 2364 denunce su 100 mila abitanti e 3631 denunce totali nel 2023. Enna è però seconda per omicidi volontari (3 denunce) e quinta per minacce (299 denunce), 101esima per furti  quella di Palermo, al 21esimo posto (su 106), la prima provincia siciliana che s’incontra nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure in rapporto alla popolazione residente, pubblicata oggi dal quotidiano. E’ seguita da Catania al 24esimo, Siracusa al 25esimo, Trapani al 46esimo, Ragusa al 55esimo, Caltanissetta al 57esimo, Messina è all’81esimo mentre Agrigento (93esimo posto) e Enna (al centesimo posto) sono in coda alla classifica e quindi tra le più sicure non solo in Sicilia ma in Italia. Nella provincia di Palermo si registrano 4 .010 denunce ogni 100 mila abitanti e le denunce totali nel 2023 sono state 48.065 (di cui 34568 solo nel capoluogo, il 71,9%).

La provincia è al 79esimo posto per omicidi volontari (4), al settantaseiesimo per violenze sessuali (91 denunce), al ventesimo per denunce relative agli stupefacenti (777) al quinto per rapine a uffici postali, e al settimo per denunce per mafia (7) e al 51esimo per denunce per estorsione (218). La provincia siciliana più sicura è Enna con 2364 denunce su 100 mila abitanti e 3631 denunce totali nel 2023. Enna è però seconda per omicidi volontari (3 denunce) e quinta per minacce (299 denunce), 101esima per furti 

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La GdF celebra il 250° anniversario partecipando alla Coppa nissena

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Caltanissetta- La Guardia di Finanza di Caltanissetta, nell’ambito delle celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione del
Corpo, dal 13 al 15 settembre scorso, in occasione della 69^ edizione della Coppa Nissena “Trofeo Michele Tornatore”, competizione automobilistica che si tiene ogni anno a Caltanissetta, ha partecipato con uno stand espositivo, oltre che con una rappresentanza di militari del Corpo, mettendo in mostra due vetture storiche e alcuni degli attuali automezzi operativi in dotazione ai Reparti della Guardia di Finanza.


Le due vetture, appartenenti alla “raccolta veicoli storici” del Museo Storico del Corpo, sono una Alfa Romeo
Alfetta 2.0 del 1979 e un Fiat Panorama T900 del 1984 e sono state messe a disposizione direttamente dal Museo
dopo un’attenta opera di restauro. I mezzi, infatti, sono normalmente esposti a Roma presso la Caserma “Sante
Laria”.
Alfa Romeo Alfetta 2.0
L’Alfa Romeo 2.0 (c.d. fari quadrati), nel colore “blu ministeriale”, equipaggiata con due lampeggianti rotativi,
fu impiegata nei diversi settori di servizio del Corpo come mezzo di contrasto al contrabbando, per la vigilanza ai
monopoli, il trasporto delle autorità e, nei colori “di serie”, per le complesse attività di investigazione in materia
di frodi fiscali e traffico di stupefacenti.
Fiat Panorama T900
Il Fiat Panorama T900 impiegato per il trasporto di persone in particolare durante le attività di verifica fiscale.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai visitatori più piccoli ai quali sono stati distribuiti gadget istituzionali e
“Finzy”, il piccolo grifone mascotte della Guardia di Finanza.
La presenza del Corpo nel corso della 69^ Coppa Nissena è proseguito nella giornata di domenica in avvio della
competizione con una autovettura operativa del Corpo che ha svolto le funzioni di apripista precedendo il Direttore di Gara e con la presenza dello stand per il 250° Anniversario di Fondazione e delle Autovetture storica
all’arrivo della competizione presso il Villaggio Santa Barbara. La giornata sportiva si è conclusa con la premiazione dei concorrenti alla quale ha preso parte il Colonnello Stefano Gesuelli, Comandante Provinciale di Caltanissetta.


Il Comandante Provinciale ha voluto ringraziare pubblicamente il Presidente dell’ACI di Caltanissetta, Avv.
Carlo Alessi per aver voluto condividere un evento di tale importanza con il Corpo nell’ambito delle celebrazioni
del 250° Anniversario di Fondazione e ha sottolineato l’impegno della Guardia di Finanza nel voler dare lustro
alla manifestazione e alla provincia, anche attraverso l’importante sforzo logistico di presentare due autovetture
storiche provenienti direttamente dal Museo Storico. A tal riguardo un vivo ringraziamento è stato rivolto
proprio al Museo Storico, Ente morale che conserva le memorie e i cimeli storici del Corpo che ha fin da subito
appoggiato entusiasticamente l’iniziativa e agli Enti amministrativi del Corpo che hanno reso possibile la
presenza delle Autovetture a Caltanissetta

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