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Mobilità in deroga per le aree di crisi non prorogata per il 2023

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I senatori Damante e Lorefice esprimono profondo rammarico per il mancato ok all’emendamento presentato dal Movimento 5 stelle al Milleproroghe che avrebbe dovuto prorogare la mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di Gela e Termini Imerese anche per il 2023.

“Va ricordato – dicono -che la prima ha un impatto su 23 comuni di quattro province, mentre la seconda paga oltremodo il disastro Blutec. Questi lavoratori hanno beneficiato di tale indennità negli ultimi anni, e da oggi si ritroveranno privi di misure di sostegno al reddito. E’ inaccettabile l’atteggiamento di questo governo nei confronti dei più deboli: purtroppo troviamo conferma del totale disinteresse da parte della maggioranza nei confronti delle aree del paese che vivono condizioni di difficoltà, Sud in particolare. Se consideriamo anche lo stop al reddito di cittadinanza e al Superbonus e il risibile taglio del cuneo fiscale inserito in manovra, ci troviamo di fronte a un’azione di governo che mira solo a demolire l’operato di chi li ha preceduti senza un minimo di costrutto. I precedenti governi avevano sempre confermato questi sostegni tanto per Gela quanto per Termini Imerese. Dall’attuale governo ci è stato detto che non si potevano inserire nel decreto emendamenti onerosi, poi però abbiamo visto come la maggioranza non si sia risparmiata nell’approvarsi proroghe con nuove coperture. Il M5s si batterà con ogni mezzo dare dignità a quei lavoratori che oggi si trovano in una forte situazione di disagio economico”.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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Attualità

Cresce l’associazione Diabete 3:ora un incontro delle famiglie con la psicologa

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A due anni dalla fondazione, l’Associazione Diabete 3 guidata da Glenda Paci cresce e prosegue la sua attività offfrendo sostegno e servizi a sostegno di chi soffre della malattia.

In calendario c’è un incontro con la psicologa Ester Lombardo e le famiglie dei ragazzi diabetici. Per la data l’ora e il luogo gli interessati possono contattare l’assocociazione usando i canali delle pagine Facebook e Instagram della stessa.

Continua incessante,intanto, l’attività di informazione e prevenzione.”Grazie al lavoro svolto quest’anno – dice la presidente Glenda Paci- sono riuscita ad entrare nelle case di 30 famiglie con esordio di diabete di tipo1 e questo ha fatto la differenza per me e per loro, standoci vicini e creando rete”.

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Cronaca

Mulè:Gela emuli il Comune di Salò e revochi la cittadinanza onoraria a Mussolini”

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Ha revocato dopo 100 anni la cittadinana onoraria al duce Benito Mussolini il Comune di Salò, comune italiano in provincia di Brescia, che è noto per essere stato sede della “Repubblica Sociale di Salò” (RSI) ovvero del regime fascista controllato dalla Germania nazista che governò l’Italia settentrionale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Il prof Nuccio Mulè chiede che il Comune di Gela faccia lo stesso.
” Anche il Comune di Gela (allora ancora Terranova di Sicilia) – dice Mulè- il 24 maggio del 1924 conferì a Mussolini la cittadinanza onoraria con queste parole: “E’ conferita a S.E. Benito Mussolini, Presidente del Benemerito Governo Nazionale, ricostruttore delle fortune della Patria e Duce del Fascismo, la cittadinanza del Comune di Terranova di Sicilia”
“…Perché queste patriottiche popolazioni hanno riconosciuto in Lui l’atleta possente che ha risollevato e ricomposto la nazione disorganizzata e abbattuta, avvicinandola per il cammino della gloria”.

“Non sarebbe anche per Gela il caso di emulare il caso di emulare il Comune di Salò e quindi di revocare la cittadinanza onoraria al Duce”- è la proposta lanciata dal prof Mulè


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