Caltanissetta- Il progetto Case in Rete! della coop. soc. Etnos si aggiudica una menzione speciale al premio Forum Sanità svoltosi a Roma
La cooperativa sociale Etnos, promotrice del progetto Case in rete!, selezionato e sostenuto da Fondazione con il Sud, che vede partner l’Asp2 Caltanissetta, il Comune di Caltanissetta, la Ct consulting, la Croce rossa italiana – comitato di Caltanissetta e Auser, guadagna la menzione speciale al premio promosso in occasione di Forum Sanità 2023. Sono state oltre 60 le candidature al premio che si è svolto a Roma nelle giornate del 25 e 26 ottobre. La giuria ha valutato tutte le soluzioni e i progetti innovativi seleziandoli per tipologie e ha fatto rientrare i più meritevoli nella short list dei finalisti. Diverse le categorie: Smart hospital, Data-drive health, Citizen journey, Operations e logistica sanitaria, Competenze digitali, Lifescience. I premi ai vincitori e quelli speciali sono stati assegnati alla fine dell’incontro “Persone e ruoli per la Sanità digitale & premio Forum Sanità”.
A Case in Rete! è stata assegnata una menzione speciale, nell’ambito della categoria Citizen journey, con la seguente motivazione: “…concilia l’innovazione con l’attenzione alla popolazione più anziana e meno ‘smart’ sfruttando i dispositivi già presenti (come il televisore) e riuscendo a introdurre un modello di teleassistenza e di sanità territoriale più vicina alle esigenze del paziente”.
Il progetto Case in Rete!, rivolto a 300 over 65, sarà a breve presentato a Caltanissetta alla presenza di tutti i partner.
“Questa menzione rappresenta per noi motivo di orgoglio. Le candidature presentate anche da colossi in materia di Sanità hanno visto salire sul palco una realtà più piccola ma operosa come la nostra per ricevere un prestigioso riconoscimento – commenta Fabio Ruvolo, presidente della coop. soc. Etnos -. Presenteremo il progetto alla cittadinanza tra pochissimi giorni, stiamo lavorando alacremente per organizzare questo importante momento”.
E’ già attivo il sito internet : www.caseinrete.net
“Il mio impegno per la valorizzazione dei beni culturali di Gela è costante e concreto- dice il deputato di FdI Totò.Scuvera- circa un mese fa, ho partecipato a una riunione presso l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, presieduta dall’Assessore Francesco Paolo Scarpinato, in presenza del Soprintendente beni culturali Dr.ssa Vullo, del Direttore del Parco Archeologico di Gela Dr.ssa Giunta, durante la quale si è definito una road map dettagliata per la riapertura del Museo Archeologico Regionale e del Museo dei Relitti greci.I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma stabilito. Nell’ultimo mese, sono stati compiuti passi significativi: la settimana prossima sara’ ripristinata la corrente elettrica, garantendo il pieno funzionamento delle strutture, ed è stato implementato un servizio di vigilanza stabile per prevenire atti vandalici e furti, come quelli dei cavi elettrici verificatisi in passato “.
Scuvera continua dicendo che “un elemento chiave per sbloccare i lavori interni al Museo Archeologico è il trasferimento delle casse contenenti i resti della Nave Greca, attualmente conservati all’interno della struttura. Come da programma, nel mese di aprile queste verranno spostate nel Museo dei Relitti greci, permettendo così di liberare gli spazi proseguire con gli interventi di adeguamento necessari alla riapertura ed iniziare le operazioni di assemblaggio della nave”
“Questo avanzamento è frutto di una collaborazione sinergica tra l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, la Soprintendenza ai beni culturali, il Parco Archeologico e il sottoscritto. Desidero sottolineare l’impegno quotidiano e la dedizione dell’Assessore Scarpinato, della Soprintendente Dr.ssa Vullo del Direttore Giunta, che stanno lavorando alacremente per ripristinare alla comunità gelese questi importanti poli culturali .Inoltre, l’Assessore Scarpinato ha manifestato la disponibilità a incontrare i rappresentanti dell’ Amministratrice comunale e la cittadinanza nella prossima settimana per condividere aggiornamenti e dettagli sullo stato dei lavori”- sottolinea il deputato
“I musei di Gela rappresentano un’eredità del passato ed un’opportunità di crescita per l’intero territorio. Per questo, il mio impegno sulla questione resta costante e concreto, lavorando giorno dopo giorno per restituire alla città il suo patrimonio storico e culturale”- conclude.
Il circolo Auser di Gela ha presentato ieri nel salone parrocchiale della chiesa di Santa Lucia il libro di Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo “Ti Bacio Quando Torno“ storia di femminicidio e violenza sulle donne . Alla manifestazione in cui erano presenti gli autori hanno partecipato gli studenti del Liceo scientifico – linguistico “ E. Vittorini “ di Gela che hanno curato la presentazione del testo , il Diacono Rocco Sanfilippo che oltre a portare i saluti ha condiviso l’iniziativa ritenendola importante ed educativa soprattutto per le nuove generazioni, il presidente del circolo Auser di Gela.
Nené Scicolone che ha introdotto i lavori presentando l’attività dell’Associazione caratterizzata da incontri a tema, dibattiti, corsi formativi, presentazione di libri, viaggi alla scoperta di tesori della cultura visitati al di fuori degli usuali schemi turistici, sono altresì promosse visite guidate e gemellaggi con le città siciliane che hanno dato i natali ai più rappresentativi scrittori siciliani: un contributo continuo, attento all’attualità, volto a far meglio comprendere passato e presente per preparare le attese del futuro. Uno sguardo sul panorama culturale visto nei suoi multiformi aspetti: dalla letteratura alla scienza, dalla storia al pensiero politico, dalla filosofia all’arte. La professoressa Tiziana Faraci ha moderato la riunione.
Il libro sebbene racconti una storia di settant’anni fa è estremamente attuale. Tra l’altro fa riflettere su pregiudizi e stereotipi di cui ancora oggi noi siamo vittime. Santina è una quindicenne di Marianopoli figlia di un contadino e di una casalinga e che fin da bambina ha mostrato una grande intelligenza, vivacità e amore per lo studio. Così, a costo di grandissimi sacrifici,i genitori la iscrivono al Liceo Classico di Caltanissetta dove va a vivere con l’obiettivo di diventare medico. Durante l’estate la ragazza si infatua del barbiere del suo paese, un giovane di undici anni più vecchio e che pretende di sposarla e farle smettere di studiare. La quindicenne non ci sta, ama lo studio e la libertà e comprendendo di aver sbagliato, dopo appena tre mesi, tronca la relazione che in realtà non era neppure iniziata.
Cominciano minacce, appostamenti davanti alla scuola, violenze che culminano l’otto marzo 1954 con l’assassinio della giovinetta. L’agevolissima lettura del libro permette : di ripercorrere la storia anche sociale del nostro Paese, in particolare del cambiamento del costume e risulta molto importante e formativa soprattutto per le giovani generazioni che potranno rendersi conto di come vivevano i loro nonni e come oggi sembra di essere in un altro pianeta. Ci permette di ricordare gli anni del dopoguerra, la fame e la povertà, la lenta ricostruzione e le avvisaglie del boom economico che avrebbe portato grandi cambiamenti sul piano dei costumi, della morale, dell’ordinamento sociale, la crisi del patriarcato, le rigide gerarchie nella famiglia e nella società, la lenta emancipazione della donna e del mondo femminile.
“La presentazione degli studenti innovativa con riflessioni e appropriate domande agli autori è stata meravigliosa e grande è stata la performance fornendo preziosi spunti per una riflessione generale sull’argomento. Tenuto conto che a Gela le vittime di femminicidio hanno già superato le 110 unità, i ragazzi del liceo hanno voluto dedicare questa giornata a Santina, a tutte le vittime di femminicidio e per dire “BASTA”. Magistrale è stata la professoressa Tiziana Faraci che ha saputo far dialogare gli studenti, gli anziani presenti e gli autori”- dice il presidente del circolo Auser Emanuele Scicolone.
Che aggiunge: “dall’intenso dialogo sono scaturite diverse riflessioni una in particolare finalizzata a fare riflettere gli anziani che la riproposizione del loro mondo e dei loro valori equivale all’esercizio della violenza. E che, al contrario, è indispensabile collaborare per costruire un nuovo mondo più giusto che non può nascere senza la memoria. Tutti hanno ringraziato gli autori che hanno avuto il grande merito di aver fatto uscire dall’obblio questa storia . Nel dialogo, tra l’altro si è realizzato quello scambio intergenerazionale che tanto sta a cuore All’Auser. Infine è emersa la decisione di realizzare un viaggio a Marianopoli e portare un fiore a Santina in segno di gratitudine per la sua coraggiosa e solitaria battaglia “ condotta a costo della propria vita” per difendere il diritto a studiare e di poter scegliere chi amare”
A un mese dall’ inizio dei lavori per la ristrutturazione del secondo tratto del Lungomare, l’intervento sembra già arenato e i gelesi si chiedono già il perché.
“Non si registra alcun fermo – spiega il sindaco Terenziano Di Stefano – eravamo già a conoscenza del fatto che gli impianti turistici presenti in quell’area, necessitavano di un intervento specifico per la rimozione di quantitativi di amianto che nessuno ha pensato mai di rimuovere. Per far questo servono autorizzazioni specifiche e squadre di intervento specializzate ed opportunamente formate a questo compito delicato.
L’iter procede quindi in questo senso. Solo dopo la rimozione dell’amianto, prevista peraltro, si potranno iniziare le operazioni di demolizione delle vecchie strutture e i successivi interventi su un tratto più lungo del precedente”.
I lavori avranno la durata di diciotto mesi ( già uno è passato) e riguarderanno il tratto che va dal vecchio pontile sino all’area dell’ex lido La Conchiglia. Sarà realizzata, in continuità al primo progetto originario, una lunga passeggiata a più livelli, con aree verdi e spazi esterni rivisitati in chiave moderna e accessibile a chiunque. Il progetto redatto dall’arch. Rino Anzaldi, è stato adottato dall’amministrazione Crocetta circa 20 fa.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Gela ha avuto un incontro con l’assessorato competente per ottenere l’autorizzazione Vinca utile per gli accessi al mare.