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“Meno selfie su iniziative altrui, più attenzione ai finanziamenti per i più fragili non utilizzati”

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Sindaco ed assessori farebbero bene a concentrarsi sull’utilizzo delle risorse disponili da impiegare a favore delle famiglie più fragili.

Piuttosto che mettersi in mostra in occasione dei vari eventi organizzati e finanziati in città da altri ed il cui successo non è, certamente, loro attribuibile farebbero bene ad impiegare quelle somme disponibili dell’ente per offrire servizi alle famiglie gelesi, in particolare a quelle più fragili.

Parte da queste considerazioni l’ex assessore ai Servizi sociali Nadia Gnoffo per suggerire al sindaco di “prestare maggiore attenzione ai servizi sociali che non sembrano avere alcuna guida politica”.

“Mi preme ricordargli – dice- che, ad oggi, nonostante la disponibilità delle somme, molti servizi non sono partiti, eppure tutto tace. Al Comune di Gela, inoltre, sono stati assegnati dal Dipartimento per le
Politiche della famiglia circa 84.000,00 euro per il potenziamento di attività socio educative a favore dei minori. Sono tante le associazioni sportive, le comunità cristiane e gli enti privati che svolgono attività a favore dei minori con finalità educative/ricreative e che spesso hanno difficoltà a sostenere tutte le spese di gestione. Da assessore ai servizi sociali e all’istruzione ho sempre colto questa importante occasione che ha consentito alle associazioni presenti nel nostro territorio di avviare validi progetti educativi e ricreativi ottenendo importanti risultati sui ragazzi e sulle loro famiglie che hanno apprezzato l’iniziativa. Oggi, nonostante la disponibilità delle somme, non è stato pubblicato alcun avviso”

L’esponente forzista invita e sollecita sindaco ed assessori a non perdere questa importante opportunità.

“Gli enti privati le comunità cristiane e le tante associazioni che ogni giorno si spendono per la nostra Cittá necessitano di maggiore supporto dalle istituzioni.
Questa sarebbe un’occasione per far veicolare i vostri selfie ed i vostri post sponsorizzando, finalmente, progetti finanziati dal Comune attraverso l’utilizzo di Fondi ministeriali. Famiglie ed associazioni ve ne sarebbero grati”.

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L’on Falcone tra sindaci, ex sindaci e azzurri delusi continua a mettere radici in città

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L’eurodeputato Marco Falcone conferma di avere un suo nutrito seguito in città. Lo dimostra la folta partecipazione venerdi sera ad una riunione convocata via chat e con il passaparola.  Tra i presenti gli ex consiglieri Carlo Romano e Saro Trainito, l’ex sindaco Lucio Greco, l’ex presidente del consiglio Totò Sammito, l’ex assessore Totò Incardona. Amici storici dunque ma anche nuovi amici tra i delusi della gestione mancusiana.

Ed in effetti non sono state poche le lamentele emerse rispetto ai fatti interni di Forza Italia. Il chiacchiericcio che ha sollevato questa riunione è stato notevole: ad esempio la presenza di Trainito molto amico del capogruppo consiliare Antonino Biundo che nelle stesse ore era impegnato nella polemica a distanza con Nadia Gnoffo e Enzo Cirignotta, dell’ex sindaco Lucio Greco che potrebbe ritornare nel suo partito dopo la parentesi civica, un eventuale ingresso anche di Totò Incardona l’assessore più vicino a Greco.

Di certo i falconiani a Gela esistono e il tesseramento e il congresso dimostreranno la loro forza. I mancusiani insomma dovranno darsi da fare. Non possono dormire sonni tranquilli. Dulcis in fundo è arrivato pure il sindaco Terenziano Di Stefano (che di amici politici in comune  con Falcone ne ha diversi)  a chiedere aiuto all’ eurodeputato su alcune questioni importanti per il territorio. Lo stesso Di Stefano che per l’Oiv del Comune nominò la forzista falconiana Anna Comandatore, salvo poi ad essere costretto a ritirare la nomina per mancanza di requisiti.

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Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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Focus della Cgil Sicilia martedì a Caltanissetta sulla condizione giovanile

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La condizione dei giovani in Sicilia tra diritto allo studio spesso negato, lavoro obiettivo lontano, servizi insufficienti, vivibilità delle città non garantita. Tra voglia di restare e necessità di emigrare. Se ne parlerà martedì 26 novembre a Caltanissetta presso la Biblioteca Scarabelli ( Corso Umberto I), a partire dalle 9.30, nell’ambito della settima manifestazione della Cgil Sicilia per il ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”.


“Per costruire il futuro della Sicilia- dice Gabriella Messina, segretaria confederale della Cgil regionale- il protagonismo delle giovani generazioni è fondamentale. Un protagonismo che già si manifesta già con le tante iniziative di associazioni sorte che rivendicano il diritto di restare nella propria terra o di tornarci, un diritto che va affermato”.


In una Sicilia in cui la disoccupazione giovanile è al 31,2% contro la media nazionale del 16,7% e quella europea dell’11,2%, in cui i Neet superano il 45% la Cgil rivendica “un nuovo modello di sviluppo economico e sociale- dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino- che possa dare risposte ai bisogni e costruire prospettive per le giovani generazioni”.

E’ un percorso che il sindacato vuole costruire insieme ai giovani:“le energie fresche e migliori della nostra terra- sottolinea Mannino- che possono dare un grande contributo allo sviluppo della Sicilia e che invece ogni anno perdiamo costringendole ad emigrare, per mancanza di opportunità e di un contesto in cui i principali diritti, a partire da quelli al lavoro e alla salute, siano esigibili”.

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