Si torna in campo, stasera, nel campionato di serie C Silver di pallacanestro maschile per un turno infrasettimanale previsto dal calendario.
Al PalaLivatino, con “palla a due” alle ore 20,00, la Melfa’s Gela Basket riceve la visita della capolista del girone, Just Mary Messina. Biancorossi gelesi alla disperata ricerca di una inversione di tendenza. La squadra di coach Salvatore Bernardo, infatti, proviene da ben tre sconfitte consecutive ed un trend simile, ad inizio stagione, nessuno poteva immaginarlo. Ma se le sconfitte di Milazzo, contro Gli Svincolati, e quella in casa con l’Orlandina Lab avevano lasciato di stucco per le prestazioni assolutamente negative del quintetto caro al presidente Maurizio Melfa, c’è da dire che quella maturata a Messina contro la Castanea è stata accompagnata dall’amaro in bocca per avere giocato alla pari contro la seconda della classe fino al suono della sirena finale.
Motivo, questo, per sperare in una impennata d’orgoglio, da parte di capitan Emanuele Caiola e compagni, già a partire da stasera contro la capolista del campionato. Capolista, è bene sottolinearlo, che proprio domenica ha perso la sua imbattibilità stagionale dal momento che è stata superata in casa dai cugini del Basket School Messina (squadra, per inciso, con la quale la Melfa’s Gela Basket ha vinto in trasferta).
Bisognerà capire, insomma, se la capolista Just Mary Messina, dopo l’inopinato scivolone interno di domenica arriverà a Gela più arrabbiata e quindi più concentrata, oppure risentirà psicologicamente della sua prima battuta d’arresto stagionale e per questo pagherà pegno sul rinnovato parquet del PalaLivatino. Per far maturare questa seconda ipotesi, però, non c’è dubbio che servirà la migliore Melfa’s Gela Basket.
In casa biancorossa, va detto, non si respira aria entusiasta. E, francamente, non potrebbe essere diversamente dopo questo avvio non certo brillante di stagione. Quattro sconfitte su sei gare giocate non sono proprio il ruolino di marcia che ci si era prefissati. Forse è vero che nessuno, alla vigilia del torneo, aveva sparato ai quattro venti proclami del tipo “vinceremo il campionato”. Ma che dopo appena sette giornate di torneo si dica che questa sarà una “stagione di transizione” assomiglia tanto ad un mettere le mani avanti su eventuali traguardi mancati.
Nel frattempo, dopo la rinuncia a Luca Riferi, che ha lasciato la squadra (pare) per motivi di studio, è pronto il “taglio” del pivot croato Petar Madunic. Il forte 27enne slavo era stato portato a Gela come un top-player per la categoria, ma sinora (a parte la gara giocata e persa a Milazzo con Gli Svincolati) del lungo venuto dall’Est nessuna traccia.
E così la società biancorossa ha deciso di puntare su altro. Già stasera Madunic non sarà della partita ed il generale-manager gelese Giovanni Di Buono è sulle tracce di un valido ricambio che, chiaramente, non potrà essere in campo ne stasera ne sabato a Messina contro la Fortitudo per l’ultima gara del girone di andata della regular-season. Cambi e rivoluzioni in corso d’opera che sono figlie, evidentemente, di scelte non propriamente azzeccate in sede di costruzione dell’attuale gruppo-squadra.
Franco Gallo