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Melfa’s Basket e la sua crisi nera…

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La logica imporrebbe una bella pausa di riflessione per chiedersi tante cose. La pratica, invece, dice tutt’altro. E dice che la Melfa’s Gela Basket continua a percorrere un tunnel, fatto di sconfitte una dietro l’altra, che sembra non avere fine.

A Gravina di Catania, domenica sera, la squadra di coach Salvatore Bernardo ha inanellato la ottava sconfitta di fila. Un intero girone, insomma, del campionato di serie C Silver di pallacanestro maschile.

Tutte le compagini che fanno parte del raggruppamento orientale del massimo torneo regionale di basket maschile hanno, praticamente, battuto la Melfa’s Gela Basket. Ed, obiettivamente, se proprio si vuole cercare qualche alibi, quello  si trova sempre.

Partendo dalla sfortuna, per passare agli infortuni, agli acquisti sbagliati (Madunic docet?) e persino, perchè no, agli arbitraggi ostili. Ma, vivaddio, ci dovrà pur essere un momento per provare a capire, magari (come detto) fermandosi un attimo, se c’è dell’altro.

Perchè la Melfa’s Gela Basket è stata costruita, inutile nasconderlo, non per stare tra l’ultimo ed il penultimo posto della classifica, ma per ben altra prospettiva. Ora, chiaramente, se parli con i protagonisti di questo progetto, ti diranno che l’obiettivo stagionale non era vincere il campionato. Ma certo non può essere accettato, sic et simpliciter, un simile rendimento.

Otto sconfitte consecutive, alle quali vanno aggiunte anche quella all’esordio stagionale in casa con il Cus Catania, su appena undici gare giocate sin qui, rappresentano indubbiamente un ruolino di marcia allucinante se solo si pensa al budget stagionale della Melfa’s Gela Basket ed alla stessa composizione del girone di serie C Silver, nel quale sono presenti squadre come l’Orlandina Lab che è la formazione giovanile della prima squadra di Capo d’Orlando, oppure lo stesso Cus Catania che, per suo stesso nome, è la squadra degli universitari-cestisti dell’ateneo catanese.

Insomma, pur con tutte le attenuanti del caso, va detto che la incredibile striscia di risultati negativi della Melfa’s Gela Basket non può essere archiviata senza un minimo di analisi approfondita. Diversamente sarebbe grave e, anche se il progetto ha magari un altra finalità, qui stiamo pur sempre parlando di sport agonistico e, a memoria del cronista, non si ricorda, a qualsiasi livello ed in qualunque disciplina, un rendimento negativo del genere senza un minimo di auto-critica interna.

Ed intanto  domani sera si torna in campo con il turno infrasettimanale del torneo di serie C Silver. La squadra gelese, con “palla a due” alle ore 20,30, riceverà al PalaLivatino gli Svincolati Milazzo, squadra che bordeggia anch’essa nelle zone basse della classifica generale. Sarà la volta buona per interrompere la striscia negativa, in casa Melfa’s Gela Basket? Si spera, ovviamente, di si!
                   

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Cronaca

Baby gang: controlli, denunce e perquisizioni anche a Gela

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Oltre a Caltanissetta (di cui abbiamo dato già notizia precedentemente) la vasta operazione della Polizia coordinata dal Servizio Centrale Operativo, contro la criminalità giovanile, ha interessato anche Gela.

In provincia, sono state denunciate tre persone, e 11 sono state segnalate per uso di sostanze stupefacenti.

Nei territori di Caltanissetta e Gela, i controlli sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile della Polizia di Stato della Questura di Palermo, e hanno riguardato i luoghi di principale ritrovo di giovani minorenni, individuati sulla base di attività preventiva info-investigativa, al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sale giochi e scommesse, aree dove insistono istituti scolastici, bar del centro storico, bassi commerciali e garage delle due città sono stati teatro di controlli e perquisizioni. Al termine dei servizi sono state controllate 189 persone, di cui 57 gravati da pregiudizi di polizia, 97 autovetture e motocicli, 44 pregiudicati sottoposti a misure anticrimine – arresti domiciliari, sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, misure di sicurezza e alternative alla detenzione – e 4 esercizi commerciali. Tre le persone segnalate all’Autorità giudiziaria, per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale, guida di autovettura con patente revocata e per guida in stato di ebrezza alcolica. Dodici le perquisizione effettuate con 11 persone (di cui 2 minori) segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, con sequestro di hashish, marijuana e cocaina. Infine, sono state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, sequestrati 3 veicoli, ritirate 3 carte di circolazione e una patente di guida.

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Cronaca

Si avvicina alla sua ex e la minaccia, ventenne nisseno nuovamente arrestato

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Un ventenne nisseno, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, disposta a suo carico in relazione ad un’indagine per stalking.

Il soggetto, infatti, era già sottoposto al divieto, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, a causa di un comportamento persecutorio nei confronti della ex fidanzata, minorenne. Nonostante la misura cautelare, il giovane ha violato l’ordinanza giudiziaria avvicinando la vittima e mettendo in atto un atteggiamento minaccioso. La ragazza, visibilmente spaventata, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, che sono intervenute prontamente sul posto. La persona è stata quindi arrestata e condotta presso la propria abitazione, dove è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, applicando il braccialetto elettronico come ulteriore misura di sorveglianza.L’arresto rientra nell’ambito delle costanti azioni di prevenzione e contrasto dei reati di violenza di genere e stalking che i Carabinieri portano avanti per tutelare le vittime e garantire la sicurezza della comunità. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Calta

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Cronaca

Blitz in tutta Italia contro la criminalità giovanile, coinvolta anche Caltanissetta

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Ha interessato anche Caltanissetta, la vasta operazione della polizia, coordinata dal Servizio centrale operativo, finalizzata al contrasto della criminalità giovanile. In totale sono 142 i giovani denunciati in stato di libertà per ricettazione, possesso di armi e strumenti atti ad offendere e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Tra loro ci sono anche 29 minorenni.

Nel corso dell’operazione sono state tratti in arresto in flagranza di reato o sottoposti a fermo di indiziato di delitto 60 maggiorenni e 13 minorenni per reati contro la persona (compreso il tentato omicidio), il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.Da Nord a Sud, gli agenti delle Squadre Mobili, dei Reparti Prevenzione crimine e di altri uffici della Polizia hanno controllato, soprattutto in aree di spaccio e nella «movida», circa 13.000 giovani, di cui 3000 minorenni. Sono stati controllati complessivamente 150 immobili, di cui 2 istituti scolastici e 23 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, centri commerciali, esercizi commerciali. A seguito delle verifiche sono state elevate anche 198 sanzioni amministrative di diversa natura, in particolare per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche a minori. Sono stati controllati 2700 veicoli ed elevate più di 90 sanzioni per violazione al codice della strada. Nel corso delle perquisizioni, in cui sono stati recuperati numerosi oggetti provento di furto, tra cui collane d’oro, cellulari e 50.000 euro in contanti, sono state sequestrate 8 pistole, di cui due a salve e una da soft-air modificata, un fucile a canne mozze, un silenziatore e munizionamento di diverso calibro, 15 coltelli e diversi oggetti atti ad offendere o idonei alla commissione di reati contro la persona e il patrimonio, tra cui una mazza di ferro riadattata a mazza da baseball, un rompi ghiaccio e uno spray urticante. Sono stati sequestrati 2 chili di cocaina, 10 chili di cannabinoidi e quantitativi di sostanze stupefacenti e psicotrope idonee a produrre circa 350 dosi tra eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine. Sono stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle Forze di Polizia e all’uso delle armi da fuoco e da taglio, che saranno segnalati alle competenti Autorità giudiziarie per l’eventuale oscuramento.

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