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“Mai più Artemia Gentileschi: dalle donne per le donne”

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“Mai più Artemia Gentileschi: dalle donne per le donne: si svolgerà il 12 gennaio a Ragusa Ibla e mira ad accendere i riflettori su un tema delicato, quello della violenza sulle donne.

 La testimonianza di chi ci è passato. Psicologi. Forze dell’ordine. Volontari. Avvocati. Professionisti che ogni giorno lavorano per aiutare donne vittime di violenza fisica e psicologica. Un convegno, ma anche una mostra fotografica e a seguire una cena/spettacolo di beneficenza.

Questo e molto altro il 12 gennaio a Ragusa Ibla per un evento a tutto tondo, pensato e fortemente voluto dall’imprenditrice comisana Erica Sciortino, pochi mesi fa vittima di un tentato abuso sessuale, che mira ad accendere i riflettori su un tema delicato ma, purtroppo, quanto mai attuale:

la violenza sulle donne e gli strumenti per contrastarla

I dati parlano di un fenomeno allarmante, preoccupante, dilagante: la violenza di genere è stata tristemente protagonista delle pagine di cronaca durante tutto l’anno appena passato e non accenna a fermarsi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1 donna su 3 nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita.

I recenti avvenimenti hanno creato in Italia un forte allarme e una profonda indignazione nell’opinione pubblica. Ma quante sono quelle donne che trovano davvero il coraggio di denunciare, di sollevare la testa e metterci la faccia? Quante sanno a chi rivolgersi e come riconoscere i primi segnali, spesso da cercare all’interno della propria cerchia familiare o amicale?

“Mai più Artemisia Gentileschi” è un evento che vuole parlare alle donne ma anche e soprattutto ai giovani, che vuole dar voce a chi ci è passato, ma anche a chi ogni giorno s’impegna a dare protezione a queste donne, come i centri antiviolenza, e a chi si preoccupa di fare prevenzione parlando direttamente ai giovani in età scolare, perché cose come le violenze di gruppo non accadano più. Appuntamento il 12 gennaio 2023 a partire dalle ore 17:30 (Auditorium San Vincenzo Ferreri – Via Giardino, 1 RAGUSA IBLA) per un dialogo a cuore aperto con le istituzioni, gli operatori del settore e le testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona un abuso e ha deciso di “metterci la faccia”, per dare più forza ai messaggi che questa iniziativa vuole veicolare.

Dopo i saluti istituzionali del Prefetto della Provincia di Ragusa Giuseppe Ranieri, del Questore della Provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore, del Presidente ARS Gaetano Galvagno, del Sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, dell’Assessore regionale al Turismo Elvira Amata, dell’Assessore regionale dell’economia Marco Falcone, si aprirà l’ interessante convegno sul tema “L’evoluzione sociale e le relazioni di genere nel comportamento” introdotto da Andrea Iovino Presidente Bimed – Biennale delle Arti e delle scienze del mediterraneo, a cui seguiranno gli interventi del Dirigente Commissario Capo Polizia di Stato Rosalba Capaccio, del Dr. Giancarlo Cugnata (Associazione Lifeten), dell’Assessore alle pari opportunità Elvira Adamo, della psicoterapeuta Stella Morana, dell’Avv. Candida Mascara.

L’iniziativa prende spunto da un fatto di cronaca vissuto in prima persona da Erica Sciortino, event designer di Comiso, che qualche mese fa è stata vittima di un’aggressione da parte di un uomo, che ha tentato di abusare di lei in pieno giorno e in centro città e che, solo grazie al fortuito e pronto intervento del marito, non ha portato a conseguenze molto più gravi. “Un’aggressione che si è consumata davanti al mio showroom in pieno giorno e in centro a Comiso – racconta Erica Sciortino – Sono stati momenti terribili e concitati, in cui ho temuto per la mia incolumità ed integrità fisica, ritenendo che solo l’intervento di mio marito ha scongiurato una violenza sessuale nei miei confronti – ricorda a fatica Erica – oggi la mia vita è completamente mutata. Io però ho voglia di reagire, di gridare al mondo, alle istituzioni, alle altre donne che non vogliamo e non possiamo vivere nel terrore. Che bisogna fare qualcosa. Anche solo parlarne e cercare di tenere sempre vivo e acceso il dibattito, partendo fin dal ricordo di quello che successe alla pittrice Artemisia Gentileschi nel 1611, ovvero lo stupro da lei subito da parte di Agostino Tassi, pittore e amico di suo padre Orazio Gentileschi. Non vogliamo che ci si ricordi questo allarmante fenomeno solo quando accade l’ennesimo abuso sessuale o un femminicidio”.

Dopo il Convegno – gratuito e a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare – seguiranno due eventi per i quali è previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza ai centri antiviolenza del territorio. Nello specifico, ci si sposterà a Palazzo Cosentini per un momento di grande impatto visivo con la mostra fotografica dell’illustre Fotografo Tony Campo che metterà a disposizione la sua raccolta fotografica dedicata alle donne. Nel corso della serata, attraverso un sorteggio, verrà assegnato un gioiello messo a disposizione dal noto orafo della gioielleria Leonardo Meli. La serata proseguirà con una cena di gala e uno spettacolo di musica dal vivo.

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“Stidda, l’altra mafia”, diventa un film

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Il libro “Stidda, l’altra mafia”, raccontato dal capo clan Claudio Carbonaro e scritto dal giornalista vittoriese Giuseppe Bascietto, diventa un film. La produzione sarà internazionale e la pellicola sarà distribuita in tutto il mondo. Nel film si racconterà la vita eroica di Salvatore Incardona, il commerciante di Vittoria ucciso il 9 giugno del 1989 per essersi ribellato al clan mafioso che gli chiedeva il pizzo.

Il libro (adesso film) scritto da Bascietto accende i riflettori su una storia vera di riti, di giuramenti, di santini bruciati tra le mani e di vite adolescenti spezzate. La Stidda che sfida Cosa Nostra, in una faida che insanguinò per molti anni le strade della Sicilia. A Gela furono più di cento i morti ammazzati ed altrettanti i tentativi di omicidio.

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Domande per ottenere gli aiuti per la siccità

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Palermo – Il Dipartimento Regionale dell’Agricoltura della Regione Sicilia, con nota prot. n. 169571 relativa a  “erogazione degli aiuti a seguito della Declaratoria del carattere di eccezionalità’ dell’evento atmosferico “Siccità dal 1° gennaio al 31 maggio 2024”, definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse e le modalità di concessione dell’aiuto, con la finalità di:

Sostenere il comparto della produzione derivante dai cereali e dalle leguminose da granella, che rappresenta nella Regione Sicilia un importante settore economico;

Contrastare le conseguenze economiche per fronteggiare la crisi economica subita per danni causati dalla siccità nel periodo 1° gennaio – 31 maggio 2024. Importi unitari pari a:

euro 132,45 per i Comuni ricadenti nella fascia rossa,

euro 92,72 per i Comuni ricadenti nella fascia arancione;

euro 66,23 per i Comuni ricadenti nella fascia gialla.

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 27 settembre 2024 e fino al 15 ottobre 2024.

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Federazione Maestri del Lavoro ricevuta dal Questore

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza del responsabile dell’ufficio comunicazione della Questura, Commissario della Polizia di Stato Salvatore Falzone, ha ricevuto la visita di una delegazione della Federazione Maestri del Lavoro composta da Francesco Cagnina, Console provinciale di Caltanissetta, e dei Consoli Calogero De Fraia, Giuseppe Carrubba, Letterio Iachetta e Michele Foderà.

I Cavalieri Francesco Cagnina e Calogero De Fraia, rispettivamente Presidente e Vice Presidente, erano presenti anche in rappresentanza della sezione nissena dell’Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima cordiale, il Cavaliere Cagnina ha esposto al Questore alcuni progetti futuri relativi all’attività svolta dai Maestri del lavoro nelle scuole nissene per far conoscere agli studenti e alunni il mondo del lavoro e i suoi valori. Al termine della visita c’è stato uno scambio di doni; il Questore ha donato una statuetta raffigurante un poliziotto e il Cavaliere Cagnina ha donato i gagliardetti della Federazione Maestri del Lavoro e dell’Unimri. Il Maestro Calogero De Fraia ha donato al Questore e al Commissario Falzone il suo libro “Il dono di un talento”, sulla storia della pasticceria nissena.

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